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Numero 11 del 2015

Not in my name - contro il terrorismo


Foto: Not in my name - contro il terrorismo
PAGINA 48

Testi pagina 48

46 Novembre-Dicembre 2015
È molto recente la pronuncia della Suprema Corte, se-condo cui l’instaurazione di una famiglia di fatto da parte dell’ex coniuge fa venir meno ogni legame con
il tenore ed il modello di vita che hanno caratterizzato la
precedente fase matrimoniale e, pertanto, fa venir meno il
riconoscimento dell’assegno di divorzio a carico dell’altro
ex coniuge. La Cassazione ha affermato che il diritto del
coniuge titolare dell’assegno non entra in uno stato di “quie-
scenza”, pronto a rivivere nel caso in cui la famiglia di fatto
venisse meno, ma resta defi nitivamente escluso.
Secondo i Giudici, la formazione di una famiglia di fatto -
costituzionalmente tutelata ai sensi dell’art. 2 della Costitu-
zione come formazione sociale stabile e duratura in cui si
svolge la personalità dell’individuo - è espressione di una
scelta esistenziale, libera e consapevole, che si caratte-
rizza per l’assunzione piena del rischio di una cessazione
degli effetti del precedente rapporto matrimoniale e, quin-
di, esclude ogni residua solidarietà post matrimoniale con
l’altro coniuge, il quale non può che confi dare nell’esonero
da ogni obbligo. La decisione è innovativa laddove afferma
che la mera convivenza di per sé non infl uisce sull’obbligo
di corrispondere l’assegno divorzile, se non quando assu-
ma i connotati di una vera e propria “famiglia di fatto”, ossia
la stabilità e la continuità, in un contesto in cui i partner ela-
borino un progetto e un modello di vita comune, tale da co-
stituire arricchimento e potenziamento reciproco della per-
sonalità oltre che la trasmissione dei valori educativi ai fi gli.
Non esiste un solo tipo di famiglia, cosicché accanto a quel-
lo coniugale, regolato dall’art. 29 della Costituzione, pos-
sono coesistere altri modelli, rilevanti in quanto “formazioni
sociali”, protette dall’art. 2 della Costituzione. 
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha di recente affer-
mato che il diritto al rispetto della vita privata e familiare, per
la salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali
impone la qualifi ca di famiglia anche alle unioni formate da
persone dello steso sesso. Si è così giunti all’elaborazione
di un concetto di famiglia assai ampio, per cui sia che si
tratti di unione omosessuale, sia che si tratti di unione tra
soggetti di sesso diverso, è in ogni caso doveroso preoccu-
parsi della tutela dei singoli componenti all’interno del mo-
dello famiglia, prendendosi cura anche degli stessi rapporti
interpersonali, a prescindere dal legame genetico eventual-
mente intercorrente tra padre e fi glio e a prescindere dal
tipo e dalle modalità dell’unione.
Un cammino che ci porta verso nuove frontiere del diritto,
verso nuovi principi che fanno propri l’evoluzione ed i cam-
biamenti dei modelli sociali e della società tutta, come è
giusto che sia.
NUOVI MODELLI
DI FAMIGLIA
FAMIGLIA
Sentiamo
l’Avvocata
di Simona Napolitani
mail: simonanapolitani@libero.it
Cara Bruna,
sono una violinista quarantanovenne che lavora prevalentemente
con i bambini. Non sono sposata e vivo con mio padre. Ho appena
concluso una storia che durava da sette anni, proprio nel momento
più delicato della mia vita, subito dopo la morte di mia madre. Di
fatto, il mio ex non è stato in grado di restare in secondo piano in un
momento in cui per me sarebbero state vitali le sue attenzioni. Ora
mi sento sfi duciata nel rapporto con un altro eventuale partner.
Che vedi dal mio albero?
Lucia
Cara Lucia,
proprio il ritmo dei sette anni caratterizza lo sviluppo fi sico, animico
e spirituale della persona, e corrisponde a importanti cambiamenti
che possono sfociare in crisi signifi cative. Secondo la teoria biogra-
fi ca di B. Lievegoed la nostra interiorità può non corrispondere al
nostro essere esteriore, in via d’inevitabile trasformazione. La tua età
corrisponde al rispecchiamento della fase adolescenziale e sta già
iniziando una nuova fase, nella quale la saggezza aiuterà a costruire
il corso della tua vita. Per una musicista è certamente più naturale
accettare il cambiamento del ritmo verso un rallentamento anche
delle forze fi siche. La fase della ‘verità’, corrispondente al motto ado-
lescenziale, è purtroppo stata caratterizzata dal distacco doloroso
dalla tua fi gura materna. Probabilmente nessun animo sensibile
avrebbe potuto soddisfare la tua disperata richiesta d’amore e d’at-
tenzione. Sei veramente certa che il distacco sia l’unica soluzione
per questo legame? Troppo spesso l’uomo, può anche restare bam-
bino rispetto alla maturità della donna ma quando si arriva a una
separazione occorre chiedersi quanto i problemi siano stati affronta-
ti dall’interiorità verso l’esteriorità. Soprattutto nella fase della nuova
creatività, dai 49 ai 56 anni tutto può giocare a favore di diventare
fi nalmente padrona della tua biografi a!
Il tuo disegno è musicale! Le foglie, come note al vento, cantano la
tua storia. Radici che affondano nel profondo di un inconscio che
sembra volere affi orare con tutte la sua forza ma allo stesso tempo
senza superare l’attaccamento alle fi gure rappresentative. Si vede
tutto lo sforzo dell’Io nel tronco, sorretto da incisioni grafi che che
danno stabilità e verticalità al tuo albero. Gli eventi signifi cativi o trau-
matici negli anni: 4, 11, 34, 43. Il tuo buon gusto, i modi giovanili con
il tuo carattere fresco, la sete di vita che favoriscono una spontaneità
nelle relazioni e un buon adattamento non risparmiano però un po’
d’ansia e d’ambivalenza nel confronto tra l’io e il Tu.
FOGLIE COME
NOTE AL VENTO
LEGGERE L’ALBERO
DI BRUNA BALDASSARRE
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