Numero 5 del 2012
Mamme nel Terzo Millennio
Testi pagina 28
REDAZIONALE
Emilia-Romagna
1° MAGGIO 2012
IL LAVORO NEL CUORE
di Marco Monari, Presidente Gruppo PD Regione Emilia-Romagna
esteggiare adeguatamente il Primo Maggio è l’occasio-
ne per sottolineare la centralità della condizione lavora-
tiva nella vita civile dell’Italia. L’articolo 1 della Costitu-
zione infatti recita: «L’Italia è una Repubblica democra-
tica fondata sul lavoro». In un periodo in cui di questo si
sta parlando molto, non sempre a proposito, basterebbe un ri-
chiamo al cuore della nostra Carta fondamentale, al suo avvio, per
rendersi conto di quanto sia importante il tema e come sia inop-
portuno un certo modo semplicistico di affrontare l’argomento.
Èdunque per rispetto dell’ospitalità di questo mensile, e non cer-
to per reticenza, che eviterò di ancorare il ragionamento al meri-
to delle questioni in corso di svolgimento, che molto ancora faranno
dibattere e che nella fase attuale potrebbero prestare il ï¬anco a
polemiche figlie di speculazioni che non aiutano la soluzione dei
problemi dei cittadini e, men che meno, dei lavoratori.
La discussione sull’Articolo 18, la riforma
delle pensioni e del welfare, il dibattito sulla
liberalizzazioni, la questione degli esodati: la
cronaca politica degli ultimi tempi è un con-
tinuo richiamo alla condizione dei lavoratori,
a partire dai dati drammatici della disoccu-
NON BASTANO
24 ORE DI BUONI
PROPOSITI PER DIRE
La data del Primo Maggio,
festa dei lavoratori, è sen-
z’altro quella in cui tutti si soffermano su riflessioni e analisi, si di-
ceva. Ma è nel resto dell’anno — come le redattrici e le lettrici di
questo giornale ben sanno - che si misura “lo stato di salute†del
nostro Paese sul tema. C’è, infatti, un’analogia con la Festa del-
la Donna: non bastano 24 ore di buoni propositi per dire che sia-
mo una nazione progredita, che molto è stato fatto. Occorre fo-
tografare la situazione negli altri 364 giorni e misurare i (fatico-
si) passi in avanti, senza lasciarsi scoraggiare da quelli indietro che
leggiamo, purtroppo, nelle cronache dei quotidiani.
Il PD, dall’atto stesso della sua fondazione, è impegnato ad ac-
compagnare l’allestimento di un sistema universalistico di tute-
le sociali a una regolazione più moderna dell’ingresso e dell’uscita
dal mondo del lavoro. È l’idea di un modello che garantisca un equi-
librio dei diritti e che preveda un meccanismo
di coesione e non di frantumazione della so-
cietà . Si tratta di un compito difï¬cile non solo
perché siamo alle prese con una recessione
globale che dura ormai da quattro anni e che
non accenna ad attenuare la sua morsa, ma
. . . . CHESIAMO . . . .
pa2i0ne giovanile. Nel panorama compleSSI- anche perche I riferimenti — sul piano inter-
vo permane al tempo stesso una questione UNA NAZIONE nazionale — scarseggiano: Stati Uniti ed Eu-
femminile ancora aperta e della quale si leg- PROGREDITA: ropa sono entrambi alle prese con la crisi e
ge poco, in Italia, rispetto all’accesso alla car- OCCORRE quei Paesi (i cosiddetti Brics) che riescono in-
riera, alla parità di trattamento, alla possibi- FOTOG RAFARE vece ancora a crescere non possono rappre-
lità ldi conciliare tempi di cura della famiglia LA SITUAZIONE sentare un modello in assoluto. Non lo sono
e di svolgimento delle man5ioni che qual5ia- N EG LI ALTRI 364 senz altro, nella stragrande maggioranza dei
si professione richiede.
E c’è tutto il punto sulla sicurezza sul lavoro
che, come nei fenomeni carsici, appare e scom-
pare a ondate cicliche dai titoli di quotidiani
e telegiornali: un mese domina, quello suc-
cessivo pare non essere più una priorità . Le statistiche, ahinoi, ci
dicono invece che esso è sempre e più che mai attuale, e che oc-
corre continuare — come ha fatto la Regione Emilia-Romagna — ad
aggiornare i propri provvedimenti legislativi per eliminare una vol-
ta per la sempre la possibilità che una persona che esce la mat—
tina di casa non vi faccia rientro la sera perché morta in un can-
tiere, in ufï¬cio, in fabbrica.
GIORNI E MISURARE
I (FATICOSI) PASSI
IN AVANTI
casi, per quanto attiene le tutele dei lavora-
tori, dei Ioro diritti, della loro salute, della loro
dignità .
Come Consiglieri del PD, Presidente Errani in
testa, e come Regione siamo da ben prima
del 2008 impegnati su questo fronte. La difesa delle famiglie e
dei lavoratori, le misure di contrasto alla recessione, il ricorso agli
ammortizzatori sociali e l’affiancamento alle battaglie sindaca-
li per aziende che delocalizzavano pur in presenza di elementi
che non giustiï¬cavano una dismissione dell’attività (emblema-
tico il caso Omsa): dai bilanci dell’Emilia-Romagna che ogni anno
approviamo, alle leggi e ai provvedimenti specifici, alle Risolu-