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Numero 11 del 2015

Not in my name - contro il terrorismo


Foto: Not in my name - contro il terrorismo
PAGINA 44

Testi pagina 44

42 Novembre-Dicembre 2015
È
stata davvero una Festa al femminile, e non solo per
il titolo, ritornato da Festival a Festa come nelle pri-
me edizioni. La Festa del Cinema di Roma, manife-
stazione con base all’Auditorium Parco della Musica
giunta alla sua decima edizione, ha messo in luce la
professionalità, l’originalità e le idee nuove di tante registe, at-
trici e produttrici poco note. Molti i film indipendenti selezionati
provenienti da ogni parte del mondo, che si sono degnamente
affiancati a film di grandi produzioni, con star sopraffine spes-
so, fortunatamente, al servizio di storie con messaggi utili ed
importanti. Fra queste ultime da citare il film Freeheld, di Peter
Sollett, tratto dalla vera storia di un amore omosessuale fra due
donne, la detective Laurel Hestered il/la meccanico Stacie An-
dree, e dalla loro battaglia, condotta nel 2005, per i diritti civili
delle coppie di fatto, in particolare per il riconoscimento della
reversibilità pensionistica al momento in cui la prima si ammala
di tumore. La pellicola, forse un po’ troppo didascalica, mette in
luce però un problema molto attuale ed ancora irrisolto; nel ruolo
delle protagoniste le bravissime Julianne Moore ed Ellen Page,
oggi apertamente impegnata per il riconoscimento dei diritti del
movimento LGBT dopo il suo recente coming out.
Sullo stesso tema, ma in altra epoca, quella del conformismo
americano anni Cinquanta, è stato riproposto anche Carol, film
di grande fascino estetico e non solo, già presentato a Cannes,
con due attrici eccellenti quali Cate Blanchett e Rooney Mara,
vincitrice del Premio come miglior attrice. Sempre Cate Blan-
chett ha vestito i panni della giornalista e produttrice televisiva
CBS Mary Mapes nel film Truth - a fianco di un quasi ottantenne
Robert Redford - esordio alla regia di James Vanderbilt, pre-
sentato alla Festa di Roma con grande successo: tratto dal libro
della Mapes ‘Truth and Duty: The Press, the President and the
Privilege of Power’, il film mostra le difficoltà di chi cerca la verità
ed il caro prezzo pagato da chi si dedica al giornalismo impe-
gnato toccando il potere e la politica.
Vincitore dell’unico Premio offerto quest’anno dalla Festa del
Cinema, quello del Pubblico (BNL Paribas), è risultato un film
pirotecnico, dedicato alle donne e recitato da un gruppo di in-
credibili attrici, Angry Indian Goddesses - Dee Indiane arrab-
biate, diretto da Pan Nalin, che ha saputo conquistare con la
sua forza vitale gli spettatori votanti. L’India di oggi e quella di ieri
si fondono in questa pellicola indipendente e carica di sugge-
stioni, energia, passione, suoni, colori, ma anche ambivalenze,
A tutto schermo
di Elisabetta Colla
UNA FESTA
TUTTA AL FEMMINILE
AllA decimA edizione
dellA FESTA
dEL CINEMA dI RoMA
tAnte le pellicole
di registe e tAnti
i film sullA condizione
delle donne
nel mondo.
premio del pubblico
Al film indiAno
‘Angry indiAn
goddesses’.
“Alice nellA città”
premiA tre donne
che pArlAno
di Adolescenze
difficili e desiderio
di libertà
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