Numero 10 del 2012

Testi pagina 44

JOYCE LUSSU

UNA SIBILLA DEL

di Federica lrenti

'900

UN RACCONTO CHE CRESCE E SI AGGIORNA DELLA VITA DI UNA DONNA

MOLTO SPECIALE

è un aspetto più di tutti che mi dà entusiasmo
quando parlo di]0yce Lussu o ripenso, con con-
tinuo stupore, a quanto quel che diceva e che ha
scritto sia oggi più che mai attuale, come un di-
scorso mai interrotto che ritorna nella riflessione
quotidiana, nelle tematiche sociali che ci vedono
protagoniste: è la volontà di ricordare e studia- É“
re ancora, di non dimenticare e di raccontare. “É
Com’è vivida oggi la sua figura rispetto a dodi- W
ci anni fa, quando cominciai a cercare i suoi li-
bri nelle biblioteche bolognesi; lei suscitava in
me tanto interesse ma mi appariva come una fi-
gura confusa, sconosciuta rispetto ad ora. Non

lo sapevo, ma mi stavo preparando a collocare




Sabato 29 settembre 2012

Pontecchîo di Sasso Marconi (BO)
Borgo di Colle Ameno, Salone delle Decorazioni . ingresso libero

JfllCE llISSll A llIII MINI DAllA NASCITA

mlA IIIIIIIA. lA TllAlllÃŽÃŽllllE III FIIEÃŽI III lIITH PII lA mm: [A FIIIMTIDE
Ilill'llll Il SAlllElillA, [A PARTIEIAIIA Dlll l! llllllll mm Imam,
l'EIlMTllL‘E יִli! lEGL'IH lA Sllllll MllA PARTE lII l’IPIII. H FIÎKA. ..

ce Lussu el’impegno politi-
co delle donne, nella stessa
splendida cornice che anco-
ra ci ospita. Anch’io ho infi-
ne pubblicato nel 2009 la bio—
grafia Il Novecento di joyce
Salvadori Lussu. Vita e ope-
ra di una donna antifascista,
frutto di una lavoro prose-
guito negli anni, anche dopo
la tesi, e del confronto con al—
tre studiose e le loro rispetti-
ve ricerche.

Ecco, l’entusiasmo di cui par—

mm:
susa MARCO!"

Un‘inuintim promossa dall'Assessorato alle Pan' Opportunità di 8mm Marconi m

il mio tassello nel mosaico di studi e ricerche che
da varie parti d’Italia ne avrebbe restituito la memoria e la
conoscenza. Ero una studentessa di Storia contemporanea
e mi avventuravo sulle tracce di una donna che aveva vis-
suto a lungo e con un’intensità che mi affascinava. (. . .) Avrei
voluto poter fare emergere subito quanto interessante fos—
se il suo pensiero, che donna in gamba stavamo dimenti-
cando, ma compresi che in fondo questo lo stavano già di-
cendo in tanti e che io, da apprendista storica, dovevo sem—
plicemente, e senza fretta, provare a dipanare quella matassa
complessa della sua vita, partendo da quando aveva vissu-
to, dalla storia che aveva attraversato e, aspetto che riten—
go abbia molta importanza, da dove veniva. Solo così avrei
potuto scrivere di lei, fare il mio esercizio finale per l’uni-
versità, la tesi. (. . .) Grazie all’incontro fortunato con Vit—
toria Ravagli, alla quale si devono le idee e gli stimoli che
hanno dato vita ai convegni di Pontecchio Marconi, alla vo-
lontà dell’allora assessora alle Pari Opportunità del Comune
di Sasso Marconi Sandra Federici e alla casa editrice Le Voci
della Luna, è stato fatto un primo convegno a Pontecchio
Marconi —in occasione dell’inaugurazione del Salone del-
le Decorazioni nel borgo seicentesco di Colle Ameno (oggi
sede anche dell’Aula della Memoria), convegno dal titolo
Joyce Lussu. Sibilla del Novecento, da cui gli Atti. Era il no—
vembre del 2007 e nell’aprile successivo ha fatto seguito joy—

noidonne | ottobre | 2012

oalhbnmium con 5mm," 'M Gimbutas’ z 4m di sma Marconi, mm da Vittoria Ramgll'

lavo all’inizio lo ritrovo qui,
nelle altre chiavi di lettura, nella contestualizzazione di Joy-
ce rispetto alle tante tematiche, fatta con competenza.
Nel leggere i lavori recenti di giovani studentesse che in-
crociano o s’incontrano -senza dimenticare nemmeno che
tutte eventualmente ci scontriamo— con la figura e l’opera
di Joyce Lussu. Ragazze che escono dalle università e per
le quali la conquista del futuro è già lotta, in questo tempo
precario.

Nel lavoro di chi interpreta Joyce in palcoscenico diffon-
dendone vissuto e poesia, penso all’attrice Rosetta Martel-
lini e allo spettacolo Capelli al vento.

Nel vedere ripubblicati i saggi che ha scritto negli anni Set-
tanta (Gwynplaine Edizioni). Nel passare con l’auto lungo
la Porrettana ed in un punto preciso guardare verso l’aula
di lettura che il Comune di Sasso Marconi ha dedicato ajoy-
ce Lussu e ricordare la commozione del Gruppo Gimbu-
tas in occasione dello scoprirnento della targa, mentre leg—
gevamo poesie che risuonano nella memoria dell’Appen-
nino, nelle vallate e nei drammi di una guerra straziante im-
pressa nell’inconscio collettivo.

Nell’aver contribuito nel mio piccolo e col mio percorso a
tutto questo c’è l’entusiasmo che inevitabilmente traspare
in me ed il senso del mio esserci ancora.

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