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Numero 6 del 2015

Cibo ribelle - Speciale donne arabe


Foto: Cibo ribelle - Speciale donne arabe
PAGINA 30

Testi pagina 30

28 Giugno 2015
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Hanno sfilato per le vie di Tunisi e Rabat. Nella Ca-sbah di Algeri e a Bengasi. Hanno guidato dove non potevano. Dall’Arabia Saudita allo Yemen quando si scardina la tradizione si attraversa sem-
pre corpo e immagine femminile. Ovunque le cosiddette
Primavere arabe hanno avuto per protagoniste le donne.
Centrali sulla scena del
Maghreb - arabo, laico e
musulmano - sono state
parte attiva del movimento
rivoluzionario che dal 2011
ad oggi - con le dovute
differenziazioni e gradi di
intensità - ha travolto regi-
mi e riformato Costituzioni.
Padrone dello spazio pub-
blico, come le loro mamme
e nonne durante gli anni
delle guerre di liberazione
nazionale, si sono trasfor-
mate in cittadine, passando
dalla Resistenza contro la
dominazione coloniale, alla
sua filiazione neo-liberista.
Censurate o raccontate
in prima pagina. Tradite o
utilizzate per tacitare l’Oc-
cidente sul buon esito del-
le rivoluzioni arabe, sono
diventate la posta in gioco
di ogni transizione demo-
cratica. E preda ambita in
ogni deriva post rivoluzionaria a matrice jihadista. Paladine
della libertà o campionesse della restaurazione islamica le
donne restano l’ultimo elemento visibile che connota l’islam
politico. Senza questione femminile e senza nascondimento
del corpo - verrebbe meno l’architrave stesso che uniforma
il Governo di uno Stato al principio religioso che lo regola.
E le città non sarebbero più le stesse. Ma se è fuori di ogni
logica esportare forme di Stato e di Governo, lo è ancor più
affrettare percorsi di modernizzazione in nome di una omo-
logazione predatoria, calata dall’alto, esterna alle tradizioni
di un paese. Omologazio-
ne che segue le regole del
mercato - più del buon
senso - con la volontà di
normalizzare e globalizza-
re affidandosi alle armi del
pensiero unico. E invece lo
sguardo delle donne arabe
si moltiplica ed è impossibi-
le restarne fuori. Per questo
NOIDONNE ha cercato di
ampliare la prospettiva. Ne
è uscito uno speciale sul-
le donne arabe, grazie al
contributo degli amici An-
gelo d’Orsi, Alessandro
Politi, Ilaria Guidantoni,
Daniele Scalea e Domeni-
co Losurdo. Ciascuno ha
focalizzato un fotogramma
restituendo a chi legge un
mosaico di espressioni e
impressioni. Un contributo
doveroso nei confronti delle
tante donne che reggono
sulle proprie spalle i destini
del pianeta. Sono madri e combattenti, con il corpo velato o
col cappello, cittadine o suddite. Sono donne che aspettano
e indicano la strada, con il coraggio di non sapere mai qua-
le direzione prenderà il proprio mondo. b
PADRONE
DELLO SPAZIO PUBBLICO
Le donne deL mondo arabo continuano ad avere una centraLità e iL dibattito pubbLico
nei vari paesi non può ignorarLe
di Emanuela Irace
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