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Numero 4 del 2015

Cibo nemico - anoressia bulimia


Foto: Cibo nemico - anoressia bulimia
PAGINA 26

Testi pagina 26

24 Aprile-Maggio 2015
Che cos’è l’economia del dono? Un altro modo
di definire uno scambio tra umani che si fanno dei regali? Il
recupero dell’arcaico concetto di baratto? In realtà il senso
da dare a questa locuzione è molto più complesso. Come
scrive Chris Carlsson, (scrittore e artista da sempre nei mo-
vimenti sociali statunitensi, tra i promotori della prima storica
Critical mass a San Francisco). “La nozione di regalo tende
anche a dirigere la nostra attenzione sui beni e servizi che
vengono dati (o ricevuti), piuttosto che sulle relazioni sociali,
entrambi prerequisiti e risultati logici di una cultura di libe-
ra condivisione”. L’economia del dono è dunque un siste-
ma basato non tanto sull’oggetto dello scambio, materiale
o immateriale che sia, quanto sulla creazione di relazioni e
complicità. Negli ultimi anni, per via della crisi economica e
grazie alla potenza della rete, si sono moltiplicati occasioni
e spazi di incontro virtuali e fisici tra le persone, chiamate
a scambiarsi conoscenze, competenze, idee. Non è forse
basato sull’economia del dono il couchsurfing - in voga tra
i giovanissimi - che consente di farsi ospitare sul divano di
uno sconosciuto in qualsiasi parte del pianeta? O il sito Woof,
che mette in contatto agricoltori e viaggiatori? Si sceglie una
destinazione e in cambio di cibo e al-
loggio si offre il proprio nei tanti lavori
manuali di campagna. Sono ascrivibili
all’economia del dono anche le centi-
naia di migliaia di tutorial che si trovano
in rete e che si prefiggono di insegnare
ogni cosa, dalla realizzazione del mobi-
lio fai-da-te al trucco adatto a ogni oc-
casione. E ancora l’arcinoto wikipedia,
i tanti programmi gratuiti scaricabili con un clic e spiegati
spesso, anche questi, attraverso video esplicativi facilmente
reperibili su youtube. A volte però c’è anche il rischio che il
sistema capitalista e profit riesca a lucrare su questo tipo
di iniziative. Per citare nuovamente Carlsson “L’economia
condivisa, è di solito fondata su un altro concetto in voga,
quello di imprenditorialità sociale. Questo spazio scivolo-
so del mondo degli affari pretende di essere qualcosa di
nuovo, mentre in realtà è piuttosto familiare. Equello che il
capitalismo ha fatto incessantemente
dall’inizio: convertire normali comporta-
menti umani basati sulla cooperazione,
la condivisione e la solidarietà socia-
le in prodotti da vendere”. E continua
“Non saremo in grado di creare affari
per spodestare il business! Una eco-
nomia del dono degna di questo nome
implica una trasformazione massiccia
IL DONO
ALTERNATIVA AL MERCATO.
E AL PATRIARCATO
LE RADICI MATERNE DELL’ECONOMIA DEL
DONO. Contributi internazionali alla
riflessione arrivano a roma (25/27 aprile)
per iniziativa del Centro femminista per
l’eConomia del dono e international
feminists for a Gift eConomy
di Silvia Vaccaro
pp.24_25_JOB_apr-maggio_2015.indd 24 30/03/15 22.40


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