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Numero 1 del 2007

Che sia un anno di PACS


Foto: Che sia un anno di PACS
PAGINA 6

Testi pagina 6

gennaio 2007 noidonne6
Un amico, di quelli che sono usciticon il fiocco bianco per la giornata
contro la violenza alle donne, mi dice-
va: "anche voi femministe avete ricono-
sciuto che la prostituzione è un mestiere
come un altro". E' vero
che qualche espressione
di questo genere è stata
pronunciata dalla nostra
parte, ma non mi sono
sentita di tacere: "buona
opportunità, dunque, per
tua figlia". Un'ombra è
scesa sul volto dell'ami-
co: perché?
E perché, anche fra
noi, c'è un'ombra nel ra-
gionare sulle esigenze che
comporta l'essere un ge-
nere e un sesso? A propo-
sito di prostituzione, delle
due l'una: o le donne so-
no "rimaste indietro" nel-
l'evoluzione del costume
e, quindi, prima o poi, si
emanciperanno ricorren-
do in pari misura alla
prostituzione maschile;
oppure quel bisogno di
potere sul corpo della donna è un con-
notato virile che deriva dal Neanderthal
e si dovrebbe ragionarne, possibilmente,
insieme. Confronto difficile, dato che gli
uomini danno giudizi, ma non si inter-
rogano. In genere le persone civili con
cui si parla sono d'accordo nel condan-
nare un costume che degrada in primo
luogo i maschi; ma, loro, che studiano e
analizzano tutti i problemi, non hanno
interesse a verificare perché tanti del lo-
ro genere sono dediti a tale costume e
non sono mancati autori che hanno ma-
gnificato le squisitezze del bordello, le
iniziazioni degli adolescenti in forma
mercificata, le cose che si potevano fare
con una "donnina allegra" e che non
erano consentite con una moglie, il van-
to di "andare con una nigeriana". Perché
queste distorsioni "di genere" dell'imma-
ginario? Se qualche docente facesse un
corso sull'immaginario dei maschi, a
partire da sé e dai propri studenti, si po-
trebbe aprire una qualche spia sul mi-
stero.
Che è mistero veramente, perché nes-
suno capisce che senso avesse portare
un
ragazzino in una casa di tolleranza
per sverginarlo, quali cose stupefacenti
si facciano in macchina in pochi minu-
ti, perché si pensi che ci siano compor-
tamenti non graditi a una moglie (libe-
ra, ovviamente, di rifiutarsi al masochi-
smo se masochista non è), che "allegria"
o che "libertà" posseggano le donne che
per fortuna non si dicono più sempre al-
legre e libere.
E, soprattutto, che senso ha avere
rapporti con donne di colore, solitamen-
te al buio, pagando di più per "andare"
senza preservativo. Voi maschi, permis-
sivi o no, di sinistra o di destra, volete
incominciare a cercare di capirvi?
Le donne sono diverse anche in que-
sto: si interrogano perfino su quello che
passa per la testa ai maschi e vorrebbe-
ro avere degli interlocutori dell'altro ge-
nere, mentre si trovano a fare convegni
di grande impegno culturale più o meno
da sole, tutt'al più con qualche omoses-
suale che cerca di inserirsi.
A Ferrara nel novembre scorso, il
Centro Donna/Giustizia ha ripreso "an-
tiche storie di oggi" per verificare, anche
attraverso interviste e analisi degli an-
nunci sulla stampa, la condizione di un
fenomeno che oggi si definisce non solo
in termini di prostituzione, ma anche di
tratta.
L'approccio antropologico porta alla
realtà dell'immigrazione anche forzata
Prostituzione e dintorni
Schiavitù
Giancarla Codrignani
E' nata l'Associazione
Fiorella Ghilardotti
A un anno dalla scomparsa, è stata fondata
l'"Associazione Fiorella Ghilardotti" allo
scopo di non disperdere l'impegno e l'intelli-
genza che Fiorella ha sempre profuso nel
sociale, nella politica e nel privato. Non è un
caso che questa iniziativa nasce in vista
dell'Anno europeo delle Pari Opportunità,
proponendosi l'Associazione di concentrare
il suo impegno sul diritto di chi non ha diritti e non sa di avere diritti.
Marilena Adamo, Presidente dell'Associazione, in un incontro avvenuto a
Milano lo scorso mese di dicembre, ha presentato ufficialmente l'associa-
zione sviluppa la propria attività sia in ambito locale che nazionale che
sopranazionale.
Lo Statuto, in particolare, prevede tra gli scopi sociali quello di:
"Organizzare occasioni di confronto e dibattito sulla multiculturalità con
particolare riguardo alla prevenzione dell'esclusione sociale e del razzismo,
Progettare e realizzare azioni di contrasto dell'emarginazione in particola-
re per le donne e i bambini, Valorizzare il contesto europeo con l'obiettivo
di creare 'un'identità plurale' che favorisca la convivenza delle differenze di
genere,di cultura,di lingua, Promuovere e/o realizzare tutti gli interventi
atti a tutelare i diritti fondamentali alla salute, alla casa, alla legalità, alla
cittadinanza, al lavoro".
Daphne Maugham, Finestra a Pavarolo (1940)


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