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Numero 8 del 2016

Felicità, parliamone


Foto: Felicità, parliamone
PAGINA 42

Testi pagina 42

40 Luglio-Agosto 2016
I
l mondo della danza è costellato di “prime balleri-
ne assolute” e di coreografe che hanno creato an-
che proprie compagnie segnando passi importanti e
svolte nel mondo del balletto, Isadora Duncan Martha
Graham, Marie Rambert, Pina Bausch, Trisha Brown,
Carolyn Carlson tanto per citarne alcune, ma raramente,
nelle serate di gala nelle quali le “Stelle” sono protago-
niste assolute, al pubblico vengono proposti brani creati
da donne. Chissà perché… Ebbene, finalmente col pro-
gramma “Amore” che recentemente ha debuttato in Italia,
a Modena Svetlana Zakharova (étoile del Teatro Bol’šoj
di Mosca e ospite delle principali scene internazionali, Te-
atro alla Scala compreso) ha rivelato un fatto straordina-
rio: un evento che presenta un lavoro firmato da un’altra
donna che ne rivela un aspetto insolito, quello dell’ironia.
O meglio, dell’autoironia. L’artefice di questo lavoro e di
questa scoperta è Marguerite Donlon. Irlandese, già
étoile di numerose compagnie, dal 2001 al 2013 direttri-
ce artistica del Balletto del Saarländisches Staatstheater
e che con la sua “Donlon Dance Company” ha dato vita
ad un complesso artistico originale ricco di un repertorio
di oltre 30 creazioni. Fondatrice e direttrice artistica del
festival “n.o.w. dance saar” e della Compagnia di danza
giovanile“iMove”, da tempo risiede
a Berlino e dal 2012 è presidente e
membro onorario Comitato Nazio-
nale del Balletto e dei Direttori della
Danza della Germania. È conside-
rata una innovatrice ed un esempio
unico nel mondo del teatro di oggi.
Le sue idee artistiche sembrano
non avere limiti grazie ad un lin-
guaggio creativo assai vasto e ricco. Il perfetto equilibrio
tra “umorismo” e profondità è arricchito dalla freschezza
che domina il palcoscenico senza mai allontanarsi dalla
realtà. Il suo stile, il suo humour irlandese ed il suo uso di
diverse forme di arte la collocano in una posizione privile-
giata nel panorama internazionale della danza.
Che cosa è la danza per lei e come la sua origine
irlandese influenzano il suo linguaggio?
La danza per me è spesso una riflessione sulla vita, al-
tre volte è parodia, una piattaforma politica e spesso un
mezzo per trovare rifugio in un mondo extra verbale per
offrire al pubblico il potere di creare le proprie fantasie as-
sociate a ciò che stanno vedendo. Le mie origini irlandesi
DANZARE
SULLE NOTE
DELL’IRONIA
di Graziella Bertani
L’ecLettismo e iL coraggio
deLLa coreografa MARgUERITE DONLON
portano in scena L’étoiLe internazionaLe
svetLana zakharova
con iL programma ‘amore’
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