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Numero 8 del 2016

Felicità, parliamone


Foto: Felicità, parliamone
PAGINA 32

Testi pagina 32

30 Luglio-Agosto 2016
br
as
il
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Nel giorno della votazione dell’impeachment a Dilma Rousseff il deputato del Partito Social Cri-stiano Jair Bolsonaro, conosciuto per le sue idee razziste ed omofobe, ha concluso la sua dichiara-
zione di voto contro la presidente con una dedica a Carlos
Alberto Brilhante Ustra, “terrore di Dilma”. Brilhante Ustra,
ex capo del Doi-Codi, organo d’intelligence e repressione
del regime militare durante la dittatura del 1964-85, é stato il
responsabile dei tormenti subiti da Dilma quando fu seque-
strata, torturata e picchiata per ventuno giorni, e in seguito
condannata a sei anni di carcere (poi tramutati in tre). Bol-
sonaro ha così reso chiaro da dove hanno origine le sue
posizioni politiche e quale e quanto profondo sia il suo
odio nei confronti di Dilma.
Il governo ad interim di Michel Temer (Partido del Movi-
miento Democrático Brasileño - PMDB), costituitosi dopo la
UN GOLPE AL TEMPO
DELLE OLIMPIADI
di Nadia Angelucci
messa in stato d’accusa e
la conseguente sospensio-
ne della presidente eletta,
avrebbe dovuto scandaliz-
zare il mondo: un esecuti-
vo formato essenzialmente
da un gruppo di uomini
bianchi, adulti, indagati. In
Brasile la totale assenza di
donne (prima volta dopo la
dittatura) e di afrodiscen-
denti ha sollevato molte
polemiche che sono sfo-
ciate in partecipatissime
manifestazioni al grido di “I
Ministeri senza donne sono dei Machisteri” e “Non ricono-
sco questo governo golpista, misogino e oppressore”. Di
fronte alle proteste, in particolare dei movimenti femministi,
Temer ha ‘rimediato’ nominando una donna alla Banca per
lo Sviluppo (BNDES) ma sono scomparsi il Ministero della
Donna, dell’Uguaglianza Razziale, dei Diritti Umani e la Se-
greteria per la Gioventù (che aveva un rango ministeriale)
che sono entrati a far parte del Ministero della Giustizia.
La crisi brasiliana ha mostrato così la sua faccia più
maschilista e conservatrice. Gli attacchi contro la presi-
dente, iniziati formalmente già dopo le elezioni del 2014
vinte di stretta misura, si sono trasformati in aprile in
impeachment con l’accusa, per la verità assai debole, di
aver truccato i conti pubblici del 2014 facendosi anticipare
dalla banca i soldi per i programmi sociali - una pratica già
messa in atto da governi precedenti e chiamata “pedaladas
fi scais”. In pratica come spiega Marcelo Lavenere, ex presi-
dente dell’Ordine degli Avvocati del Brasile e membro della
Commissione Giustizia e Pace della Conferenza dei vescovi
brasiliani, la presidente avrebbe fi rmato decreti per l’apertu-
ra, nel bilancio, di crediti supplementari senza la necessaria
autorizzazione amministrativa e avrebbe postergato la resti-
tuzione delle risorse dal Tesoro alla Banca del Brasile per il
IL PAESE CHE SI PREPARA AI GIOCHI È ATTRAVERSATO DA UN CRISI POLITICA
CHE METTE A CONFRONTO UN GRUPPO DI UOMINI E DILMA ROUSSEF
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