Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 9 del 2012

Futura: Il domani che è tra noi / 1


Foto: Futura: Il domani che è tra noi / 1
PAGINA 31

Testi pagina 31

le donne siano disposte a

ad occupare posti di c0-
mando con un compenso
minore.

Donne e uomini hanno
punti di vista diversi ri-
guardo al business, ha os—

servato FIBO-Group (In-

Non è un segreto che
gli uomini sono
molto meno in grado
di far fronte allo
stress rispetto alle
donne. A confronto,
una donna-capo può

ternational Financial essere più resistente
Holding). Differente è il e, dunque, più
loro approccio al “pro- -
efficace.
blem-solving” e al “solve n

output”. Ciò rappre-

senta, di fatto, un “quid” in più, soprattutto quando, per
esempio, ci si trova davanti ad uno schema di sviluppo
del problema non standardizzato o alla necessità di adot-
tare soluzioni non scontate. In confronto con il mondo
maschile degli affari, le donne-leader, naturalmente, de-
vono dimostrare maggiore combattivita, poiché ogni
giorno sono “costrette” a far valere le loro capacità. “La
nostra società - afferma Elena Jushkova della società fi-
nanziaria e d’investimento (IFC) Solid — continua ad es-
sere tradizionale e, in qualche misura, anche patriarcale.
L’idea che una donna debba essere innanzi tutto casa-
linga, moglie e madre permane nella mentalità degli uo—
mini e, quindi, le donne-manager devono faticare molto
di più per avere successo sul lavoro, e poi tornare a casa
e trovare la forza di cucinare, dedicare tempo al marito
e ai figli”. (. . .) “Un’altra questione importante è il rap-
porto in casa con il proprio partner/marito. In famiglia
la donna-manager non può ovviamente _—,—
assumere lo stesso ruolo che ricopre
quando è in azienda. Tuttavia, dato che nel
pensiero convenzionale dell’uomo la
donna è una creatura debole, subordinata
all’uomo, a cui deve obbedienza, la moglie
(dirigente) deve saper adottare in casa ap—
procci estremamente flessibili e soprat-
tutto mostrare una grande pazienza” (. . .). “Per il sesso
forte che ricopre posizioni di potere in azienda è la de-
bolezza la causa della minore tenacia - prosegue Elena Ju-
shkova -. Non è un segreto che gli uomini sono molto
meno in grado di far fronte allo stress rispetto alle donne.
A confronto, una donna-capo può essere più resistente
e, dunque, più efficace. Non solo. Quando arriva a casa,
l’uomo-dirigente spesso è solo capace di sprofondare
nel divano e accendere la TV, mentre la donna-capo,
dopo il lavoro, è ancora capace di essere attiva, anche se,
devo ammettere, ciò non è affatto facile. E, infine, gli uo—
mini tradizionalmente assumono alcol più delle donne
durante le trattative con i clienti, alla conclusione dei con-



tratti e nel corso della discussione sulle condizioni di col—
laborazione con i partner commerciali. In alcuni casi il
successo di un uomo manager nello stipulare contratti di-
pende proprio dalla quantità di alcol che beve”.

Anton Safonov, dell’agenzia autonoma di business-intel-
ligence ‘Investkafe’, ritiene che oggi nulla sia apparente-
mente di ostacolo alle donne sul lavoro. Eppure, poiché
per molte di loro la carriera non costituisce la sola prio-
rità nella vita, dando importanza anche alla vita personale



e familiare, molti datori di lavoro facilitano lo sviluppo
di carriera dei dipendenti uomini piuttosto che quello
delle donne. “A mio parere - sostiene Julija Rudenko
della compagnia d’investimento ‘Nord-Capital’ - un fat-
“ tore decisivo per

Il 40% delle
lavoratrici-madri
russe intervistate
considera il congedo
di maternità come
una barriera allo
sviluppo di carriera.
Il congedo parentale
è per legge concesso
anche ai padri.
Ciononostante è un
fenomeno raro in
Russia, a causa della
persistenza di una
divisione patriarcale
de1 ruolr. n

l’avanzamento di car-
riera da parte di una
donna è rappresen—
tato dall’assenza o
presenza di figli, so-
prattutto se piccoli. In
genere, una donna ri-
mane a casa in con-
gedo di maternità an—
che per un lungo
periodo (sino a due
anni). La sua assenza
dal lavoro può signifi-
care perdita di cono-
scenze e competenze
professionali, con una
ricaduta dolorosa al
suo rientro, quando —
a confronto di un suo

collega di pari grado, che nel frattempo ha maturato
una posizione lavorativa superiore e meglio retribuita - lei
si troverà a dover compiere lo stesso lavoro (svolto prima
di entrare in maternità) con una paga più bassa”.

noidonne I settembre I 2012 29


©2017 - Noi Donne - Iscrizione ROC n.6292 del 7 Settembre 2001 - P.IVA 00906821004 - Privacy Policy