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Numero 11 del 2015

Not in my name - contro il terrorismo


Foto: Not in my name - contro il terrorismo
PAGINA 49

Testi pagina 49

47Novembre-Dicembre 2015
L’OROSCOPO DI PREDIZIONI
SEMI-SERIE
E PRONOSTICI
POSSIBILIZOE
CARA ARIETE,
il fi losofo francese Maurice Blanchot nel suo libro La
conversazione infi nita scrive che le più importanti fi lo-
sofi e del Novecento “si sono presentate con un gesto
di rovesciamento, o di ‘smascheramento’, indicando
non ciò che gli umani sono, ma ciò che hanno dimen-
ticato di essere”. Lo so che per il tuo carattere impul-
sivo chiederti questo tipo di rifl essione è davvero una
tortura. Ma il mio consiglio proprio è questo: prova a
pensare a quello che hai dimenticato di essere, e cer-
ca di capire se vale la pena sottrarlo all’oblio.
CARA TORO,
esistono dei minuscoli animaletti detti “tardigradi
estremofi li”, in grado di resistere nelle condizioni più
estreme: al caldo, al freddo, alle radiazioni o alle so-
stanze tossiche. Come fanno? Quando un tardigrado
si trova in condizioni non idonee alla vita, entra in
“criptobiosi”, uno stato in cui tutte le attività dell’or-
ganismo sono ai minimi livelli. Niente paura: nessuna
radiazione ionizzante ti colpirà nel corso del prossimo
mese! Solo qualche piccola diffi coltà a cui, se vorrai,
ti suggerisco di rispondere con una tua personale ver-
sione di criptobiosi.
CARA GEMELLI,
scriveva Bertolt Brecht nel suo dramma didattico inti-
tolato L’eccezione e la regola: “Trovatelo strano, anche
se consueto, / inspiegabile, pur se quotidiano, / inde-
cifrabile, pure se è regola”. In questo momento, nella
tua vita, riconosci qualcosa di consueto e di strano
nello stesso tempo, di quotidiano eppure di inspiega-
bile, indecifrabile? Insomma, quante regole hai che
dovrebbero invece essere soltanto un’eccezione? E
viceversa?
CARA CANCRO,
l’altro giorno, mentre il mio amico Fabrizio mi mostra-
va una foto sul suo cellulare, per sbaglio è apparsa
un’altra immagine. Intravedendo una fi gura femmini-
le, abbastanza familiare, gli restituisco il telefono per
non essere indiscreta. Solo dopo qualche secondo mi
accorgo che si trattava di una mia foto, inviatagli per
scherzo tempo prima. Insomma, ho provato il pertur-
bante, la sensazione che proveremmo incontrando il
nostro sosia. Potrebbero capitarti esperienze simili in
questo periodo, ovvero potresti sviluppare la capacità
di cogliere l’ignoto nelle cose fi nora per te quotidiane.
CARA LEONE,
lasciami mettere da parte le citazioni colte o i raccon-
ti strampalati per provare a fare la “vera astrologa”.
In questo periodo, infatti, hai Marte e Venere in una
posizione che vale proprio la pena di commentare.
Questi pianeti, in Bilancia, ti spingono infatti a seguire
i tuoi desideri, a sedurre donne e uomini, a stringere
relazioni d’amicizia e soprattutto d’amore. Per non
parlare della Luna che potrebbe darti anche un tocco
di sfacciataggine in più. Insomma, perdonami se non
uso eleganti giri di parole, ma voglio arrivare proprio
dove forse hai già capito: tanto sesso!
CARA VERGINE,
nel fi lm di Bruce McDonald Pontypool si racconta di
una piccola cittadina canadese invasa dagli zombi. La
causa del contagio che fa progressivamente divenire
zombi gli ignari abitanti del luogo non è però un morso
sul collo o qualche strano virus, ma semplicemente
il linguaggio. In particolare, alcune parole o formule
sentimentali e trite, cliché del linguaggio comune.
