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Numero 1 del 2010

2010 non ci resta che ridere


Foto: 2010 non ci resta che ridere
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Testi pagina 11

noidonne gennaio 2010 11
me "prendersi cura" di loro manifestan-
do un interesse personale, anche affetti-
vo, per il loro benessere. Quello che Ve-
ronesi chiama il "modello condiviso" si-
gnifica, infatti, non solo scegliere insie-
me terapie, ma anche condividere le
gioie e le sofferenze che fanno parte del
percorso della malattia.
Da questa convinzione è nato "Spor-
tello Cancro" un servizio d'orientamento
per i malati e le loro famiglie, che assol-
ve a una precisa funzione educativa,
abituando medici e operatori sanitari a
confrontarsi con i bisogni effettivi dei
pazienti e la loro realtà. Se informare è
il primo atto della cura, occorre passa-
re dall'informazione a un'educazione te-
rapeutica che renda i malati partner
competenti e collaboratori consapevoli.
Una chimera, un modello seducente ma
irraggiungibile?
Veronesi ha testimoniato con la sua
opera e la sua stessa vita che è possibi-
le coniugare l'eccellenza scientifica e l'a-
bilità clinica con capacità comunicati-
ve e virtù umanistiche. Certo l'appello
alla umanizzazione della medicina ri-
schia di apparire retorico, ma esso indi-
ca, non dimentichiamolo, l'emergere di
un forte bisogno di "humanitas" all'in-
terno della sanità: questo bisogno è ur-
gente e assoluto e, se si nutre di fatti e
non di parole, se si traduce in opere e
iniziative concrete, è l'impegno serio a
cui tutti - medici, operatori sanitari e
cittadini - sono chiamati.
L'Università Roma Tre, Dipartimento di Filosofia, orga-
nizza come consuetudine il Master di 2° livello Forma-
tori ed esperti in Pari Opportunità "Women's Studies e
identità di genere" per l'anno accademico 2009/2010.
Obiettivo è quello di sviluppare competenze teorico-
culturali, giuridiche e politiche sulle problematiche con-
cernenti le differenze di genere e le differenze fra cultu-
re. Inoltre ha l'intento di fornire competenze specialisti-
che e metodologie specifiche per l'applicazione pratica
delle politiche di pari opportunità, che sono uno dei
principali obiettivi dell'Unione Europea fin dalla sua
creazione. Il Master si propone sia come formazione su-
periore per una nuova figura professionale (esperto o
esperta di politiche di pari opportunità), sia come for-
mazione permanente per chi è già inserito in un conte-
sto lavorativo, per futuri/e dirigenti, funzionari/e, forma-
tori/trici e/o esperti/e di un nuovo concetto di cittadi-
nanza, basata sulle pari opportunità, principio fonda-
mentale della democrazia e del rispetto della persona. Il
programma prevede 6 grandi aree tematiche o moduli
con vari incontri una volta alla settimana (venerdì) cia-
scuno di 3 ore dalle 16 alle 19.
AREA FILOSOFICA E STORICA: il cammino delle don-
ne verso la parità e oltre. In questa area si esamina il
percorso filosofico-storico-culturale delle donne per
rendersi visibile, seguendo la lenta e faticosa espansio-
ne della parità fra i sessi nella società civile.
AREA POLITICO-ISTITUZIONALE: donne nella politica
e nelle istituzioni. Si evidenzia come la partecipazione
delle donne alla vita politica sia un segno di democrazia
compiuta, pertanto l'asimmetria di potere politico e par-
tecipazione dimostra come non ci sia una effettiva rea-
lizzazione dell'uguaglianza, pur essendo sancita in tutte
le legislazioni nazionali dei singoli stati europei.
AREA GIURIDICA: pari opportunità nel diritto. In que-
sto ambito si è visto l'affermarsi di varie e differenti po-
sizioni: il diritto neutro e come tale non suscettibile di
regolare i rapporti fra i sessi; oppure il linguaggio dei di-
ritti come possibile fonte di garanzia per le donne.
AREA SOCIOLOGICA: genere e indicatori sociali. Pre-
senza della categoria di genere in ambito sociologico,
cioè nella partecipazione di donne e uomini alla società,
con preciso riferimento all'ambito lavorativo, all'istru-
zione e alla salute.
AREA ECONOMICA: donne nell'economia ed econo-
mia delle donne. Il mercato del lavoro nel più ampio am-
bito economico/finanziario, in cui le donne sono chia-
mate a dare un contributo essenziale: dal riconoscimen-
to del valore economico dell'attività non retribuita alla
valorizzazione dell'indispensabilità del contributo pro-
fessionale e umano delle donne, con particolare riferi-
mento alle azioni positive o buone prassi.
AREA PSICOLOGICA, PEDAGOGICA ANTROPOLOGICA.
Esame delle dimensioni delle suddette aree alla luce de-
gli ultimi risultati della riflessione di genere.
Tra i docenti e le docenti del Master figurano nomi
quali Francesca Brezzi, Sara Cabibbo, Gabriella Bonac-
chi, Ida Dominijanni, Stefania Bartoloni, Maria Teresa
Pansera Beatrice Tortolici, Margarete Durst, Carmela Co-
vato, Luisella Battaglia, Lidia Procesi, Ginevra Conti
Odorisio, Lorella Cedroni, Tamara Pitch, Marisa Forcina,
Giacomo Marramao, Maria Grazia Rossilli, Bianca Pome-
ranzi, Orietta Calabresi, Marcella Pompili, Silvia Costa,
Donatella Barazzetti, Isabella Peretti, Antonella Picchio,
Irene Giacobbe, Marcella Corsi, Simona Arduini.
I crediti formativi conseguibili sono 60, inoltre una
parte del corso è fruibile online.
A conclusione del Master agli iscritti e alle iscritte che
avranno svolto le attività e adempiuto agli obblighi sarà
rilasciato, secondo la legge vigente, un Diploma di Ma-
ster universitario di II livello in Formatori ed Esperti in
Pari Opportunità "Women's studies e identità di gene-
re" con l'indicazione dei crediti acquisiti.
Coordina il Master Francesca Brezzi.
Ulteriori informazioni si trovano sul sito
http://host.uniroma3.it/dipartimenti/filosofia oppure
possono essere richieste presso la Segreteria del master
- Dipartimento di Filosofia, Master di II livello, Formato-
ri ed esperti in Pari Opportunità, - Via Ostiense 234 -
00146 Roma. Tel. +39 06/57338-338/57338-339-fax
+39 06/57338-340 e-mail dora@uniroma3.it salomo-
ne@uniroma3.it
Master Women's Studies e identità di genere


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