Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 6 del 2010

Spot! Pubblicità & dignità


Foto: Spot! Pubblicità & dignità
PAGINA 35

Testi pagina 35

noidonne giugno 2010 35
delle donne in ruoli di prestigio è la giusta via da percorre-
re". Inoltre ha assicurato che il Gambia ha compiuto molti
progressi sulla via del riconoscimento dei diritti femminili,
"sebbene siano ancora molti gli ostacoli alla piena afferma-
zione".
La percentuale di donne
che ricoprono ruoli impor-
tanti nel governo gambia-
no è alta; le cariche di pre-
sidente dell'Assemblea na-
zionale, segretaria generale
e capo del servizio civile e
tre ministre sono infatti
nomine femminili. Oltre a
questo gruppo di leader,
altre donne stanno rag-
giungendo posizioni e ruo-
li di rilievo in ambiti diver-
si, come quello aziendale o
dell'internazionalizzazio-
ne. Il governo ha sostenuto negli anni l'istruzione femmi-
nile, grazie alla quale le ragazze hanno raggiunto la parità
dei livelli di partenza e ora possono puntare su qualità,
pertinenza e parità ad altri livelli. Strutture di formazione e
servizi sono presenti nel territorio per sostenere la parità
di genere e nel porre fine alla violenza contro la donna.
Nigeria
Senatore sposa bambina
La Commissione nazionale per i diritti dell'uomo in Ni-
geria e altre organizzazioni per la difesa dei diritti delle
donne sono sul piede di guerra e hanno manifestato da-
vanti al parlamento di Abuja per protestare contro il ma-
trimonio tra l'anziano governatore dello stato dello Zamfa-
ra, Ahmed Sani Yerima, e una ragazzina egiziana di 13 an-
ni, alla cui famiglia il politico avrebbe versato una dote di
100 mila dollari. Yerima oltre ad essere un governatore (il
primo ad aver adottato la sharia come legge nel suo stato)
è anche un senatore. La stampa locale e le associazioni
hanno chiesto ufficialmente che venga applicata al gover-
natore una legge contro il traffico di esseri umani. Il matri-
monio sarebbe illegale, inoltre, ai sensi di una legge del
2003 sulla protezione dell'infanzia, che vieta le unioni con
persone che non abbiano compiuto 18 anni e prevede, per
il coniuge che si unisca ad un minore, una multa di 500 mi-
la naira (2500 euro) e/o cinque anni di galera.
Sudamerica
Film americano su "Tripla Frontiera"
Torna al centro delle polemiche la zona della Triple Fron-
tiera, quella tra Paraguay, Argentina, Brasile. La Ministro
del Turismo del Paraguay, Liz Cramer, ha espresso la con-
trarietà del suo governo e di quelli dei paesi vicini per il
nuovo progetto cinematografico della regista e Premio
Oscar Kathryn Bige-
low sulla Tripla Fron-
tiera, dal titolo provvi-
sorio 'Zona senza leg-
ge'. "Ho parlato con il
ministro del Turismo
dell'Argentina e con le
autorità del Brasile.
Siamo tutti indignati.
Hanno messo gli occhi
sulla Tripla Frontiera e
vogliono infangarci come fossimo i cattivi del mondo". La
cosmopolita zona tra Paraguay, Argentina e Brasile, abita-
ta tra l'altro da 20.000 arabi dediti prevalentemente al
commercio, è considerata dagli Stati Uniti come l'epicentro
di collusioni con gruppi estremisti islamici, un'accusa
smentita già varie volte da Asunción, Buenos Aires e Bra-
silia. Con un milione circa di residenti, i centri di Ciudad
del Este (Paraguay), Foz de Iguaçú (Brasile) e Puerto Igua-
zú (Argentina) sono collegati dai fiumi Paraná e Iguazú e
mèta di un notevole flusso turistico anche grazie alle ca-
scate di Iguazú. La zona inoltre è conosciuta come una del-
le più ricche di risorse naturali e di acqua. I paesi che con-
dividono la frontiera, ha detto Cramer, non collaboreranno
in alcun modo al film, che dovrebbe essere girato nella re-
gione nel secondo semestre dell'anno: "Sarebbe stupido co-
operare per due pesos con stranieri che vengono a dipin-
gerti come l'immondizia più grande del pianeta" ha aggiun-
to il ministro, precisando che non saranno posti ostacoli di
sorta, "ma non ci sarà neanche alcun sostegno pubblico".
Myanmar
Tratta illegale di esseri umani
A due anni dal ciclone Nargis che ha causato 140mila
morti, 800mila sfollati e ha distrutto 450mila case, la po-
polazione è ancora in condizioni di estrema povertà e pre-
carietà che ha generato fenomeni importanti di tratta ille-
gale di esseri umani. Soprattutto nell'area del delta del fiu-
me Irrawaddy, una zona meridionale particolarmente col-
pita dalla calamità, la popolazione non ha lavoro e le gio-
vani donne e i bambini sono disposti a spostarsi verso la
ex capitale Rangoon e altre aree per garantire la sussisten-
za ai loro familiari. I trafficanti impiegano le donne come
prostitute nei bar, nei karaoke e nei centri di massaggi.
Un operatore della associazione Ingo spiega che: "le
condizioni economiche le hanno costrette a vendere il pro-
prio corpo allontanandole dalle famiglie che difficilmente
sanno dove si trovano le proprie figlie." I bambini, invece,
diventano lavoratori a basso costo nelle fabbriche e nei ri-
storanti.
Aja Isatou Njie Saidy


©2017 - Noi Donne - Iscrizione ROC n.6292 del 7 Settembre 2001 - P.IVA 00906821004 - Privacy Policy