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Numero 1 del 2010

2010 non ci resta che ridere


Foto: 2010 non ci resta che ridere
PAGINA 34

Testi pagina 34

gennaio 2010 noidonne34
Il 2009 non è stato solamente l'annodel ventesimo anniversario del crollo
muro di Berlino, ma anche quello di tre
importantissimi settantesimi anniversa-
ri: la conclusione della guerra civile
spagnola, il patto Ribetropp-Molotov e
il patto d'acciaio. Perché non hanno
avuto sufficiente eco sulla stampa? For-
se perché parlarne non fa bene all'Euro-
pa Unita?
Guerra civile spagnola:
Da un punto di vista politico rappre-
senta la vittoria del fascismo, il raffor-
zamento dell'alleanza
italo-tedesca e la crisi
degli equilibri interna-
zionali. Fin dall'inizio i
Franchisti poterono con-
tare sull'aiuto delle due
potenze fasciste, Italia e
Germania, dovuto a: af-
finità ideologica, volon-
tà di allargare la pre-
senza fascista in Euro-
pa, speranza di utilizza-
re il golpe spagnolo in
funzione antifrancese e,
allentando la guardia
sul confine tedesco, di-
mostrare alla Gran Bre-
tagna l'inutilità dei suoi
sforzi di politica euro-
pea e spingerla a rin-
chiudersi sempre più
nell'ambito del suo impero e, in caso di
conflitto, garantirsi una Spagna alleata,
fiancheggiatrice o, al minimo, neutrale.
Al contrario le potenze democratiche
non appoggiarono i Repubblicani non-
ostante le loro richieste di aiuto, per va-
rie ragioni e con varie conseguenze ne-
gative.
Solo l'URSS intervenne direttamente
con aiuti, sia indirettamente, favorendo
la formazione delle brigate internazio-
nali, ma in modo cauto, in quanto il
suo scopo era quello di creare una rete
antifascista insieme alle potenze demo-
cratiche. Nonostante ciò, il fatto che so-
lo un paese comunista si schierasse
apertamente per i Repubblicani, contri-
buì a dare alla guerra civile spagnola il
carattere di scontro tra fascisti e comu-
nisti.
Patto Ribetropp-Molotov
A fianco della preparazione militare
di lunga durata, Hitler intensificò anche
l'attività diplomatica.
Il 23 agosto 1939 fu siglato il patto
con l'URSS, col quale i due nemici tota-
li si garantivano per 10 anni la recipro-
ca non aggressione. Un protocollo segre-
to aggiungeva la possibilità per Stalin
di: annettere la Polonia orientale (quel-
la occidentale andava alla Germania);
annettere Estonia, Lettonia, Lituania;
tentare di occupare la Finlandia.
Per la Germania questo patto signifi-
cò la possibilità di riproporre la strate-
gia del primo conflitto mondiale: con-
centrarsi prima sul fronte occidentale,
poi su quello orientale. Il patto colse di
sorpresa Francia e Gran Bretagna, che
proprio in quei giorni stavano negozian-
do a Mosca un'alleanza antitedesca.
Perchè Stalin cambiava strategia? Per
cogliere l'opportunità di attuare i propri
progetti espansionistici (non si sentiva
ancora pronto per un conflitto con la
Germania), per la fiducia nella validità
del patto, perché non era convinto della
determinazione di Francia e Inghilterra
a entrare in guerra contro la Germania
temendo di essere lasciato solo e per il
rifiuto dei paesi baltici e della Polonia
ad accettare la copertura sovietica con-
tro i Tedeschi. Il patto pose Hitler nelle
condizioni ottimali per invadere la Po-
lonia, mentre Francia e Inghilterra do-
vettero entrare in guerra nelle condizio-
ni peggiori.
Tappe dell'Alleanza italo-tedesca:
Il 1936 in conseguenza della guerra
d'Etiopia che aveva posto l'Italia in una
sorta di isolamento internazionale av-
viene l'avvicinamento, si partecipa alla
Guerra di Spagna e si crea l'Asse Roma-
Berlino seguito dall'uscita dell'Italia
dalla Società delle Nazioni e dall'ingres-
so nel Patto Anticomintern (1937). L'ac-
cettazione dell'annessione tedesca del-
l'Austria (1938) e l'importazione delle
leggi razziali furono altre premesse per
la firma, nel maggio
1939, del Patto d'Ac-
ciaio: un'alleanza mili-
tare di carattere offensi-
vo a cui fa seguito nel
1940, il 27 settembre, il
patto tripartito fra Ita-
lia, Germania e Giappo-
ne, un patto strategico
con cui i tre paesi si di-
videvano il mondo in
zone d'influenza.
E la guerra…
La volontà espansio-
nistica di Hitler (tutto
quanto è scritto nel
Mein Kampf) e di Stalin,
la sottovalutazione da
parte degli altri paesi
della volontà hitleriana,
l'impreparazione di Francia e Inghilterra
e i conseguenti tentativi di risolvere i
problemi diplomaticamente, la divisio-
ne e i sospetti reciproci fra i paesi del
fronte antifascista hanno evidenziato
che di fatto erano rimasti irrisolti i pro-
blemi che avevano causato il primo
conflitto. Non a caso Churchill definirà
i due conflitti fasi di un'unica guerra.
Soprattutto erano rimasti irrisolti i pro-
blemi economici: le varie crisi spingeva-
no a soluzioni protezionistiche e le riva-
lità economiche quasi sempre si tradu-
cono in rivalità politico-militari.
Non so voi, care amiche, ma a me
questi pochi dati senza pretese accade-
mico-scientifiche hanno rammentato i
rischi che corriamo ogni giorno e che le
crisi e le guerre rimangono le nostre
grandi nemiche.
Storia
Correva l'anno 1939
la conclusione della guerra civile spagnola,
il patto Ribetropp-Molotov e il patto d'acciaio possono essere
letti come parti di una instabilità ancora troppo vicina
Graziella Bertani
23/8/1939, firma del patto tra Stalin e il Ministro degli esteri nazista Ribbentrop,
fonte: www.europarl.europa.eu


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