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Numero 4 del 2009

Felici combinAzioni


Foto: Felici combinAzioni
PAGINA 14

Testi pagina 14

aprile 2009 noidonne14
I
Al mercato della felicità
"Viviamo in un'economia senza gioia
in cui l'unica mossa consentita è consu-
mare?
Ma ci sono tanti modi di "andare al
mercato, contro la parzialità della ra-
gione e a difesa delle 'illusioni' che la
poesia e la religione ci aiutano a intrat-
tenere oltrepassando il livello del con-
formismo, forti nella certezza di essere
destinati a qualcosa di grande" introdu-
ce il risvolto di copertina dell'ultimo li-
bro di Luisa Muraro: "Al mercato della
felicità La forza irrinunciabile del desi-
derio" (Mondadori, 2009).
Muraro, che
nell'introduzione
parla di questo suo
come di un libro di
congedo, affronta
in 171 pagine (in-
dice compreso)
grandi temi filoso-
fici alla portata di
(quasi) tutti e tut-
te. Un'eredità di
pensiero, con am-
pie citazioni anti-
che e contempora-
nee, in cui si mi-
schiano filosofie,
pratiche ed espe-
rienze in un viag-
gio di conoscenza e autoconoscenza.
Cosa sarebbe la vita senza grandi
desideri? Molte risposte a questa do-
manda, a partire da alcune considera-
zioni sulla mediazione e i compromessi
indotti dal vivere sociale e dal ricono-
scimento del valore della parola, della
lingua, dei linguaggi, dei "movimenti"
intesi sia come movimenti di pensiero
che come tensione dell'anima e delle
persone "verso" qualcun'altra o qualco-
sa.
"Non è forse illusione credere che
possiamo sapere e decidere alcunché
senza sottostare al sistema delle media-
zioni in vigore?" si interroga Muraro,
ben sapendo che si deve "obbedire alla
necessità, ma non necessariamente".
Il desiderio ci anima nella ricerca di
qualcosa di "oltre", un "plus" che non sia
"plus valore" in senso materialistico:
"per guadagnare il nostro stesso essere
dobbiamo aprire un passaggio tra il tut-
to già deciso e il non ancora". Da una
parte c'è il tutto già interpretato, già
detto, già codificato e giudicato, già sa-
puto, già deciso dai poteri economici e
politici. Dall'altra c'è il non ancora "un
filo appena, ma, a seguirlo, si arriva a
un mare, un oceano, tre oceani di possi-
bile". E la discriminante tra loro, è il de-
siderio di quel "qualcosa di grande" che
passa inevitabilmente per un esercizio
di libertà, vista come causa ed effetto di
quell'equilibrio instabile di competenze
simboliche, che ci fa andare al di là dei
sistemi di dominio.
Nel capitolo "Vite di santi, lavoro di
artisti, politica delle donne" Luisa Mu-
raro parla della
straordinaria ca-
ratteristica delle
parole e di ogni se-
gno, sottolineando
"la sproporzione
tra la loro fragilità
e la loro energia.
Ci mettono a dis-
posizione tutto
quello che siamo e
tutto quello che è,
ci liberano dalla
servitù della no-
stra fisicità con
tutto il suo pesante
corteo di vincoli
fra causa ed effet-
to, azione e reazione, mezzi e fini, ci
fanno passare dalla felicità alla dispe-
razione e viceversa, ci introducono nel-
l'irreale e nell'impossibile (pensate ai
numeri)… E tutto questo in poco tempo,
con poca fatica, con mezzi material-
mente esilissimi, tipo la voce o quella
traccia di nero su bianco che tu leggen-
do segui con gli occhi e che puoi conser-
vare e portarti in giro dentro una scato-
la (anche il cervello è una scatola) o
una borsetta, e riprodurre".
È con fiducia che Muraro si affida al-
le parole (oltre che alle pratiche). In
esergo al libro, a conferma di ciò, due
poesie: Mondo, sii, e buono; / esisti buo-
namente / fa' che, cerca di, tendi a,
dimmi tutto, / … / Su bravo, esisti, / non
accartocciarti in te stesso, in me stesso.
[Andrea Zanzotto (Al mondo)]. Una
parola è morta / quando l'hai detta, / di-
cono alcuni. / Io dico invece / che inco-
mincia a vivere / proprio quel giorno.
[Emily Dickinson (A word is dead)]
II
Entusiasmo, furore, ironia
Questi i temi dei tredici saggi pubbli-
cati in "Studi sull'entusiasmo", a cura di
Amalia Bettini e Silvia Parigi (collana
Filosofia, FrancoAngeli editore, 2001).
Una ricognizione seppur non esaustiva
di momenti e figure rilevanti nella storia
della filosofia dal V secolo avanti Cristo
al Novecento. Il concetto di entusiasmo
in ambito etico-religioso ed estetico è
ricco di significati anche ambigui e con-
traddittori.
Nel volume citato si affrontano i di-
versi modi di intendere l'entusiasmo in
autori e periodi della storia della filoso-
fia, la difficoltà di definire questo con-
cetto, anche da un punto di vista eti-
mologico e linguistico, la distinzione tra
lo statuto teoretico dell'entusiasmo, da
un lato, la sua fenomenologia (cause
scatenanti, sintomi, effetti) e la sua tas-
sonomia (il genio, l'artista, l'amante, il
profeta, l'ossesso, il sognatore, il demen-
te, il malinconico, il folle), dall'altro.
Dall'analisi delle sue accezioni positive
e negative, si esplorano temi quali l'ispi-
razione, l'ironia, la trascendenza; l'entu-
siasmo può essere quella voce segreta
che rivela la propria missione nel mon-
do, che suscita poteri profetici, poetici
ed erotici.
Ricette per un mondo migliore
Desiderio, armonia, creatività
Elena Ribet
GLORIA VANNI, La felicità minuscola, 2008,
collage 50 x 50 cm, www.collageamodomio.it,
courtesy l'artista e Franco Pizzochero Fotografo
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