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Numero 6 del 2015

Cibo ribelle - Speciale donne arabe


Foto: Cibo ribelle - Speciale donne arabe
PAGINA 22

Testi pagina 22

20 Giugno 2015
FARE LA SPESA
È uN GEStO
POLItICO
di Giovanna Badalassi
le donne hanno
la responsabiliTà della gesTione
dell’alimenTazione propria
e della famiglia:
un poTere sociale ed economico
che chiede consapevolezza
CIBO RIBELLE | 3
Estate in arrivo e, come ogni anno, tempo di dieta. Dieta di ogni tipo, oramai si sono creati dei veri filo-ni letterari: la Dukan, la Metabolica, quella a zona,
quella dell’uva, la Montignac, la Tisanoreica, solo per ci-
tarne alcune. Poi ci sono i regimi alimentari: i vegetariani, i
crudisti, i vegani. per non parlare degli appassionati di cibi
rigorosamente bio o tendenza Slow Food. In tutte queste
sperimentazioni alimentari le donne sono protagoniste: la
prova bikini rappresenta uno stereotipo oramai inattacca-
bile e, anche quando sono gli uomini a mettersi a dieta,
molto spesso dietro c’è una figura femminile che li convin-
ce a mettersi a stecchetto, fa la spesa e prepara amorevoli
pasti.
Dietro a questo fenomeno un po’ kitch e spesso ecces-
sivo delle diete, si nascondono però delle dinamiche di
genere culturali, sociali ed economiche importanti, che
coinvolgono la salute di tutti.
Le donne hanno infatti da sempre un rapporto privilegiato
con il cibo. Anche se non sta scritto da nessuna parte che
debbano essere le donne ad occuparsi dell’alimentazione
di tutta la famiglia, il retaggio culturale, nato dal mito pri-
mordiale della mamma che allatta, rimane fortissimo. Anco-
ra oggi in un giorno medio settimanale1 l’86,4% delle donne
over 15 cucina, lava e riordina le stoviglie contro il 40,5%
degli uomini. Una responsabilità importante, che può con-
dizionare la salute e il benessere di tutta la famiglia, oltre
che delle donne stesse.
Come esercitano le donne questa capacità/responsa-
bilità? A giudicare dalle statistiche mondiali sullo stato di
salute degli italiani, sempre tra i primi in classifica, molto
bene, si direbbe. E questo nonostante le ansie alimentari
di molte, i sensi di colpa per gli strappi alle regole, e una
continua ricerca di un equilibrio alimentare di cui le appas-
sionate di diete estive rappresentano solo la versione più
pittoresca.
Le donne alla fine sono delle autentiche campionesse nella
gestione del proprio rapporto con il cibo: le loro maggiori
aspettative di vita (84,9 anni contro gli 80,2 per gli uomini)2
sono in gran parte riconducibili a comportamenti alimentari
particolarmente virtuosi. Infatti le donne3
• bevono meno bevande gassate (53,3% contro il
63,6% degli uomini over 11), e meno alcolici e supe-
ralcolici fuori pasto (15,8% le donne contro il 36,5%
degli uomini)
• fanno in maggior numero una colazione adeguata
(82,6% contro il 76,7% della popolazione con più di
3 anni)
• mangiano più verdure (il 56% delle over 3 almeno
una volta al giorno contro il 46,5% degli uomini), e
più frutta (77,1% delle over 3 contro il 71,7% degli
uomini)
• prestano più attenzione al consumo di sale (71,5%
delle over 3 contro il 62,1% degli uomini)
Ne consegue inevitabilmente che sono più magre (solo il
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