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Numero 5 del 2006

L'altra metà


Foto: L'altra metà
PAGINA 38

Testi pagina 38

Si parla molto di "stress". General-mente per stress s'intende una reazio-
ne fisiologica ad una situazione di osta-
colo o di rischio. Nel linguaggio comu-
ne assume il senso di tensione, ansia,
preoccupazione, senso di malessere dif-
fuso associato a conseguenze negative
per l'organismo e per lo stato emotivo e
mentale dell'individuo. Lo stress viene
definito come uno stimolo nocivo, fasti-
dioso, comunque negativo per il sogget-
to che lo avverte. Secondo Selye (medico
austriaco 1907-1982) vi sono due tipi
di stress: (eustress), positivo e vitale che
serve a "rendere la persona in grado di
aumentare la capacità di comprensione
e concentrazione, (distress) lo stress cro-
nico, continuo negativo e devastante.
Si possono poi distinguere tre fonti di
stress: legato alla sopravvivenza (dolo-
re fisico, malattia, situazioni di minac-
cia più o meno grave alla vita e alla
salute); ambientale (inquinamento,
traffico, sovraffollamento, disagio, sco-
modità, situazioni di lavoro o di vita
insalubri); psicosociale (stati emotivi
che insorgono in relazione a novità,
situazioni relazionali difficili, competi-
tività esasperata, frustrazioni, senso di
inadeguatezza, carenza di stimoli, fat-
tori che limitano o impediscono l'auto-
nomia individuale, la fine di relazio-
ni significative, insuccessi,
lutti).
Lo stress quando diventa
cronico causa scompensi
interni sul piano energe-
tico ormonale che a
lungo andare, porta a
vere e proprie patologie.
Ma esistono rimedi
per "guarire" dallo stress
negativo? Occorre indi-
viduare quali sono gli
elementi che causano il
disagio e se si tratta di un
problema che tocca la sfera
intima, famiglia, amicizie,
l'aiuto di un terapeuta può risultare
di grande beneficio. In alcuni casi anche
l'allontanamento da persone che provo-
cano disagio può alleviare lo stato di
stress. Se la causa proviene dall'esterno,
per esempio dal luogo di lavoro, si può
affiancare oltre alla figura del terapeuta
un po' di sano egoismo, imparando a
dire no! Mettere sui due piatti della
bilancia la propria salute e il senso del
dovere può diventare un atto decisivo
per iniziare a scardinare un'idea che si
ha di se stesse.
Da sole si può cercare di
migliorare la situazione
volendosi più bene, svilup-
pando amicizie positive,
dedicando più tempo a sé,
imparando ad auto osser-
varsi, guardandosi dentro
con occhi nuovi senza
giudicare. Se lo stress
negativo pregiudica la
qualità di vita è necessario
reagire e iniziare ad accetta-
re i cambiamenti che avven-
gono in noi cominciando a
mettere in discussione schemi
mentali che minacciano la nostra salu-
te psichica e fisica. Guardarsi dentro è
già un modo di curarsi e iniziare a gua-
rire.
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maggio 2006 noidonne38
Stop allo stress, solo se è negativo
Strumenti
Gianna Morselli
Una vita a rate. Questa è la nuova filosofia femminile che privilegia acquistare
pagando un po' per volta. Un fenomeno in crescita anche nel nostro Paese che si
avvicina a questa tendenza già consolidata negli U.S.A e nei paesi del Nord
Europa. Oggi non solo l'auto, gli elettrodomestici, i viaggi, le spese sanitarie, ma
anche la palestra, i libri, l'arredamento, l'abbigliamento e persino i generi alimen-
tari sono pagati a rate dilazionate nel tempo. Il credito al consumo, quindi, è un
sistema che piace, non solo a chi non può permettersi di pagare "tutto e subito", ma
anche alle fasce di popolazione con reddito medio-alto, in quanto rappresenta il
modo più efficace di pianificare il budget familiare e gestire il risparmio. Le donne,
i giovani con un alto livello di istruzione, sono il target di riferimento dei paga-
menti a rate, che ha toccato un tasso di crescita del 18% nel 2005 rispetto al 2004
per un valore di indebitamento da parte delle famiglie italiane che, secondo l'ulti-
mo rapporto Abi-Assofin, è passato da 57,9 a 68,7 miliardi di euro. Un salto cul-
turale notevole, data la tradizione degli Italiani di considerare i debiti una mac-
chia indelebile da nascondere e di cui vergognarsi. La spesa, quindi, diventa "intel-
ligente", più lungimirante, frutto di una strategia precisa, mirata. La tendenza con-
sumistica, quindi, non si arresta, ma, anzi, si protrae nel tempo. Basta una sem-
plice carta e tutto ciò che si può comprare diviene alla portata di tutti. Le cosid-
dette carte di credito revolving, infatti, permettono di acquistare a rate senza particolari rischi nella stragrande mag-
gioranza dei centri commerciali, ipermercati e negozi affiliati. L'unico rischio da evitare, per non incappare in brutte sor-
prese, può essere rappresentato dal tasso di interesse che "si paga", talvolta profumatamente. E' per questo, che è neces-
sario fare attenzione per non ritrovarsi più indebitati di prima. I consumatori, troppo spesso, sono convinti di poter spen-
dere e spandere a costo zero, ed è per questo, che nella società dei consumi bisogna valutare bene cosa e come acqui-
stare, affinché si possa essere soddisfatti davvero di aver fatto una spesa "intelligente".
Viola Conti, Federconsumatori
La spesa intelligente
si fa a rate...
può fare anche bene alla salute, ma dobbiamo conoscerlo


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