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Numero 4 del 2015

Cibo nemico - anoressia bulimia


Foto: Cibo nemico - anoressia bulimia
PAGINA 10

Testi pagina 10

8 Aprile-Maggio 2015
Una data indubbiamente impor-tante quella del 9 marzo - im-mediatamente successiva alla
festa della donna - che ha visto l’Eu-
roparlamento chiamato a esprimersi
sulla mozione Tarabella, riguardante
anche la libertà di contraccezione
e di aborto. A leggerne i punti prin-
cipali - il riconoscimento del pieno
controllo da parte delle donne dei
loro diritti sessuali e riproduttivi, in
particolare attraverso un accesso
agevole alla contraccezio-
ne e all’aborto; il soste-
gno delle misure e delle
azioni volte a miglio-
rare il loro accesso
ai servizi di salute
sessuale e ripro-
duttiva; una migliore
informazione sui loro di-
ritti e sui servizi dispo-
nibili; l’attuazione di
misure e di azioni
rivolte a sensibiliz-
zare gli uomini sulle
loro responsabilità in
materia sessuale e ri-
produttiva - non si può
non salutare con favore
una normativa che sembra
configurare finalmente una ‘cittadi-
nanza di genere’.
Guardando al dibattito sui diritti ripro-
duttivi - a partire dalla legge 194 del
1978 sull’interruzione volontaria della
gravidanza fino alla legge 40 del 2004
sulla procreazione medicalmente as-
sistita - emergono in effetti una serie
di interrogativi sia sul potere delle
donne che sulla possibilità di una cit-
tadinanza di genere. Un primo quesi-
to, relativo al potere, mette al centro
la possibilità da parte delle
donne di decidere libe-
ramente in relazione ai
propri progetti di vita
e alla proprie scelte
riproduttive. Un se-
condo quesito, re-
lativo alla cittadinan-
za, si interroga sul fatto se
tale concetto tenga oggi
conto delle Pari Op-
portunità di genere
relativamente alla
salute psico-fisica
delle donne e ai loro
diritti riproduttivi. Ne di-
scendono talune (amare)
riflessioni su quanto le ide-
ologie e le credenze abbiano
condizionato la costruzione delle leg-
gi - si pensi, in particolare, alla legge
40 e al pesante impianto dottrinario
su cui è stata modellata - e quanto,
invece, tale costruzione sia ispirata ai
concreti bisogni delle persone cui le
leggi dovrebbero essere rivolte.
A Strasburgo si è affermata la linea
più laica e liberale: il Parlamento Eu-
ropeo ha infatti approvato ad ampia
maggioranza una risoluzione che in-
vita l’Unione a migliorare le politiche
per raggiungere un’effettiva parità
di genere mettendo in evidenza le
principali sfide per il futuro, a parti-
re dalla lotta contro le violenze sulle
donne. I deputati esortano gli sta-
ti membri ad applicare pienamente
la direttiva relativa all’attuazione del
principio della parità di trattamento
Luisella Battaglia
Istituto Italiano di Bioetica
www.istitutobioetica.org
APPROVAZIONE
MOZIONE TARABELLA
L’EUROPA VERSO
UNA CITTADINANZA
DI GENERE
LA COMPETENZA
IN MATERIA
SANITARIA E DI DIRITTI
SESSUALI
E RIPRODUTTIVI
RESTA DEGLI STATI MEMBRI,
MA L’INVITO
È A RECUPERARE
IL RITARDO
LEGISLATIVO
DIRITTI SESSUALI
E RIPRODUTTIVI
DELLE DONNE,
LIBERTÀ DI ABORTO
E CONTRACCEZIONE:
APPROVAZIONE
DELLA MOZIONE
TARABELLA DELL’EURO-
PARLAMENTO
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