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Numero 5 del 2012

Mamme nel Terzo Millennio


Foto: Mamme nel Terzo Millennio
PAGINA 13

Testi pagina 13

di Vittoria Tola



DIRITTO DI STUPRO
E OBBLIGO AL SILENZIO

Il 13 aprile 2012 si è tenuta presso il Tribunale dei minori di Roma
la prima udienza per lo stupro nella pineta di Montalto di Castro del 2007

ono passati cinque interminabili anni da quando
si consumò l’orrore contro una ragazzina di quat-
tordici anni. La presa di posizione dei concittadi-
ni e del sindaco PD, che annovera nel branco un
nipote, e che usa soldi del Comune per le loro spese le-
gali, fanno il giro del mondo. Tutto ciò appare come una
sorta di diritto allo stupro da par-
te dei ragazzi, mentre la ragazza
deve essere colpita perché ha rot-
to il silenzio sullo stupro.
Per questo noi donne dell’UDI,
che non abbiamo mai taciuto, ab—
biamo voluto essere presenti al Tri—
bunale dei minori di Roma, pro-
durre molti gesti di vicinanza e so-
lidarietà per M. in tante città ita-
liane e con un impegno preciso per
le prossime udienze. Ottenendo di
continuare a rompere il silenzio.
Ma Montalto è solo la punta del—
l’iceberg di uno Stato in cui continua a mancare un con-
trasto preciso verso lo stupro, in cui i dati sulla violen-
za sessuale, fisica e psichica, dentro e fuori della famiglia,
sono ancora oggi quelli relativi ai centri antiviolenza, al
1522 e alla ricerca del 2006 dell’Istat. Uno stato che chie—
de alle forze dell’ordine l’obbligo di conciliazione nei con-
flitti familiari dovuti a violenza. Uno Stato che sullo stal-
king fornisce, attraverso il DPO, dati ottimistici mentre
il femminicidio, con cadenza quasi quotidiana, sgrana nu-
meri impressionanti di donne assassinate da mariti e fi-
danzati. Questo nel silenzio più assordante della politi-
ca e delle istituzioni preposte. Parlano le donne e cono-
sciamo l’importanza dell’impegno a fianco delle donne stu—
prate e offese, conosciamo i mille atti di solidarietà e di
denuncia che le donne hanno fatto e fanno da oltre tren—
t’anni. Come l’Udi ha fatto con la Staffetta e Stop fem-
minicidio. Ma forse è proprio questo che si vorrebbe non
accadesse? Per questo noi donne non veniamo ascoltate?
Per questo chi ogni giorno è in prima fila ad aiutare le don-
ne in difficoltà è sempre più in affanno? Basti pensare al
de-finanziamento dei Centri e degli Sportelli antiviolen-
za che, in ragione della crisi economica, trasforma gli uni-
ci servizi specialistici di genere in un servizio di lusso per
tempi migliori.
Non appare uno scandalo che tante leggi regionali sia-

icoN LE DONNE M
541m?"





no de-finanziate, a cominciare dall’Abruzzo, e che i sol-
di - venti milioni di euro in cassa da 4 anni al DPO - non
siano stati spesi, che il Piano d’Azione Nazionale con-
tro la violenza del governo non si sappia cosa ha prodotto.
In un paese ogni giorno sotto schiaffo per scandali di cor-
ruzione e di distrazioni di fondi pubblici a tutti i livelli,
appare evidente che non di man-
canza di risorse economiche si trat—
ta, non di sottovalutazione della
gravità del problema ma della com-
plicità di fondo di cui i violenti go—
dono a tutti i livelli.

In questo quadro diventa com-
prensibile (sic!) la scandalosa sen-
tenza della Corte di Cassazione e il
clima di impunità rende persuasi
molti uomini che la violenza e anche
l’assassinio nei confronti delle don-
ne non siano gravi, cose che acca-
dono perché “è colpa delle donne”,
naturalmente. Un rovesciamento assoluto di qualunque
principio di verità in nome di un potere sessuato senza
limiti e senza regole.

Per questo non si riconosce come emergenza nazionale
il femminicidio che con-
ta dall’inizio dell’anno
50 donne assassinate e
non accenna a fermar-
si. Dall’inizio dell’an-
no l’Udi ha scritto alla
ministra Fornero e chie-
sto ripetutamente di in—
contrarla su questa
emergenza. Inutilmen-
te! Se, nel frattempo, in
, questo silenzio politico
e istituzionale assor—
dante, i femminicidi
raddoppieranno pa-
zienza! In fin dei conti
il femminicidio colpisce
le donne che notoria-
mente non sembrano
far parte della repub—
blica italiana. I

noidonne | maggio | 2012

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