Numero 9 del 2012
Futura: Il domani che è tra noi / 1
Testi pagina 14
FOCUS %\\ %\/% W
FUTURA pensieri
FUTURA, UN PO’ GIOCO E PO’ AUGURIO, E IL TI-
TOLO DEL FOCUS: IL PRIMO DI UN CICLO CHE
APRE UNA NUOVA STAGIONE INCENTRATA SUL-
LA RICERCA DEL DOMANI CHE È GIÀ TRA
NOI, UN DOMANI CHE VIVE O CHE MUOVE I PRI-
MI PASSI NELLE ATTIVITA E GRAZIE ALLE COM-
PETENZE, OPPURE CHE PROIETTA NELLA PRATI-
CA LA EORZA DELLE ELABORAZIONI TEORICHE.
FUTURA NON E SOLO UNA DECLINAZIONE
EANTASIOSA, MA L’AEEERMAZIONE DI UN CON-
VINCIMENTO: SE UN EUTURO C’E, SARÀAL EEM-
MINILE. NON SI TRATTA DI VALORIZZARE O DARE
LETTURE POSITIVE DEI TRAGUARDI RAGGIUNTI,
MA DI SCOVARE IL ‘NUOV0' CHE CI CIRCONDA
- IDEATO E REALIZZATO DALLE DONNE - E CHE
NON RIUSCIAMOA RICONOSCERE COME TALE MA
DI CUI TROVIAMO TRACCE E AFFERMAZIONI IN
PENSIERI, ESPERIENZE, TECNICHE. VOG LIA-
MO EARE UN OMAGGIO ALLE DONNE CHE PEN-
SANO E SPERIMENTANO SENZA PAURE E FUORI
DAGLI SCHEMI. SONO ‘OLTRE' E SONO TANTE,
PIONIERE CHE APRONO FINESTRE E DISSODANO
TERRITORI SCONOSCIUTI. NEL LORO BAGAGLIO
C’E UNA CONSAPEVOLEZZA: IL EUTURO ARRIVA
DI SICURO, MA NON SEMPRE PORTA BUONE
noidonne | settembre | 2012
L.
I.
I
di Tiziana Bartolini
NUOVE. UN FUTURO CHE SIA SINONIMO DI
PROGRESSO RICHIEDE CORAGGIO E FANTASIA.
E LE DONNE SANNO CHE NON POSSONO FARE A
MENO DEL PROGRESSO. ECCO PERCHÉ DOB-
BIAMO ALLENARCI A COGLIERE IL DOMANI CHE
E TRA NOI E A RICONOSCERE, DEL PRESENTE,
QUANTO CI SARÀ UTILE POI. È UN VIAGGIO IN CUI
NON C’È POSTO PER LAZAVORRA. È TEMPO DI INI-
ZIARE LA CERNITA.
NON E UN CASO SE LA NOSTRA RICERCA SUL
FUTURO CHE E GIÀTRANOI PARTE DALLE Isn-
TUZIONI, PERCHÉ E DELLA POLITICA LA RE-
SPONSABILITÀ DI INTUIRE I CAMBIAMENTI DA
PROPORRE E GUIDARE. INIZIAMO DA UNA PRO-
POSTA DI LEGGE, TUTTAAL FEMMINILE (MARI-
NA PIAZZA HA GUIDATO IL COMITATO SCIENTI-
EICO CHE L'HA REDATTA), CHE PUNTA MOLTO IN
ALTO: CAMBIARE IL PARADIGMA DELLA CONVI-
VENZA PARTENDO DA UNAVISIONE DI GENERE
DEI BISOGNI E DELLE RISPOSTE. È UNA LEGGE
“DESTINATAA RIVOLUZIONARE L’IDEA DELLO STA-
RE INSIEMEâ€. PAROLA DI CATIUSCIAMARINI,
LA PRESIDENTE DELLA REGIONE UMBRIA CHE
L’HAVOLUTA.