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Numero 4 del 2015

Cibo nemico - anoressia bulimia


Foto: Cibo nemico - anoressia bulimia
PAGINA 11

Testi pagina 11

9Aprile-Maggio 2015
Il fi lo verde
di Barbara Bruni
EXPO 2015: IL BIODIVERSITY PARK
Un parco di 8.500 metri quadrati, un teatro e due
padiglioni saranno dedicati ai temi della “agrodiversità e
dell’agricoltura biologica”, attraverso il Biodiversity Park
di Expo Milano 2015. L’idea è quella di presentare le
cinque aree climatiche e paesaggistiche che sintetizzano
la nostra Penisola: dalle Alpi agli Appennini, dalla Pianura
Padana ai Tavolieri altipiani, passando per le Isole,
i paesaggi tipici del territorio italiano saranno
rappresentati con allestimenti che utilizzano
principalmente elementi di vegetazione. Le cinque aree
mostreranno anche il concetto di agro-biodiversità, ossia
la qualità delle differenti colture, sia per disposizione del
suolo che per differenza di ambienti botanici.
SCUOLA E ARIA INQUINATA
Secondo uno studio fi nanziato dalla UE, nelle scuole
non si respira “aria buona”. Dalla fotografi a scattata
in 114 istituti europei emerge che: l’85% degli scolari
europei è esposto a micropolveri sottili in concentrazioni
superiori a 10 microgrammi per metro cubo, valore
guida medio annuo raccomandato dall’Oms. Ma non
solo, i ragazzi sono anche esposti a quantità eccessive
di radon, benzene e formaldeide. Complici i doppi vetri,
uniti all’assenza di ventilazione, alle aule densamente
popolate, alla vicinanza a strade molto traffi cate, nonché
a causa di scarsa igiene e pulizia. A fare la differenza,
oltre all’introduzione di un buon sistema di ventilazione,
sarebbe anche la presenza di un infermiere scolastico
- una fi gura presente nel Nord Europa - addetto sia
all’assistenza sanitaria che al controllo dei servizi di
pulizie.
IL PONTE DI PLASTICA
Circa 23 metri e 157mila bottiglie di plastica sono
i numeri del ponte più grande del mondo costituito
interamente con plastica riciclata. Sorge oggi sul canale
Bega a Timisoara, in Romania, ha una forma circolare, è
dotato di scale e ringhiere, e regge più di 200 persone.
La raccolta delle bottiglie è stata effettuata da un gruppo
di 500 volontari, in poco più di due settimane. Secondo
una stima di Plastic Europe, nel mondo si producono ogni
anno circa 288 milioni di tonnellate di plastica. Di queste,
10 milioni fi niscono - sotto forma di rifi uti - negli oceani,
con conseguenze fatali per molte specie marine.
2014 IN ITALIA CALA L’EOLICO
Sono solo 107 i Megawatt di energia eolica installati in
Italia nel 2014, con un calo percentuale del 76% rispetto
all’anno precedente. Secondo l’Anev - Associazione
nazionale energia del vento –, per salvare un settore
che comunque da lavoro a molti giovani, soprattutto nel
sud Italia, occorrerebbe un intervento tempestivo del
Governo. Si è passati, infatti, da circa 37mila occupati nel
2012 ai 30mila dello scorso anno. Le aziende del settore
eolico attendevano per la fi ne del 2014 l’emanazione
dei correttivi per le aste da parte del ministero dello
Sviluppo economico, ma il decreto per la defi nizione dei
contingenti 2016-2020 sembra non sia stato ancora
emanato.
e di Pari Opportunità
in materia di occupa-
zione e impiego; a
sbloccare i progetti
di legge sulle quote
femminili nei Consigli
di Amministrazione e a
promuovere le politiche
educative che incoraggia-
no le donne a scegliere car-
riere nel campo della scienza e delle
tecnologie dell’informazione e delle
telecomunicazioni; ad affrontare le
problematiche delle donne che la-
vorano a tempo pieno, garantendo
che siano assicurate cure di qualità ai
bambini e alle persone non autosuf-
ficienti. Cruciale è il capito-
lo sulla condivisione delle
responsabilità familiari
(dovrebbe essere ga-
rantito un congedo di
paternità retribuito
di almeno 10 gior-
ni) e sulla flessibilità
nell’organizzazione del
lavoro che potrebbe
agevolare la partecipazio-
ne femminile. La compe-
tenza in materia sanitaria e di diritti
sessuali e riproduttivi resta tuttavia
degli Stati membri. L’invito è comun-
que assai chiaro: su questa e su altre
materie eticamente sensibili il ritardo
legislativo deve essere recuperato.
Nel nostro paese l’affermazione dei
diritti riproduttivi è stata al centro di
un aspro conflitto che non ha tardato
ad assumere i toni di una vera e pro-
pria crociata. Si riproporrà anche ora
tale scontro, come sembrano annun-
ciare certi bollettini di guerra? Ancora
una volta una biopolitica autoritaria
pretenderà di ingerirsi nella vita pri-
vata, entrando nelle decisioni più in-
time e sofferte della vita personale?
È così difficile riconoscere che ogni
persona ha una propria scala di valori
che dovremmo rispettare, anche se
personalmente non la condividiamo?
L’esistenza di una netta separazione
tra la sfera della mora-
le personale e la sfe-
ra giuridica o, se si
vuole, tra ciò che
può essere giudica-
to ‘peccato’ e ciò che
viene definito ‘crimine’
è ciò che caratterizza lo
stato liberale.
Occorrerebbe infine ricor-
dare che tali diritti devono essere
ricompresi a pieno titolo tra i diritti
umani sanciti dalla Dichiarazione Uni-
versale dei Diritti dell’Uomo e con-
nessi, pertanto, ad una serie di altri
diritti come quello alla vita, alla libertà
e alla sicurezza personale, a un trat-
tamento equo, a ottenere lo
standard di salute più alto
possibile. Si tratta di di-
ritti che, in quanto bio-
eticamente rilevanti,
sono da collocare
tra i diritti di cittadi-
nanza e, in tal senso,
rivestono un irrinun-
ciabile significato per la
popolazione femminile. La
quale vedrebbe finalmente
garantita quella sfera di liceità che
dovrebbe consentire ad ognuno, in
piena libertà di coscienza, di assume-
re decisioni relative ai suoi progetti,
anche procreativi, che corrisponda-
no alla sua idea di ‘vita buona’. ?
APPROVAZIONE
MOZIONE TARABELLA
L’EUROPA VERSO
UNA CITTADINANZA
DI GENERE
È COSÌ DIFFICILE
RICONOSCERE CHE
OGNI PERSONA HA UNA
PROPRIA SCALA DI VALORI
CHE DOVREMMO RISPETTARE,
ANCHE SE
PERSONALMENTE
NON LA
CONDIVIDIAMO?
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L’ESORTAZIONE
AGLI STATI MEMBRI
A PROMUOVERE
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