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Numero 1 del 2016

L'utero è mio e....? Maternità surrogata


Foto: L'utero è mio e....? Maternità surrogata
PAGINA 20

Testi pagina 20

18 Gennaio-Febbraio 2016
La pacatezza e semplicità di Marisa Rodano sono
figlie di una lunga esperienza umana e politica.
La sua chiarezza è illuminante. “Non capisco le
ragioni della confusione che si è fatta tra l’appello
di chi chiedeva all’Europa una normativa contro la
gestazione su commissione e la proposta di leg-
ge Cirinnà che non interferisce con questo dibat-
tito e intende, giustamente, consentire alle cop-
pie, anche a quelle omosessuali, di riconoscere
il figlio o la figlia dell’altro/a. Confesso che poco
capisco la necessità di ricorrere ad una soluzione
estrema come quella dell’utero in affitto quando
ci sono migliaia di bambini abbandonati. In Ita-
lia sono centinaia i minori soli, sfruttati non si sa
bene da chi ed esposti ad ogni tipo di crudeltà.
Potrebbero essere adottati, non farlo è una cosa
scandalosa e sbagliata”. Una aspirazione antica,
forse: quella di avere un figlio ‘mio’… “Torniamo
al possesso, all’idea che tutto possa essere comprabile
come una merce”.
nUOVi diriTTi
POLiTiCa
FeMMiniSMi
Il progresso scientifico, con la possibilità dell’inseminazio-
ne artificiale, ha aperto le porte sulle nuove frontiere dei
diritti, ma Rodano spiega chiaramente che “i diritti non pos-
sono essere illimitati e che il confine è delineato dalla liber-
CONVERSANDO
A TUTTO CAMPO
CON MARISA RODANO
di Tiziana Bartolini
DiAlOgO APERTO, DAllA MATERNiTà SURROgATA AllA POliTiCA
iNTERNAziONAlE fiNO AllE DONNE ARRiVATE Ai VERTiCi.
CON lA SPERANzA ChE AD AffERMARSi SiA il MEgliO Di NOi
MaTerniTÀ SUrrOGaTa
“Sono contraria alla gestazione per altri perché penso che
la maternità non si possa comperare. In questa pratica, che
viene anche chiamata ‘utero in affitto’, vedo l’idea liberista
per cui tutto è mercato e tutto si può vendere e compera-
re. Credo che l’utero non sia comperabile né vendibile, ma
soprattutto non lo è il figlio. Condivido l’opinione di Lea Me-
landri che sia uno sfruttamento della capacità procreativa
femminile con l’aggravante di classe. Ritengo quindi giu-
sto che sia vietato per legge, o almeno sanzionato. Invece
penso sia ragionevole che in una coppia che si costituisce,
se uno dei due ha un figlio, sia possibile farlo diventare il
figlio di entrambi, sia possibile adottarlo”.
L’UTERO È MIO E…? | 2
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