Numero 11 del 2012
Futura: Il domani che è tra noi / 3
Testi pagina 41
UOMINI INTERROGHIAMDCI
un argomento che non ha mai perso di vista quel-
lo della violenza contro le donne, e con questo li—
bro Riccardo Iacona conferma una pervicace vo-
lontà di denuncia di quella che definisce ‘una stra-
ge’ ricordando che nel 2011 le donne uccise dai loro
compagni o eX compagni sono state 137. Il dram-
matico computo nel 2012 è nella stessa media: un femmi-
nicidio ogni tre giorni. ‘Se questi sono gli uo—
mini’, il libro appena uscito con l’editore
Chiarelettere, ribadisce l’impegno giorna-
listico e civile di Iacona su una “tragedia na—
zionale†paragonabile ad una “guerraâ€
combattuta da “uomini che si armano per
uccidere le loro donne, quelle con cui
stanno e quelle con cui sono statiâ€. Una
guerra che “prima di finire sui giornali na-
sce nelle case, all’interno delle famiglie, nel
luogo che dovrebbe essere il più sicuro e
protetto. E invece diventa il più pericolo-
so, una prigione, l’anticamera della morteâ€.
Questo libro è un contributo importante al
contrasto alla violenza di genere perché è
scritto con mano e mente di uomo, avva— “mamme
lendosi però della collaborazione di ottime
collaboratrici - l’autore ringrazia in particolare Sabrina Car-
reras — delle quali, con evidenza, ha condiviso e accolto il
punto di vista femminile. Lo stile, come sempre nel gior-
nalismo di Iacona, è asciutto e diretto. Questo timbro ci
connette al dramma di queste violenze, al clima in cui ma—
{Ti/(N
ITALIA 20|2.
LA STRAGE DELLE
DONNE
SE
QUESTI
SONO
GLI
UOMINI
turano, alla paradossale ‘normalità ’ che le accompagna o
le precede. Lo scandaglio, nel racconto di alcune storie, cer—
ca le cause scatenanti dei vari femminicidi. Così c’è la ge-
losia che ha fatto strangolare Vanessa Scialfa (uccisa a 20
anni il 26 aprile del 2012 dal suo fidanzato Francesco Lo
Presti) oppure c’è il non accettare la fine di una relazione
che ha indotto Salvatore Paternò a sparare a Enza Anici-
to (42 anni) dicendole “se non sei mia non
sei di nessunoâ€. Donne considerati ogget-
ti di ‘proprietà ’, quindi. Ancora oggi, tan-
to più oggi. Ma chi sono gli uomini violenti,
come percepiscono la violenza, cosa li fa es-
sere o diventare tali? In un capitolo l’autore
fa parlare gli uomini che hanno preso atto
dei loro comportamenti e che cercano stra-
de per cambiare, che si osservano e si in-
terrogano. Uomini che, faticosamente,
tentano di affrontare le loro fragilità . Di
fronte a queste testimonianze Riccardo Ia-
cona si interroga. “Se vogliamo capire
quanto profonda e radicata è la violenza
contro le donne nel nostro paese, noi uo-
mini, e mi ci metto anch’io, dobbiamo fare
un semplice esercizio: quanti di noi si ri-
conoscono in questi racconti, anche solo in parte? Pro-
viamoci veramente, con sincerità però e senza autoasso—
luzioniâ€. Ci sembra un’esortazione e un impegno da
prendere molto sul serio.
Tiziana Bartolini
CALENDARIO UDI 2013
DONNE. DIRITTI. DEMOCRAZIA
I diritti delle donne sono diritti umani e non viceversa, dichiara la Conferenza
mondiale delle donne di Pechino nel 1995. È su questo pronunciamento che si
fonda il calendario UDI 2013, definito delle 3 D: “Donne, Diritti, Democrazia".
Impreziosito anche dalle immagini disegnate dalla giovane Flavia Bonanni, è
un calendario molto politico che punta a far riflettere sui condizionamenti che
stiamo subendo oggi, rapportati ad esempi del passato.
Tra i punti salienti N0 MORE, la Convenzione contro la violenza maschile
sulle donne - femminicidio.
noidonne | novembre—dicembre | 2012 39