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Numero 6 del 2015

Cibo ribelle - Speciale donne arabe


Foto: Cibo ribelle - Speciale donne arabe
PAGINA 27

Testi pagina 27

25Giugno 2015
È possibile, realisticamente, che oggi i giovani si dedi-
chino all’impresa agricola partendo da zero, cioè sen-
za avere terra di proprietà e competenze che magari
derivano più dalle famiglie che dagli studi?
Gli studi aiutano, ma poi le competenze si maturano col tempo
e contando anche su bravi tecnici che seguono le aziende. Il
problema vero sono gli investimenti iniziali: oltre il terreno - che
è difficile trovare in affitto - costano molto anche le attrezzatu-
re. In concreto vedo molto, molto difficile che un giovane che
ha voglia di mettersi a lavorare la terra senza avere alle spalle
una famiglia di agricoltori ce la possa fare. A quelli che voglio-
no provare direi che l’unico modo per riuscire è rimboccarsi le
maniche: l’agricoltura chiede fatica, costanza, tenacia.
Come è vista, oggi, una donna che lavora la terra? Che
posto ha nella scala sociale il valore del suo lavoro?
Per le esperienze che ho direi che è vista bene le viene ricono-
sciuta la tenacia perché quando si mettono in mente una cosa
cercano di realizzarla a tutti i costi. Quasi sempre le donne
lavorano la terra e sono anche titolari di aziende di piccole
dimensioni, riescono a curare la  trasformazione e la vendita
diretta dei loro prodotti, creano attività parallele di accoglienza
come le fattorie didattiche o piccoli agritur. È tutta femminile
l’attenzione ai particolari ed è per questo che il loro lavoro è
riconosciuto. Le donne hanno arricchito l’agricoltura anche di
significati: oggi il mondo agricolo trasmette valori, passione,
rispetto per il territorio e l’ambiente, cultura. Il rapporto diretto
che le donne hanno con il consumatore ha dato loro, e sta
dando, un ruolo sempre maggiore in termini di importanza e
credibilità. Senza nulla togliere alle aziende a conduzione ma-
schile, voglio sottolineare che il nostro approccio è diverso.
Non è un caso che comincino ad esserci donne anche in posti
di responsabilità e anche io, quando partecipo agli incontri
tecnici, ai corsi di aggiornamento o alle assemblee, mi sento
ascoltata e rispettata. Anche nella nostra azienda, pur nella
conduzione familiare, ci siamo dati gli stessi diritti.
DONNE IN CAMPO IN TRENTINO
Iniziative e progetti

Con ‘Scampagnate in fattoria’, dal 2010 nelle domeniche
d’estate le donne aprono le loro aziende alle visite della
popolazione. Un’iniziativa consolidata nel tempo che ha fatto
conoscere ed apprezzare le imprenditrici di Donne in Campo
e i loro prodotti, che sono moltissimi: dalle erbe officinali (che
poi trasformano in tisane o in creme ed unguenti a base di erbe
naturali) alle produzioni di frutta, ortaggi e di piccoli frutti; dalla
coltivazione della vite alla produzione di vino; dall’allevamento
di mucche, capre, pecore galline alla produzione di salumi fino
alla trasformazione del latte in formaggio con vendita diretta ai
mercati.
Collaborazione con le Bauerinnen, associazione di
contadine dell’Alto Adige.
Nel Comitato per l’Imprenditoria Femminile della
Camera di Commercio (Cif) partecipano ad un tavolo di
lavoro che comprende una rappresentanza di tutte le categorie
di lavoratrici di tutti i settori e che ha lo scopo di aiutare le
imprenditrici a trovare gli strumenti, anche finanziari, necessari
per avviare una nuova attività o per sostenere quelle già in essere.
Recentemente hanno presentato
il registro CO-MANAGER, un nuovo strumento di conciliazione
(forse il primo in Italia) che intende aiutare le imprenditrici in caso
di maternità o di problemi familiari e di cura degli anziani. Con la
presentazione di un progetto all’Agenzia del Lavoro si può avere un
finanziamento finalizzato alla sostituzione dell’imprenditrice, che
così non sarà costretta a chiudere la propria azienda.
Una collaborazione con le scuole, iniziativa in cantiere,
prevede la realizzazione di laboratori in azienda o direttamente
nelle classi per far conoscere ai bambini come si lavora in
campagna con l’obiettivo di educarli al rispetto della natura,
dell’ambiente, degli animali.
Il ‘Treno dei sapori delle Donne in Campo’ è la più recente
iniziativa presentata alla Mostra dell’Agricoltura di Trento. “Anche
grazie ai laboratori organizzati per grandi e piccini abbiamo potuto
parlare con moltissime persone spiegando il nostro lavoro. È bello
vedere come aumenta l’interesse intorno all’agricoltura”, spiega
Mara Baldo. E la soddisfazione, giustamente, premia la passione.
Treno dei sapori delle Donne in Campo
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