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Numero 10 del 2010

Bio diversa mente


Foto: Bio diversa mente
PAGINA 28

Testi pagina 28

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a vicenda di Sakineh, della pena di morte inflittale in Iran, è di-
ventata in questi mesi il luogo di confronto e di impegno nel quale
diverse personalità anche europee ed italiane si sono spese per
cercare di salvare la vita della madre iraniana, ma anche per rafforzare
un concetto che per noi è sacro, ad ogni latitudine: ogni qual volta una
donna viene colpita è come se venisse colpito ognuno di noi.
Si tratta di una battaglia non facile, che registra talora battute d’arresto
che ci sconfortano e ci addolorano, ma che non ci devono in alcun modo
indurre a desistere. Anzi, occorre moltiplicare i nostri sforzi in questa
direzione.
Ognuno, in questa vicenda, si è impegnato per la propria parte: le per-
sonalità della cultura, la politica, i rappresentanti dei movimenti per la
pace e per i diritti delle donne. Come maggioranza di centrosinistra in
Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna abbiamo presen-
tato una Risoluzione che “impegna la Regione e i rappresentanti in Par-
lamento a far pervenire al governo iraniano la propria convinta
opposizione verso l’applicazione di pene in contrasto coi diritti inviola-
bili di ogni persona e a sostenere in ogni sede e circostanza la morato-
ria contro la pena di morte”. La Risoluzione è stata firmata da tutti i
gruppi di maggioranza
ma ha raccolto con-
sensi anche fra le forze
di opposizione. Questa
iniziativa ha registrato
l’adesione convinta
del Presidente della
Regione Vasco Errani e
del Presidente dell’As-
semblea Legislativa
Matteo Richetti.
Purtroppo, come anticipavo, quella sui diritti delle donne è, in generale,
una battaglia mai vinta una volta per tutte: il nostro impegno deve con-
tinuare, ancora e ancora. Sakineh Mohammadi Ashtian, 43 anni, madre
di due figli è stata condannata per adulterio nel 2006 e sottoposta a fu-
stigazione, è stata trasferita nel braccio della morte del carcere di Ta-
briz in attesa di essere lapidata, dopo aver subìto un processo arbitrario
e in contrasto con i più elementari diritti della persona.
*Presidente del Gruppo PD in Regione Emilia-Romagna
Foto di Sakineh esposta dai primi di settembre sul Palazzo della Regione, sede dell’Assemblea Legislativa
SAKINEH
la battaglia continua
di Marco Monari*
Emilia-RomagnaE|R
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