Hai mai pensato al potere enorme delle parole? Co-
noscendo la tua intelligenza affi lata, credo proprio di
sì. Ora, però, è il momento di applicare nella pratica
– parlando o astenendoti dal farlo – le tue conclusioni.
CARA BILANCIA,
così la scrittrice Nina Berberova, nel suo Il giunco
mormorante, descrive quei momenti in cui un’oc-
casione che credevamo perduta si mostra invece di
nuovo praticabile, possibile: “quando la porta sbattuta
all’improvviso e senza alcun visibile motivo di colpo si
riapre, quando lo spioncino chiuso un attimo fa viene
di nuovo aperto, quando un brusco no che sembra
irrevocabile si muta in forse”. Potrebbe capitarti qual-
cosa di simile nel corso dei prossimi mesi: cogli al volo
l’occasione di entrare in quella porta, un attimo prima
chiusa e ora aperta apposta per te.
CARA SCORPIONE,
per te una citazione coltissima, nientedimeno che da
Cechov: “Dimenticheranno. [...] Ciò che a noi sembra
serio, signifi cativo, molto importante, col passar del
tempo sarà dimenticato o sembrerà irrilevante. Ed è
curioso che noi oggi non possiamo assolutamente
sapere che cosa domani sarà ritenuto sublime, impor-
tante e che cosa meschino, ridicolo”. Questi mesi si
preannunciano molto buoni, anche rispetto al recente
passato. Allora, rifl ettiamo insieme sul potere della
memoria e sulle virtù dell’oblio.
CARA SAGITTARIO,
Damien Hirst, uno degli artisti più famosi del nostro
tempo (quello dello squali in formaldeide, per inten-
derci), ha detto che la vera svolta nella sua carriera
è avvenuta quando ha capito che tutto era già stato
fatto e che a questo punto occorreva semplicemente
rubare. Ebbene, da questi furti Hirst ha tirato fuori una
enorme quantità di idee inedite e originali. Ruba pure
le idee e i pensieri di coloro chi stimi accanto a te,
e usa la tua intensa vitalità per trasformarli in nuovi
progetti.
CARA CAPRICORNO,
in India un gruppo di giovani designer ha messo in
piedi il progetto Taxi Fabric, riempiendo l’interno dei
taxi di Mumbai di affreschi colorati che raccontano la
storia e l’arte del Paese. Questa idea mi ha fatto venire
in mente le possibilità che si aprono per le rappresen-
tanti del tuo segno in questo periodo. Marte lascia la
Bilancia, e tutto comincia ad andare per il verso giu-
sto: approfi ttane per rendere belle e piacevoli anche
le piccole cose. Come, per esempio, una corsa in taxi.
CARA ACQUARIO,
forse avrai sentito che il magnate russo Yuri Milner
ha fi nanziato il progetto Breaktrough Initiative, che
tenterà di inviare nello spazio segnali della nostra esi-
stenza. Allo scopo è stato indetto un concorso, aperto
a tutti, per formulare il messaggio più signifi cativo e
adeguato a raccontare il genere umano. Al di là di
tutto, a me piace tanto l’idea di mandare messaggi
nel vuoto, tanto per descrivere la propria esistenza,
indipendentemente dal fatto che ci sia qualcuno ad
ascoltarli. E a te?
CARA PESCI,
diceva il fi losofo francese Alain che “i veri pensieri
non si sviluppano”. Imparare a pensare vorrebbe dun-
que dire imparare a non sviluppare. Mi sono sempre
chiesta cosa signifi chi davvero questa affermazione.
Forse che i veri pensieri si possono pensare ma non
rappresentare, defi nire, spiegare. Piuttosto resistono,
insistono e si ripetono. C’è qualcosa che ti viene in
mente spesso, e che pure non riesci a spiegare? For-
se è più importante di quello che pensi...
Novembre - Dicembre
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