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Numero 4 del 2015

Cibo nemico - anoressia bulimia


Foto: Cibo nemico - anoressia bulimia
PAGINA 12

Testi pagina 12

10 Aprile-Maggio 2015
I diritti delle persone hanno improntato l’avvio
della decima Legislatura regionale. La crisi economica
ed occupazionale che ci attanaglia da sette anni ha sen-
za dubbio aumentato le disparità sociali, la forbice tra i
redditi, le discriminazioni, in tutta Italia e dunque anche
in Emilia-Romagna. Le istituzioni deb-
bono collaborare in modi inediti per ri-
spondere ai nuovi bisogni e garantire
ad ognuno l’esigibilità dei propri diritti.
Coerentemente con l’impegno della
scorsa Legislatura, la Commissione
che presiedo diventa commissio-
ne referente per l’attuazione della L.R.
27.6.2014 n. 6, con esplicita respon-
sabilità sulla medicina di genere e per
l’osservatorio regionale e il monitorag-
gio permanente sulla violenza contro
le donne. Sottolineo che attuare fino in
fondo la “legge quadro per la parità e
contro le discriminazioni di genere” si-
gnifica confermare un metodo di par-
tecipazione democratica, di coinvol-
gimento autentico delle istanze sociali
senza il quale la politica è destinata
a fallire. Significa attuare la Conven-
zione di Istanbul che, per prevenire e
contrastare la violenza di genere, mira
“al rafforzamento dell’autonomia e
dell’autodeterminazione delle donne”. Significa farlo gra-
zie ad un’alleanza forte tra donne e uomini, tra le istituzioni
e fra queste e il pensiero e l’azione di associazioni fem-
minili mature. Sarà nostro compito “contaminare” di que-
sto metodo e di queste finalità ogni provvedimento della
Giunta che andrà ad incidere nelle condizioni di vita delle
donne, ma un’attenzione particolare la daremo al sistema
di welfare che oggi, purtroppo, non ci sostiene nelle scelte
di maternità e di lavoro: basti dire che quasi una donna su
due non torna al lavoro dopo il parto o che la differenza
salariale a parità di competenze oscilla tra il 12 e il 20%.
Nuove sfide, da concretizzare nei prossimi mesi, si trovano
nelle altre competenze che arricchiscono la Commissio-
ne: diritti di cittadinanza e delle persone (Carta dei dirit-
ti fondamentali dell’Unione Europea - Nizza, 7.12.2000);
rapporti con gli Istituti di garanzia; Corecom. Oltre la bre-
vità formale, si tratta di creare una
collaborazione davvero inedita con
il Garante delle persone private del-
la libertà personale e con il Garante
per l’infanzia e adolescenza, istituti
autonomi ma che hanno contigui-
tà di funzioni con l’Assemblea che,
non scordiamolo, oltre a legiferare
è l’organo di rappresentanza della
comunità regionale che promuove e
presidia i diritti di cittadinanza e de-
mocratici. Vi sono temi che mi stanno
a cuore e di cui mi sono occupata
da tempo, come i diritti dei più gio-
vani rispetto al bullismo sul web, o il
maggiore ricorso a pene alternative
al carcere attraverso il terzo settore,
che saranno al centro di iniziative
comuni. Così come importante sarà
la collaborazione con il Difensore
civico regionale, figura di tutela dei
cittadini nei rapporti con la pubblica
amministrazione, e con il Comitato
regionale per le Comunicazioni, che la legge quadro per
la parità coinvolge sugli obiettivi di una corretta rappre-
sentazione della donna, sulla lotta agli stereotipi sessisti
nelle diverse forme della comunicazione pubblica.
In sintesi, la vera sfida che ci attende sta nel far converge-
re tutti gli strumenti, di garanzia e tutela, di governo e rap-
presentanza, sull’obiettivo di rendere accessibili ed esigi-
bili tutti i diritti costituzionali delle persone e di realizzare in
Emilia-Romagna una compiuta democrazia paritaria dove
le discriminazioni non trovino più posto. b
*Presidente Commissione regionale Emilia Romagna per la Parità e Diritti delle persone
DaI DIrIttI
la forza DI una socIetà coesa
Il lavoro che attende la nuova commIssIone ParItà della regIone emIlIa-romagna
di roberta Mori*
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