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Numero 5 del 2012

Mamme nel Terzo Millennio


Foto: Mamme nel Terzo Millennio
PAGINA 6

Testi pagina 6

ATTUALITA



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Corporeità

Il pensiero non è mai neutro e per gli uomini "è tempo di uscire dalla caverna, smettere di usare

il coltello e pensare con il cervello”

u grande la soddisfazione quando venne can-
cellata la “giusta causa” nei casi di separa-
zione e divorzio: fra consenzienti non ci
debbono essere colpevolizzazioni, soprat—
tutto perché due che si sono amati e hanno
avuto figli insieme dovrebbero poter restare amici. Per
esserci “colpa”, infatti, occorre un reato, come nel caso
di stalking, maltrattamenti e violenze che inducono al-
l’allontanamento obbligato del coniuge denunciato. Tut-
tavia un fenomeno nuovissimo mi ha così irritata da
ripensare all’antica giusta causa, anche se appare una fat-
tispecie della violenza psicologica. Comunque, io un ma-
rito che mi facesse una richiesta così lo caccerei di casa
sui due piedi.
Mi spiego: da qualche tempo le inquietudini — perenni e
rimosse — dei maschi sulla paternità possono trovare (re—
lativo) acquietamento nella ricerca sul Dna. Sembra che
non siano poche le sorprese ma la pubblicistica è scarsa



e non fa conoscere quasi nulla delle conseguenze. D’al—
tra parte, da trent’anni si conosceva il dato presunto di
eventuali “infedeltà” femminili, stimato, con l’approssi-
mazione dei fenomeni clandestini, sul 20 %.

Tutte ricordiamo lo slogan dei tempi della legge sul-
l’aborto “se fosse il maschio a concepire, l’aborto sa-
rebbe un sacramento”. Un po’ blasfemo, ma stiamo

noidonne | maggio | 2012

di Giancarla Codrignani

sempre a fare riferimento ai “corpi di genere”: i corpi
degli uomini fanno quello che vogliono senza conse-
guenze, quelli delle donne debbono essere controllati. Il
tradimento del marito è, al massimo, un problema per
un altro, marito o compagno dell’amante, mentre la
donna non dovrebbe permettersi di tradire. Non si ca-
pisce perché l’uomo non è responsabile se “semina” in
famiglie non sue, mentre la “sua signora” diventa una



sgualdrina se commette le stesse (possiamo anche rico-
noscere “non belle”) cose. È la cosiddetta “natura” che
ha dato alla donna il privilegio di essere certa della ma-
ternità, mentre la paternità è occasionale. Una che abbia
rapporti con più uomini (il comportamento parallelo
dell’altro genere comporta che molti maschi si vantino di
avere più storie contemporaneamente), può perfino
ignorare chi è il padre dell’embrione che è sicuramente
suo al sicuro nel suo grembo.

Di solito si fa conto di nulla e ognuno/ a sta nel suo ruolo
di comodo. Così si esalta, senza conoscerla, la famiglia,
cellula della società e pessimo esempio sociale se è luogo
di violenze, di scontri di potere e di disparità scandalose.
Gli uomini non sanno ancora, sembra. come nascono i
bambini e non si scandalizzano se hanno relazioni occa-
sionali “senza importanza”. Senza importanza per chi?
Un medico e un cardinale hanno pubblicato recente—
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