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Numero 1 del 2010

2010 non ci resta che ridere


Foto: 2010 non ci resta che ridere
PAGINA 32

Testi pagina 32

gennaio 2010 noidonne32
Ci riceve in uno studio sobrio e un po'altero in cui troneggia il ritratto di
Artigas, eroe anticolonialista del XIX se-
colo. È Maria Julia Muñoz, ministra del-
la Salute dell'Uruguay, in carica fino al
prossimo marzo. L'incontro, ottenuto
con facilità e rapidamente, è informale
e la conversazione gradevole. Un po'
siamo sorprese, ma tutto si chiarisce
quando lei stessa ci racconta di come,
normalmente, faccia la spesa al super-
mercato o che nei cinque anni da mini-
stra abbia continuato a frequentare la
stessa palestra e lo stesso parrucchiere.
Non solo. Nei quaranta giorni del car-
nevale uruguayano (il piú
lungo del mondo) la si può
incontrare sfilando in mez-
zo alla gente e suonando i
tipici tamburi locali del
candomblè. È un'attività, ci
spiega, che richiede una
preparazione fisica costante
nel corso dell'anno. Maria
Julia Muñoz è un medico
che ha sospeso per cinque
anni la sua attività profes-
sionale: "l'Uruguay è un
paese molto piccolo dove si
è tutti molto vicini e chi ha
un ruolo pubblico come me
è chiamato a rispondere a
tante richieste di aiuto, an-
che intervenendo per risolvere casi con-
creti". Montevideo è la capitale, una cit-
tà molto grande, colorata e animatissi-
ma dove vive un milione e mezzo di abi-
tanti (su tre milioni e quanttrocentomi-
la uruguayani in tutto). La sicurezza è
garantita in questa moderna metropoli
che ricorda molto le città europee e che
si stende tra le pianure del sudamerica e
il Rio de la Plata, infatti è facile incon-
trare ministri che, molto lontani dal no-
stro modello di gestione del potere, si
muovono a piedi, in autobus o con la
propria autovettura. Maria Julia Muñoz
ci spiega che la lotta politica nella cam-
pagna elettorale per l'elezio-
ne del Presidente è stata
molto dura, ma che non è
mai venuto meno il rispetto
verso le persone con diversa
opinione. "È una caratteri-
stica del nostro paese che
difendiamo e tuteliamo".
Il Frente Amplio, coali-
zione di sinistra, nella tor-
nata elettorale dello scorso
novembre ha vinto per la
seconda volta consecutiva
le elezioni politiche ed è sta-
to eletto Presidente Pepe
Mujija, sicuramente un per-
sonaggio fuori dall'ordina-
rio. "Questa seconda vitto-
ria è stata conquistata con
molto impegno ed è stata
preceduta da uno scontro
interno, nelle elezioni pri-
marie, molto forte. Peró il
fatto che el Pepe sia stato
eletto è motivo di orgoglio - osserva la
Muñoz -. L'Uruguay con questo risulta-
to ha trasmesso al mondo una bella le-
zione: un uomo che ha fatto la guerri-
glia e che ha combattuto per degli idea-
li ha avuto la capacità di declinare il
suo impegno politico di una vita all'in-
terno delle istituzioni. Tale è il suo im-
pegno nel rispetto e nella salvaguardia
delle istituzioni, che ha preannunciato
la nomina di esponenti dell'opposizione
in alcuni enti, senza chiedere nulla in
cambio. Il nuovo Presidente è un uomo
a cui la vita ha dato molte sofferenze,
ma che ha avuto la capacità di riflette-
re e comprendere che l'essere umano ha
tante necessità differenti".
La festa popolare, spontanea e impo-
nente nonostante il flagello della piog-
gia e le raffiche di vento, ha accolto i ri-
sultati del ballottaggio la notte tra il 29
e il 30 novembre. La legislatura che sta
concludendosi permette di fare bilanci e
alla ministra chiediamo le sue valuta-
zioni su quanto realizzato e sui progetti
per il futuro. "All'attuale Presidente Ta-
baré Vazquez bisogna riconoscere una
grande intelligenza politica e una forte
leadership. Questo secondo mandato
del Frente Amplio è stato conquistato
grazie all'azione di governo che in mol-
ti campi ha preso decisioni significative
e rivolte alla tutela della parte piú de-
bole e bisognosa della società. Mi riferi-
sco al Plan Ceibal, che ha dato un com-
puter a ogni bambino cercando di supe-
rare il digital divide e la conseguente
esclusione sociale, ma anche alla Rifor-
ma Tributaria che ha introdotto un si-
stema di imposte sul reddito delle perso-
ne fisiche. Ciò ha aperto la discussione
su come ripartire queste risorse aggiun-
tive e ha permesso di avere risorse da in-
vestire nelle politiche sociali. È significa-
tivo che la gente abbia compreso l'im-
portanza della redisribuzione e della so-
lidarietà".
La Riforma della Salute è stata uno
dei piú importante provvedimenti
che il Governo ha preso...
La Riforma della Salute ha permesso
di abbassare di due punti la percentua-
le di povertà nel paese. Abbiamo affi-
liato al sistema sanitario un milione e
ottocentomila lavoratori con i loro fa-
miliari e i pensionati con basso reddito,
Uruguay / Intervista a Maria Julia Muñoz
Ministra, suonando il candomblè
Nadia Angelucci e Tiziana Bartolini


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