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Numero 12 del 2011

Illuminata umanità


Foto: Illuminata umanità
PAGINA 35

Testi pagina 35

UNGHERIA

SFILATA DI MODA ‘ROM'

A BUDAPEST

Una sfilata di moda per combattere i pre-
giudizi e far conoscere la cultura e le tra-
dizioni del popolo Rom: è quanto avve-
nuto nel cuore della capitale ungherese
Budapest dove, al Museo delle Belle Arti
nella piazza degli Eroi, è stata organizzata
da Romani Design una sfilata con le nuo-
ve creazioni. “Diminuire i pregiudizi con-
tro i Rom e limitare il più possibile il cre-
scente numero di conflitti in seno alla so-
cietà attraverso la moda” è stato l'obiet-
tivo che Romani Design si è proposto. La
sua fondatrice, Erika Varga ha sottoli-



neato gli elementi comuni tra cultura Rom
e quella ungherese e, nel presentare i m0-
delli degli abiti indossati dal Rom nel pas-
sato, ha detto: “Cerchiamo di incoraggiare
la reciproca accettazione, la coabitazio-
ne tollerabile... Chi ci sceglie, sceglie la tol-
leranza”. Alla manifestazione - sponso-
rizzata tra gli altri dall'organizzazione del
miliardario americano di origine unghe-
rese George Soros - hanno assistito tra le
300 e le 400 persone.

CIPRO

TEST PRENATALE NON INVASIVO

SU SINDROME DI DOWN

Costerà circa 400 euro e sarà disponibile
verso la metà dell'anno prossimo un nuo-
vo test messo a punto per accertare se il
nascituro potrebbe venire alla luce con la
sindrome di Down. Lo ha annunciato il quo-
tidiano greco-cipriota 'Politis'. Il nuovo
metodo di analisi sarà applicato presso i|
laboratorio dell'Istituto di neurologia e
genetica di Cipro (CING), un’organizzazio-
ne non-profit diretta dal dottor Philippos
Patsalis, e si basa sui risultati di una ricerca



sull'argomento condotta dallo stesso Pat-
salis e dal suo team i cui risultati sono sta-
ti pubblicati a marzo sulla rivista specia-
lizzata 'Nature Medicine Journal’. L’anali-
si - denominata NIPD (Non Invasive Pa-
rental Down) - sarà effettuata nel labora-
torio del CING su piccoli campioni di san-
gue prelevati dalla gestante tra l'undice-
sima e la quattordicesima settimana di gra-
vidanza. I risultati della ricerca, condotta
da Patsalis su 40 donne incinte, hanno di-
mostrato con un'accuratezza del 100%
quali feti avevano Ia possibilità di sviluppare
la sindrome di Down. Sulla base di queste
premesse e di ulteriori ricerche condotte
in un secondo tempo, Patsalis e la sua equi-
pe sono riusciti a ottenere 2,5 milioni di
euro da aziende e privati e hanno fonda-
to nei giorni scorsi l'impresa di diagnosti-
ca molecolare NIPD Genetics Ltd. II nuovo
metodo potrebbe costituire anche la base
di partenza di nuovi tipi di analisi per l'ac-
certamento di patologie genetiche come i|
diabete e iI cancro. Infatti, la NIPD Genetics
Ltd. - come riferisce iI sito genomewebcom
- utilizzerà i fondi ottenuti per finanziare al-
tre ricerche e la successiva commercializ-
zazione a livello internazionale non solo del
test diagnostico per la sindrome di Down
ma anche di nuove analisi non invasive per
l’accertamento e la cura di altri disordini ge-
netici come il diabete ereditario o alcuni tipi
di cancro. Sino ad oggi, per controllare se
il feto è a rischio, si usa il sistema del-
l'amniocentesi che si esegue fra la quin-
dicesima e la sedicesima di gestazione e
che consiste nel
prelievo di flui-
do amniotico
con un ago in-
serito nella cavi-
tà uterina attra-
verso l'addome.
Tale metodo,
però, oltre a co-
stare circa 1.000
euro, è in grado
di rivelare la pre-
senza della sindrome di Down in 80 casi su
100 e rischia di provocare un aborto spon-
taneo nell'1-2% dei casi.








LADONNA
DEL MESE

di Nadia Angelucci

Teresa Aristizabal

[continua da pagina 3] . . .con Panama ed
è considerata un’area strategica da
tutti gli attori armati. La popolazio-
ne civile è prigioniera di questa lot-
ta. Il mio lavoro mi ha dato la possi-
bilità di assistere direttamente ad epi—



sodi di Violenza, discriminazione,
emarginazione delle donne delle co-
munità locali. Un donna, nel giro di
3 o 4 giorni può essere violentata dai
militari, dalla guerriglia e anche dal-
l’esercito nazionale. L’assistere in
prima persona a questa situazione mi
ha fatto unire alle altre donne, in-
sieme diciamo che non ci fermeremo
fino a quando la Colombia non sarà
libera e in pace.

noidonne | dicembre | 2011



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