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Numero 9 del 2012

Futura: Il domani che è tra noi / 1


Foto: Futura: Il domani che è tra noi / 1
PAGINA 7

Testi pagina 7

e le nonne nei libri dei liceali cercano invano menzioni
di storia delle donne.
Il rischio di diventare - tutti e tutte - ostaggi della legge

Luisa Muraro
Dio è Violent



.—.ì

del più forte è, forse, “il” discorso politico più rilevante
oggi. Ma non è una buona ragione per ritenere che la
nonviolenza “cerca di addomesticarci e dà addosso ai
movimenti”. Nessun contratto sociale ci ha mai davvero



comprese, nessuna rivoluzione, nessuna democrazia: se
non conoscessimo le nostre storie, ci basterebbe guar-
dare ai paesi di “nuova democrazia” e le rivoluzioni dei
gelsomini.

Se poi uomini e donne di potere sono ancora così ir-
responsabili da produrre nuove guerre (i rischi sono
vicini), noi della società civile abbiamo meno impegno
di trent’anni fa contro il commercio delle armi (chi sa
qualcosa di Finmeccanica?) e non riusciamo a fare po-
litica di proposta. Diamo pure la colpa al limite
umano, alla non-providenzialità di dio, all’ignoranza
dei più che disconoscono il senso della rappresen-
tanza, ma non evochiamo la “forza”: rientreremmo
nella logica amico-nemico. Chi è consapevole della pro-
pria forza, perfino l’intero genere femminile, sa che con la
forza non si vince. Per questo la democrazia è, in sé, debole
- come la ragione. Il rischio è aiutarla a perdere. I

'||

di Catia lori

FRESCHI APPUNTI DI VITALITÀ

utte noi donne comprese io e te,

vengono sminuite fin dall' infan-

zia. Siamo state programmate
per compiacere, per non sbagliare le no-
stre condotte, per diffidare del nostro se-
sto senso. Eppure, se ci fate caso, basta
un libro, un incontro significativo, un ap-
prezzamento sentito per permetterci di
sfoderare un'energia invidiabile che
neppure sapevamo di avere. Ciò che di
strategico e centrale per le nostre vite
può esserci per evolvere noi stesse e im-
parare a crescere figli autonomi e in-
telligenti perché creativi, è proprio l'au-
tostima e l'apprezzamento di sé. Non a
scapito di chi ci sta intorno ma insieme
a... Tutti rispettano chi ha autostima e

rivendica un suo preciso posto nel mon-
do. Per anni ho notato come le giovani
generazioni, facendo del proprio corpo
un feticcio, svalorizzano la propria in-
teriorità unica e irripetibile a scapito del-
la propria saggezza interiore. Vorrei sug-
gerire alle donne di iniziare una cam-
pagna dal basso, per riscrivere le leggi
in modo che siano equamente a favore
del genere maschile e di quello femmi-
nile. Unite - se non ora quando? - ab-
biamo uno straordinario potere collet-
tivo. Sostenendo un'idea o una posizione
che ci promuovono, ci riconosciamo
nel profondo di noi stesse. Cominciamo
a fidarci di più della vita e di ciò che ci
accade puntando sulle nostre genuine



intuizioni, superando ogni senso di col-
pa e ogni tentativo manipolatorio che ci
viene da persone immature o dipen-
denti. Tutto si trasforma. Vi accorgere-
te cosi facendo che ognuna di noi ha già
dentro di sé tutto ciò che le serve per
crescere secondo le sue personali con-
vinzioni, coccolando la sua sensibilità e
aggiungendo valore al mondo delle re-
lazioni.

Talora meglio essere sole avendo ben
chiaro che l'amore che viviamo parte da
noi. Spesso cerchiamo l'uomo giusto che
risolva tutti i nostri problemi, nei panni
del padre, del marito o del compagno.
Ora è il momento di essere la “donna
giusta" per noi stesse.

noidonne | settembre | 2012



VlIlVllllV



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