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Numero 6 del 2015

Cibo ribelle - Speciale donne arabe


Foto: Cibo ribelle - Speciale donne arabe
PAGINA 48

Testi pagina 48

46 Giugno 2015
ENERGIA:
CRITICITÀ
E SCORRETTEZZE
FEDERCONSUMATORI PRESENTA
A AGCM E AEEGSI UN REPORT
DETTAGLIATO SULLE CRITICITÀ E LE
PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE
DELLE AZIENDE.
Nel 2014 sono oltre 500mila i reclami scritti presentati in tale
comparto. Il 18% riguarda forniture non richieste e pratiche
commerciali scorrette; il 47% attiene, invece, a fatturazio-
ni anomale: entrambe patologie riferibili, il più delle volte,
ad operatori del libero mercato. Alla luce di questa grave
situazione Federconsumatori ha redatto un report detta-
gliato sulle principali criticità rilevate e che ha presentato
all’Antitrust e all’AEEGSI richiedendo interventi urgenti ed
esemplari contro i comportamenti intollerabili delle azien-
de. Ecco alcune delle principali criticità.  
Ritardi nelle volture gas e luce. Le tempistiche prescritte
per il perfezionamento di tali operazioni sono di 15 giorni
ma alle volte vengono impegnati anche 12 mesi.
Contratti non richiesti. Le aziende non rilasciano nei tem-
pi necessari per la tutela dell’utente la documentazione
relativa a tali contratti per verifi care la medesima e fare,
laddove possibile, il disconoscimento.
Contratti truffa e art. 66 quinquies d.lgs 21/14. Art.
66-quinquies. Fornitura non richiesta.
Procacciamento clienti, un sistema che non può fun-
zionare! L’attuale sistema di tutela è ineffi ciente ed insuf-
fi ciente.
Lettura contatori. Come previsto dall’AEEG le aziende de-
vono obbligatoriamente effettuare un tentativo di lettura ad
anno, tuttavia anche su misuratori accessibili o teleletti, si
protraggono misurazioni su stima anche per oltre 5 anni.
Consumi palesemente difformi dallo storico. Si registra-
no casi di consumo irreale di migliaia di metri cubi in soli
pochi mesi: paradossale se paragonato alle medie di una
famiglia italiana.
Risposte ai reclami. Le risposte ai reclami da parte dei
venditori sono, molte volte, tardive e non entrano nel merito
delle problematiche evidenziate.
Conciliazioni. In moltissimi casi hanno esito negativo per
mancata formulazione di una proposta da parte della so-
cietà.
Informazioni dettagliate su www.federconsumatori.it
di Viola Conti
DONNE
E CONSUMI
La fecondazione eterologa è al centro di un vivo di-battito giurisprudenziale. La Corte Costituzionale si è pronunciata con la decisione n. 162 del 10 giugno
2014, che ha abolito il divieto di ricorrere alla fecondazio-
ne eterologa.
I giudici hanno dato ampio respiro alla loro motivazione
ed alla loro decisione di abolire il suindicato divieto, sul-
la base di valori costituzionali che non possono essere
non dico violati, ma neanche dimenticati. In particolare,
nella sentenza in esame si legge che “deve innanzitutto
essere ribadito che la scelta di tale coppia di diventare
genitori e di formare una famiglia che abbia anche dei fi -
gli costituisce espressione della fondamentale e generale
libertà di autodeterminarsi, libertà che, come questa Cor-
te ha affermato…è riconducibile agli artt. 2, 3 e 31 della
Costituzione, poiché concerne la sfera privata e familia-
re. Conseguentemente, le limitazioni di tale libertà, ed in
particolare un divieto assoluto imposto al suo esercizio,
devono essere ragionevolmente e congruamente giustifi -
cate dall’impossibilità di tutelare altrimenti interessi di pari
rango…(omissis)...La disciplina in esame incide, inoltre,
sul diritto alla salute, che va inteso nel signifi cato proprio
dell’art. 32 Cosituzione, comprensivo anche della salute
psichica, oltre che fi sica”.
Ribadisce ancora la Corte Costituzionale che la tutela
della salute psichica deve essere di pari grado rispetto a
quello della salute fi sica.
Diritto di autodeterminarsi, inteso come libertà di scelta
rispetto a temi che attengono alla sfera intima e personale
di uomini e donne, e diritto alla propria salute, che va sal-
vaguardata sia fi sicamente, sia psicologicamente, anche
rispetto alle scelte che le persone hanno il diritto di fare,
in ragione di temi che riguardano il loro mondo interiore e
che hanno ricadute sul benessere psico-fi sico.
Spero che famiglie, donne, uomini, mariti e mogli facciano
propri questi principi anche per trasmetterli ai loro fi gli,
per la costruzione di un mondo più sano e più libero.
SÌ ALL’ETEROLOGA
FAMIGLIA
Sentiamo
l’Avvocata
di Simona Napolitani
mail: simonanapolitani@libero.it
pp.46_47_APPRODI_giugno_2015.indd 46 14/05/15 07.11


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