Numero 5 del 2012
Mamme nel Terzo Millennio
Testi pagina 15
QUOTIDIANO DONNA
Presentato il 3 aprile scorso (Roma, Casa Inter-
nazionale delle Donne: ’L’informazione e le sfi—
de del movimento femminista attraverso le pa-
gine di Quotidiano Donna') il libro di Elisa Sal-
vati "Donne senza veline" (ed Teseo) è de-
dicato a ’Quotidiano Donna’, settimanale fem-
minista diretto da Emanuela Moroli che usci
dal 6 maggio 1978 al 4 dicembre 1981, con
ulteriori due numeri speciali il 5 marzo
1982 e l’8 marzo 1983. Sulla prima pagi-
na del primo numero di ’Quotidiano Donna’ si legge una
vera e propria dichiarazione programmatica: "E adesso fac-
ciamo un giornale tutte insieme. Non più una divisione di ruo-
Ii tra giornaliste e lettrici, ma una partecipazione coralezvo-
gliamo l’impossibile e ci proviamo". Scrive Elisa Salvati: "Il sal-
to di qualità di Quotidiano Donna sta nel tentativo di voler eli-
LA MAGIA E IL VALORE DEI LIBRI
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: â€Parole-mele†e mele vere DOC sono state donate l
: ai/alle passanti in collaborazione con la Commissione i
: delle Elette e con MetRo nell'ambito dell’iniziativa ;
I dell’associazione "Donne di Carta" lo scorso 8 marzo, in :
I . . .
: occaSIone della Giornata lntemazronale della Donna. Cul- l
: tura diffusa all'interno di alcune stazioni metropolita— i
: ne di Roma, attraverso la voce di lettori e di lettrici co- :
I muni che imparano a memoria brani, capitoli, frasi, da :
i portare in giro a voce alta. :
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minare qualsiasi barriera tra chi fa e chi legge il giornale, con-
tro un sistema che continua ad offrire un’immagine ridutti-
va delle donneâ€. "Non è casuale l’evidente ritorno di interes-
se per il femminismo degli anni Settanta - ha affermato Mo-
nica Cirinnà , Presidente della Com-
missione delle Elette di Roma Capi-
tale alla presentazione del volume -
.| fatti che toccarono e svegliarono
in quegli anni le coscienze delle gio-
vani donne, italiane e non, le loro
aspre contestazioni e il loro scon-
trarsi, anche fisicamente, contro un
sistema ’tradizionale’ che po-
neva la donna in una condizio-
ne di estrema emarginazione
morale, economica e sessuale
paiono riaffacciarsi con forza, fa-
cendo si che oggi quelle stesse don-
ne, Ie loro figlie e nipoti, si trovino a
fare i conti con molti di quei vecchi
problemi ancora irrisolti. Nonostante
le importanti battaglie femministe
vinte nel corso degli anni,i problemi che
ancora schiacciano le donne a terra
come macigni possiamo leggerli nelle pa-
gine di 'Quotidiano Donnà ’, a testimonianza
che molto ancora c'è da fare.
Pagine allo stesso tempo inquietanti e illuminanti, molte del-
le contraddizioni di allora sono sicuramente ancora vive e dob-
biamo ringraziare Elisa Salvati per questo lavoro che non solo
ci informa su una stagione cosi vicina e cosi importante, ma
ci fa vedere meglio i nostri giorni".
GIUNTA CAPITOLINA:
50 E 50 SU TUTTE LE NOMINE
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: Maria Gemma Azuni e Monica Cirinnà hanno lanciato un
i appello alle donne e alle Elette del centro destra affinché
: â€facciano sentire forte la loro voce per rivendicare quei di—
: ritti di rappresentanza universalmente riconosciuti e non
| . . . . . .
: prerogativa di una sola parte politica. Alla Consrgliera Men—
: nuni, titolare alla delega delle pari opportunità , chiediamo
I . .
: almeno per una volta di volere esercrtare questa delega.
: Chieda al Sindaco per quale motivo ritenga tutte le don—
i ne della sua coalizione incapaci di ricoprire iI ruolo di As—
: sessore; se non vuole candidare se stessa almeno si atti—
: vi per proporre una rosa di nomi o altrimenti rinunci alla
I V . .
: delega. Il nostro ultimo triste pensuero va alle due Asses—
: sore beneficiarie di tale ruolo grazie al nostro precedente
i ricorso. Non comprendiamo I’assordante silenzio, che di—
: mostra la loro totale omologazione ad un modello maschile
l e maschilista di politica che certamente non aiuta il per—
| . . . . . . . e
: corso di tutte le donne nella richiesta di pari dignità e op—
: portunità . E evidente che davanti al comportamento in—
i qualificabile del Sindaco ci vedremo costrette a ripropor—
: re il ricorso, poiché la via giudiziaria alle pari opportunitÃ
I a Roma rimane l’unica praticabile.â€
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