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Numero 4 del 2015

Cibo nemico - anoressia bulimia


Foto: Cibo nemico - anoressia bulimia
PAGINA 44

Testi pagina 44

42 Aprile-Maggio 2015
Note Bio:
Giornalista pubblicista,
laureata in Economia
alla Sapienza di Roma,
Lucilla Colonna
è stata direttrice
responsabile del
mensile ‘Donna Oltre’
ed è attualmente
caporedattrice di
Taxidrivers Magazine.
Ha studiato
sceneggiatura, critica
cinematografica e
regia alla Scuola
Holden di Torino e alla Libreria del
Cinema di Roma. Il suo romanzo Effetto
morphing (2005, Bibli Editrice) ha vinto
il Premio Letterario Nazionale Orient
Express.
Nel 2011 ha esordito alla regia con il
cortometraggio Tre,che ha ricevuto
il premio Fabulae Atellanae ed è
stato presentato in numerosi festival
internazionali, dal RIFF di Roma al
Portobello Film Festival di Londra.
H
a dedicato il suo primo film alla poetessa Vittoria
Colonna: lei, la regista ed autrice, Lucilla Colon-
na, che porta il cognome della protagonista del
suo film, è una donna dal talento poliedrico con
un background da giornalista e sceneggiatrice,
prima di arrivare alla regia. Ci racconta di lei e di come è nato
Festina lente - Affrettati lentamente, questo il titolo dell’ope-
ra, ora nella fase finale della post produzione.
Come è nato in te il desiderio di fare
la sceneggiatrice e la regista?
Ho sempre amato la parola scritta in tutte le sue forme, e quin-
di anche la sceneggiatura. Per la regia invece è stato diverso:
inizialmente l’ho studiata solo allo scopo di scrivere in ma-
niera più funzionale, per capire come poter fornire ai registi
una sceneggiatura migliore. Il resto è arrivato per caso, c’è
sempre una parte del destino che non abbiamo cercato ma
che ci è venuta a cercare. In un certo senso, in questo mio
esordio senza aiuti pubblici, possibile solo grazie al diffon-
dersi di tecnologie che un tempo erano costosissime e poco
accessibili, penso di provare l’emozione della protagonista di
Festina lente - Affrettati lentamente di fronte alla meraviglio-
sa possibilità, nel XV secolo, di far circolare le proprie idee
dopo l’invenzione e il perfezionamento della stampa.
Perché questo film sulla poetessa Vittoria Colonna?
Sono stata attratta dalla personalità forte, ma al tempo stes-
so gentile ed elegante, che traspare dalle lettere e dai versi
scritti da Vittoria Colonna e pubblicati postumi sotto il marchio
‘Festina lente’ della stamperia fondata da Aldo Manuzio. Fra la
vita della più importante scrittrice del Rinascimento e il lavoro
del primo vero editore della Storia, di cui quest’anno si cele-
bra il cinquecentenario, corre un filo parallelo che può riassu-
mersi proprio in quest’ossimoro latino: Festina lente (Affrettati
lentamente), due parole di significato opposto che invitano
ad agire in maniera decisa, ma mai impulsiva. Mi dispiaceva
molto sentire parlare di Vittoria Colonna, che è stata una fem-
minista e una pacifista ante-litteram, sempre di riflesso: viene
ricordata come migliore amica di Michelangelo Buonarroti o
come moglie dell’eroe della battaglia di Pavia, oppure nomi-
nata come “il Petrarca al femminile”. Con questo film spero
che si potrà conoscere meglio la persona e il suo pensiero.
Come ti sei avvicinata alla sua storia?
All’inizio avevo solo la raccolta delle sue Rime e sono andata
nei posti in cui cinquecento anni fa lei ha vissuto per cercare di
indovinare i colori, gli odori e i rumori che aveva visto e sentito.
Poi sono arrivata al punto in cui mi sembrava di non riuscire a
tirar fuori nulla dalla mole di documenti che pian piano avevo col-
A tutto schermo
Uscirà a
breve il primo
lUngometraggio
della regista
LuCiLLa CoLonna
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PoETESSa SEnZa TEMPo
di Elisabetta Colla
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