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Numero 10 del 2010

Bio diversa mente


Foto: Bio diversa mente
PAGINA 23

Testi pagina 23

21noidonne | ottobre | 2010
oi conservatori siamo all’antica.  Ci piacciono
ancora le belle donne e le nostre sono più
sexy”. Proprio “Le nostre donne sono più sexy”
è stato lo slogan dei repubblicani del Minnesota,
messaggio diffuso da un video “dimostrativo” discutibile. Si
tratta di un filmato ormai rimosso dal loro sito in seguito alla
bufera scatenata dal suo contenuto: un vero e proprio con-
fronto fisico fra le donne dei due partiti americani, sia quel-
le attive in politica che le semplici so-
stenitrici dell’una e dell’altra parte.
Sarah Palin, Michelle Malkin e Mi-
chele Bachmann sono solo alcuni
degli esempi portati a sostegno
dell’audace teoria. Le immagini
ammiccanti delle repubblicane ave-
vano She’s a lady (Lei è una signo-
ra) di Tom Jones come sottofondo
musicale. Niente a che vedere
con Who let the dogs out (Chi ha
fatto uscire i cani) che accom-
pagnava la presentazione di
foto particolarmente mal riu-
scite delle democratiche. Le
contestazioni sono state innu-
merevoli e hanno portato alla ri-
mozione del video ritenuto inu-
tilmente offensivo e discriminatorio (e che si può comun-
que ancora trovare navigando in rete). Non solo il caratte-
re sessista è stato sollevato dalla totalità delle democrati-
che, ma perfino alcune esponenti repubblicane pare abbiano
preso le distanze da questa campagna, promossa peraltro
dai loro colleghi uomini ma con una evidente ed intollera-
bile misoginia che è impossibile ignorare. “Il periodo in cui
una donna veniva giudicata in base all’apparenza, anziché
in base alle competenze e alla sua intelligenza, avrebbe dovu-
to essere superato tre generazioni fa” hanno fatto notare
le democratiche, ma la politica schiera in campo, con sem-
pre maggior frequenza, belle donne per attirare l’elettora-
to maschile e ispirare quello femminile. Illudendosi forse di
colmare una certa carenza di contenuti. n
JOB&JOB
U.S.A.
LA POLITICA ‘SEXY’
DEI REPUBBLICANI
di Alessandra Pennello
“N
LA LEZIONE
DELLA CAMPANIA:
LA DOPPIA PREFERENZA
Riportiamo integralmente il testo dell’appello le cui prime
firmatarie sono Marisa Rodano, Daniela Carlà e Annamaria
Parente. L’appello sta girando nella rete e ha già raccolto
centinaia di firme.
APPELLO AI MINISTRI DELLE PARI OPPORTUNITÀ,
DEGLI AFFARI REGIONALI E AL PRESIDENTE
DELLA CONFERENZA STATO REGIONI
“Noi donne delle istituzioni, delle associazioni femminili, dei
partiti, dei sindacati, della società civile, convinte della ne-
cessità che nella vita politica – di cui tutti avvertono il de-
grado e la crisi – debbano essere valorizzate innanzitutto le
competenze, le professionalità e i talenti delle donne, ci per-
mettiamo di richiamare l’attenzione della Ministra delle pari
opportunità, del Ministro degli Affari regionali, del Presi-
dente della Conferenza Stato-Regioni sul grande supporto
fornito dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 4 del
2010 al principio della democrazia paritaria, (cioè delle Pari
Opportunità nell’accesso alle cariche elettive di uomini e
donne) con il riconoscimento della legittimità costituzionale
della legge elettorale della Regione Campania laddove pro-
muove nell’espressione del voto la doppia preferenza, pur-
ché diversa per sesso. Essendo tuttora aperto il dibattito
sulla presenza ancora inadeguata delle donne nelle istitu-
zioni, ci pare infatti opportuno valorizzare la novità di una
tale norma. Chiediamo pertanto l’adozione da parte della
Conferenza Stato Regioni di un provvedimento di indirizzo
che promuova l’inserimento di norme analoghe nei rispet-
tivi sistemi elettorali da parte delle Regioni in ottemperanza
all’articolo 117 della Costituzione. Chiediamo anche ai Presi-
denti delle regioni e ai consiglieri di adoperarsi affinché le
leggi elettorali regionali vengano adeguate alla Sentenza
della Corte Costituzionale.
Per aderire all’appello mandare una mail a:
doppiapreferenza@virgilio.it”
La Ministra per le Pari Opportunità, inter-
pellata, ha così risposto:
“Gentili promotrici dell’appello ‘doppia pre-
ferenza’, nel concordare con voi per lo spi-
rito della vostra iniziativa, voglio rappre-
sentarvi il mio massimo impegno nel pero-
rare la causa di una vera e piena partecipa-
zione delle donne alla vita delle istituzioni
rappresentative.
La sentenza del 14 gennaio 2010 n. 4 della
Corte Costituzionale, ha legittimato la legge della Regione
Campania che prevede la doppia preferenza di genere.
L’esperienza da me personalmente vissuta come capolista
nelle ultime elezioni regionali, e gli evidenti risultati conse-
guiti, dimostrano che questa è la strada da percorrere per rie-
quilibrare situazioni di partenza gravemente disomogenee.
Sono altrettanto convinta che il cammino da percorrere è
pieno di ostacoli, soprattutto culturali, ma voglio rassicurarvi
che il mio impegno sarà pieno e consapevole.
Maria Rosaria Carfagna
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