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Numero 4 del 2009

Felici combinAzioni


Foto: Felici combinAzioni
PAGINA 41

Testi pagina 41

noidonne aprile 2009 41
Originale spettacolo d'avanguardia,"un viaggio onorico esistenziale do-
ve la memoria diventa immaginazione",
da non perdere assolutamente! "Camel
Obsession" è un film documento concer-
to con 60 anni della nostra storia attra-
verso gli occhi di Amanda Sandrelli e
del marito, Blas Roca Rey, con l'avvin-
cente musica dal vivo della "Musical
Academy Band", di Terni, dai brani ine-
diti di rock-jazz. Dieci musicisti della
"Musical Academy Band" tra i migliori,
le voci di Margherita Rinaldi, Gianni
Neri, proveniente dalla scuola di Mo-
gol, Mauro Antonelli, il sax e il flauto di
Marco Collazzoni, favoloso habituè di
Umbria Jazz, il basso elettrico di Marco
Agnetti, la batteria di Saverio Federici,
le chitarre di Marco Mansueti e di Da-
vid Pieralisi, chitarrista di Michele Zar-
rillo, il piano e le tastiere di Francesco
Piantoni e di Cristian Pratofiorito.
L'idea del progetto musicale parte
dai banchi di scuola negli anni '80, ma
resta nel cassetto, raccontano Roberto
Vallerignani, ideatore e scrittore, e Mar-
gherita Rinaldi, coorganizzatrice di Um-
bria Jazz e docente di canto nella Musi-
cal Academy di Terni. "Il progetto è piut-
tosto complesso -continua la cantante-
poiché la colonna sonora, suonata rigo-
rosamente dal vivo, deve essere perfet-
tamente in sincronia con le immagini
che scorrono sullo schermo alle spalle
dei musicisti. La nostra ambizione è
quella di farlo conoscere ad un pubbli-
co sempre più vasto, perché riteniamo
infatti che questo spettacolo possa inte-
ressare diverse fasce di età, sia per il for-
te impatto musicale, sia per le immagi-
ni che, ripercorrendo sessanta anni di
vita a partire da nascita della Costitu-
zione, ci danno spunti di riflessione sul
nostro più recente passato e sulla tra-
sformazione della nostra società". Deci-
sivo l'incontro con il noto regista Folco
Napolini, che gira il film in Umbria, con
la collaborazione di Amanda, attrice e
regista, e di suo marito Blas, i quali vi-
vono e guardano questo lungo viaggio -
in una toccante interpretazione - attra-
verso la metafora dello zaino e della
gobba di un cammello. Ud e Amore, i
due protagonisti, pur amandosi profon-
damente sono travolti dalla storia, dal-
la distruttività del male, che può svuo-
tare lo zaino e la gobba dell'animale,
simbolo della resistenza nel tempo, fino
ad omologarsi alla voce narrante della
TV, che diventa un contenitore di bas-
sezze, al punto di doverla spegnere per
sempre! È il momento della maschera
che UD indossa con la speranza di ri-
tornare indietro nel tempo per ritrovare
la realtà con gli occhi di bambino, ma
non ci riesce e il cammello, incapace di
comprendere la follia degli umani, fugge
lontano nel deserto. Sarà lo spettatore a
decidere cosa voler riporre come riserva
nello zaino vuoto o nella gobba del
cammello, se la fine di un sogno o se un
nuovo cuore da far battere ancora. Non
c'è un martello di ghiaccio come nel
racconto di Sorokin, per riabilitare i
cuori spenti, ma solo l'Arte, che tutti
possono ritrovare nella vita di tutti i
giorni, riappropriandosi in modo creati-
vo della propria storia.
Le prossime tappe: 21 marzo a Città
di Castello al Teatro degli Illuminati, il
21 aprile al Teatro Verdi di Terni, il 27
aprile a Salerno presso l'aula magna
dell'Università.
Il linguaggio smaschera i condizionamenti
IL LINGUAGGIO RISPECCHIA LA CUL-
TURA DI UN POPOLO. LE PAROLE CHE
USIAMO SMASCHERANO I CONDI-
ZIONAMENTI CHE SUBIAMO E IMPO-
NIAMO
"Conoscere le parole" di Cinzia Ricci
Caro 'noidonne',
faccio parte di un'associazione di
volontariato, siamo in maggioranza
donne, accompagniamo e supportia-
mo anziane e anziani soli, è un'attivi-
tà che mi arricchisce la vita, nemme-
no io sono più tanto giovane ma
sono in salute e mi fa piacere occu-
parmi di chi è più sfortunata/o di me.
Scrivo per segnalare la totale man-
canza di rispetto, degli uffici pubblici
a tutti i livelli, verso la differenza di
sesso per quanto riguarda "le carte".
Faccio un esempio: per rinnovare
l'iscrizione della nostra associazione
al registro comunale, tutti gli anni ci
viene richiesto di compilare un
modulo che ha queste intestazioni;
Il sottoscritto…, Il presidente…,
l'Amministratore…, il Delegato…,
non me ne intendo molto di leggi ma
non c'è modo di protestare e di
obbligare le Amministrazioni ad
ammodernarsi? Perchè non viene
indicato anche l'articolo femminile?
Ho fatto tante battaglie nella mia
vita per vedere riconosciuta la mia
identità di donna e mi ritrovo ancora
queste discriminazioni!
Un caro saluto, Fiammetta Ortolani
La nostra storia secondo Amanda e Blas
Melting Art
Bruna Baldassarre
un film documento concerto
con 60 anni della nostra storia
attraverso gli occhi di Amanda
Sandrelli e di Blas Roca Rey,
ad aprile in tour in Umbria


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