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Numero 12 del 2011

Illuminata umanità


Foto: Illuminata umanità
PAGINA 47

Testi pagina 47

MANGIAR
BENE

di Renata Frammartino



onoscere il cibo che mangiamo, la
Csua provenienza, le qualità speci-
fiche, il metodo di coltivazione, le pro-
prietà nutrizionali sono gli aspetti che
hanno accompagnato il cibo per mil-
lenni e hanno legato l'uomo alle sue ori-
gini. Oggi si trova tutto al supermer-
cato sotto casa nostra, ma quasi nien-
te di ciò che si produce nel territorio in
cui viviamo finisce sulle nostre tavole.
Gli alimenti sono, nella quasi totalità,
decontestualizzati e quelli autoctoni pri-
ma di arrivare sulle nostre tavole per-
corrono migliaia di chilometri per tor-
nare poi nel luogo in cui sono stati col-

tivati.l processi di modernizzazione e
globalizzazione del sistema agroali-
mentare hanno favorito lo sviluppo
delle “filiere lunghe", governate da im-
prese di grandi dimensioni e da stra-
tegie commerciali che riducono il le-
game dei processi produttivi e dei pro-
dotti con il territorio. Per ricondurre il
prodotto al suo luogo di origine e ri-
dare visibilità ai produttori si sono

La Filiera corta

sviluppate sempre di più “filiere cor-
te", che sono radicate nel territorio e
perciò legate alle sue risorse naturali,
culturali e sociali, e fondate su conce-
zioni diverse del produrre e del con-
sumare, basate su valori, principi, si-
gnificati e obiettivi, come quelli am-
bientali, culturali ed etici, sostanzial-
mente diversi rispetto a valori ed obiet-
tivi puramente economici. Ciò rispon-
de ai cambiamenti intervenuti nella per-
cezione (della produzione e del con-
sumo) del cibo e ai relativi nuovi biso-
gni che essi hanno sviluppato: qualità
organolettica, sicurezza, naturalità ed
ecologicità, valenza cultura/e, conte-
nuto etico. La Filiera corta rappresenta
un'opportunità peri produttori e una
garanzia per i consumatori, significa
cambiare il rapporto tra produttori e
consumatori, tra consumatori e luoghi










e modalità di acquisto, tra produzione
e ambiente, scegliere la biodiversità in-
vece della globalizzazione, sperimen-
tando nuovi stili di consumo. È una via

per raggiungere condizioni di sosteni-
bilità delle produzioni agro-alimentari
e costituisce un importante strumento
nei processi di sviluppo rurale all'in-
terno di strategie di promozione del ter-
ritorio.

RICETTE CON LE ARANCE

CREMA INGLESE
AL CARAMELLO D'ARANCIA

ingredienti:

Latte: mezzo litro, 4 tuorli, zucchero: 90 gr,
fecola: gr 20. Per il caramello: zucchero gr
100, 6 arance (il succo e la scorza di 3 e la
polpa a pezzetti delle altre 3 arance), 1 taz-
zina di liquore all’arancia

Istruzioni:

Fare caramellare lo zucchero con le arance a
pezzetti. Aggiungere il succo e le scorze
scottate e tagliate a julienne delle altre 3. La-
sciare evaporare per alcuni minuti, unire il li-
quore, riportare a bollore e lasciare intepidi-
re. Fare la crema con 4 tuorli, lo zucchero e
la fecola. Portare quasi a bollore il latte, ag-
giungere le uova sbattute, fare prendere
bollore e spegnere. Unire alla crema la salsa
di caramello e ricoprire il bensone tagliato a
pezzi (piccoli o meglio a fette).

POLLO ALLE ARANCE

ingredienti:

Un pollo, 4 arance, 2 cucchiai di zucchero,
sale, olio, pepe

Istruzioni:

Tagliare a pezzi il pollo, salare, pepare, ag-
giungere lo zucchero fare rosolare da tut-
te le parti.

Aggiungere il succo di 2 arance, coprire e
fare cuocere.

A parte tagliare a julienne la parte gialla del-
le arance e fare sbollentare.

dopo circa 40 minuti aggiungere al pollo le
bucce e a parte della loro acqua e la polpa del-
le altre 2 arance. Portare a cottura e servire

CREPES ALLA SALSA DI ARANCE
Crepes, ingredienti:

farina setacciata gr 250, 4 uova, latte gr 600,
un pizzico di sale

Istruzioni:

Riunire in una terrina la farina, il sale e lo
zucchero (solo nel casso sia indicato nella
ricetta.)

Unire le uova incorporandole una alla volta e
lavorare con una frusta l’impasto affinché di-
venti omogeneo e liscio. Aggiungere poi il lat-
te, poco per volta, lavorando ancor all’impa-
sto. Preparare la pastella almeno 2 ore prima
lasciando riposare in un luogo caldo, perché
si produca un impercettibile principio di fer-
mentazione. Il “profumo” scelto si aggiunge
al momento dell’impiego, es: cacao, Gran Mar-
nier, arancia. Si scalda bene e si unge po-
chissimo una padella antiaderente, si versa
poca pastella, quanto ne occorre per ricoprire
il fondo con uno strato sottilissimo, quando
sono dorate di sotto si girano.

Salsa per il ripieno:

Caramellare la polpa di 4 arance con un cuc-
chiaio di olio e 1 di zucchero.

Quando lo zucchero comincia a scurire ag-
giungere il succo di 2 arance e qualche cuc-
chiaio di brodo. Lasciare intiepidire. Con una
forchetta e qualche cucchiaio di latte am-
morbidire 300 gr di taleggio. Unire metà del-
la salsa di arance e riempire la crepes. Pen-
nellare con pochissimo olio e passare al for-
no. Prima di servire le crepes, passare per 15
minuti al forno e irrorare con l'altra metà di
salsa rimasta, all'arancia.

noidonne | dicembre | 2011







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