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Numero 12 del 2011

Illuminata umanità


Foto: Illuminata umanità
PAGINA 11

Testi pagina 11

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ALBERI DI NATALE & AMBIENTE 69

La (Zia-Confederazione Italiana Agricoltori invita ad acqui-
stare pini e abeti veri per allestire il consueto albero di Na-
tale, non solo perché possono essere ripiantati, ma
soprattutto perché la loro coltivazione sostiene l'ambiente.
Secondo la Cia, infatti, circa l'85% degli alberi proviene da
vivai, mentre il 15% è rappresentato da punte e cimali della
normale pratica forestale. Proprio quest'ultima è volta a
tutelare l'assetto idrogeologico di alcune zone difficili del
Paese (Friuli, Toscana e Veneto) in cui il continuo ricambio
si rende necessario per ridurre i rischi di frane e smotta-
menti. L0 scorso Natale nelle case italiane sono entrati
circa 8 milioni di alberi veri, contro i 5 milioni di alberi ar-
tificiali.

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di Barbara Bruni

CONTINUA LA BONIFICA 6€.)
DEI SITI NUCLEARI IN ITALIA ,

Nel 2025 si concluderà la bonifica dei siti nucleari in Italia.
Occorreranno 4,8 miliardi di euro, e Sogin - la società che
incaricata per il decommissioning nazionale - si occuperà
anche del parco dove verranno gestite tutte le scorie nu-
cleari. Saranno messi al sicuro i rifiuti radioattivi e quelli
creati clai centri di Medicina Nucleare, dalle industrie e
dalle attività di ricerca.

A TOKYO ALCUNI CITTADINI SCOPRONO
AREE RADIOATTIVE

Un gruppo di cittadini di Tokyo, non fidandosi delle rassi-
curazioni governative, ha deciso misurare il livello di ra-
diazioni in alcune aree della città scoprendo livelli di cesio
radioattivo dovuto al disastro di Fukushima. Di 132 aree
esaminate, oltre 20 presentavano più di 37.000 becque-
rel/metro quadro (lo stesso livello delle zone considerate
contaminate a Cernobyl), e l'area più contaminata si è at-
testata intorno ai 1,5 milioni di becquerel/metro quadro.

IN SICILIA UN CORALLO €9
CHE SI ILLUMINA ,

Rinvenuto dall'Ispra, a 270 metri di profondità nelle acque
di Capo San Vito (Sicilia occidentale), un corallo nero che
si illumina al tocco. Questa specie era stata segnalata sol-
tanto nell'Oceano Pacifico, lungo la costa californiana, in-
torno ai 700 metri.

Il corallo in questione fa parte del gruppo degli zoantidei e
non era mai stato avvistato prima nel Mar Mediterraneo.

CAPITALE VERDE EUROPEA 2014, 6€.)
TORINO TRA LE CANDIDATE i

La Commissione Ue ha annunciato che tra le 19 città can-
didate al titolo di capitale verde europea per il 2014 c’è an-
che Torino. II giudizio si baserà su 12 indicatori, tra cui il nu-
mero di aree verdi, la qualità dell'aria, il consumo di acqua
e la gestione dei rifiuti. L'annuncio della vincitrice sarà dato
il prossimo giugno a Vitoria-Gasteiz - capitale verde euro-
pea 2012 - che passerà lo scettro a Nantes per il 2013.

“è
“a

di ultima genera-
zione e alle cure

È UNA PARTITAA TRE: . .
odont01atr1che

MEDICO, CITTADINO che inspiegabil-

MALATO E DECISORE mente sono mo'

nopolio esclusivo

PUBBLICO, del privato con

costi spesso proi-

TUTTI AD EGUALE bitiVi per una fa—
TITOLO miglia media,

Quelle prima ri-

CONCORRONO cordate sono ma-

ALLA NEGOZIAZIONE Difesmzioni pato-

logiche e distorte

PUBBLICA DI QUELLO di un problema di

CHE VA CONSIDERATO ma medica mol-

to serio e interes-

NORMALE sante: chi decide

della appropria-
tezza delle cure?
Questo è un pro—
blema distinto da
quello del finanziamento pubblico. Un sistema sanitario può in-
fatti decidere, come dimostra l’esempio prima riportato delle cure
odontoiatriche, di non includere tra le prestazioni erogabili al-
cune terapie sicuramente utili ed appropriate. Si tratta in tali casi
di una valutazione di etica pubblica che esula dal giudizio di ap-
propriatezza in senso stretto. Ma allora, a maggior ragione, chi
decide su tale delicata questione? La risposta tradizionale in-
dividuava nella corretta prassi scientifica il parametro unico di
appropriatezza delle cure: il medico, in un’apoteosi di positivi-
smo scientista e paternalismo etico, doveva farsi carico di por-
re indicazioni e controindicazioni stringenti. Sarebbe troppo sem—
plicistico voler individuare, per reazione, nel cittadino malato
l’unico depositario del potere decisionale in ambito medico.

La partita, come dovrebbe essere chiaro dagli esempi concreti
richiamati in precedenza, e una partita a tre: medico, cittadino
malato e decisore pubblico, tutti ad eguale titolo concorrono
alla negoziazione pubblica di quello che va considerato nor-
male 0 patologico (e quindi, entro limiti di compatibilità fi-
nanziaria, curato con fondi pubblici). Si tratta, in definitiva, di
riconoscere il carattere storico della nozione di salute-malat-
tia, quello che altre volte abbiamo colto con la metafora delle
metamorfosi della salute o che Byron Goood, un antropologo
medico americano, identificava con un’altra metafora affine, il
cosiddetto narrare la malattia. Come è evidente, qualcosa di
più complesso dello schema paternalismo-autonomia predo-
minante nel dibattito bioetico contemporaneo.

O PATOLOGICO

* Dirigente Medico legale | PS





ERRATA CORRIGE

L'autrice dell'articolo “La robotica: nuove possibilità
e dilemmi etici" pubblicato nella rubrica

“Parliamo di bioetica"[novembre 201 l, pagg.8—9]

è di Alessandra Fabbri [Istituto Italiano di Bioetica]
e non di Luisella Battaglia come erroneamente
riportato.

Ci scusiamo per la svista.







noidonne | dicembre | 2011




















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