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Numero 10 del 2014

Occhio alle (De)Generazioni


Foto: Occhio alle (De)Generazioni
PAGINA 12

Testi pagina 12

10 Ottobre 2014
Ogni anno nel mondo sono 15 milioni i bambini
nati da parti prematuri, più di 1 su 10 (fonte Save
the Children). Di questi, un milione e centomila non riesce
a sopravvivere perdendo la vita poco dopo la nascita, e sono
tantissimi quelli che riportano comunque danni permanenti a
livello fi sico, neurologico o mostrano defi cit d’apprendimen-
to. Novembre è un mese particolarmente importante per chi
si occupa di questo tema poiché verrà celebrata, il giorno 17,
la Giornata Mondiale della Prematurità – World Prematu-
rity Day. Quando si parla di parto “pretermine” ci si riferisce
ad una nascita che avviene prima della 37ª settimana di età
gestazionale. Normalmente il prematuro tra la 32ª e la 36ª
settimana si defi nisce “lieve prematuro”, proprio per distin-
guerla dalla prematurità sotto le 32 settimane. I bambini al di
sotto delle 28 settimane sono defi niti “estremi prematuri”. In
Italia, nel 2012 sono nati 534.186 bambini, di questi il 7,2 %
sono prematuri, l’1% ha un peso inferiore a 1.500 grammi ed
il 6,2% tra 1.500 e 2.500 grammi. La frequenza del parto pre-
termine è aumentata negli ultimi anni e tende ancora a cre-
scere e questo si associa ad una progressiva diminuzione
della natimortalità, rappresentata in gran parte da decessi in
epoca pretermine. Il 98,2% dei nati prematuri non ha proble-
mi né complicazioni e grazie alle cure ricevute nei reparti di
Terapia Intensiva Neonatali viene dimesso in buona salute
(fonte il Sole 24 ore). Secondo l’ultimo rapporto Cedap (Cer-
tifi cato di Assistenza al parto), solo il 2,4 % dei nati morti,
quindi un numero molto basso, deriva dall’essere nato pre-
maturo. Tante dunque le storie a lieto fi ne, ma sono comun-
que molte le famiglie che si trovano a vivere questa esperien-
za diffi cile e complessa. E lì dove c’è un bisogno forte e au-
tentico nasce anche, spesso, la soluzione. Tanti i genitori che
insieme hanno fondato associazioni sul territorio nazionale,
vere e proprie reti solidali per far sentire meno soli i genitori
che si trovano a guardare, talvolta per mesi, i fi gli dal vetro di
un’incubatrice. Con questo scopo è nata l’associazione Pic-
cino Picciò Onlus a Firenze, presieduta da Monica Cecca-
telli Collini, che ricopre anche la carica di Vicepresidente di
Vivere Onlus. “Vivere è un coordinamento di associazioni,
nato nel 2004 dalla volontà di unirsi per portare avanti le te-
matiche che ci riguardano e ci interessano. Insieme all’Istitu-
to di Neonatologia abbiamo redatto la Carta dei diritti del
bambino prematuro, per primi al mondo, tanto che gli arti-
coli sono stati poi tradotti e presentati dalla Fondazione euro-
pea EfSi. Siamo partiti in sette e adesso siamo trentaquattro
associazioni e l’obbiettivo più importante è riuscire ad ottene-
re un congedo di maternità più lungo per le mamme di bimbi
nati prematuri, che spesso restano più di cinque mesi (tra
parto e post parto) in ospedale”. Ovviamente non si tratta
dell’unica esperienza positiva. A Pisa, l’Associazione Pisa-
na Amici del Neonato, A.P.A.N. opera dal 2000 con iniziati-
ve di promozione, solidarietà ed aiuto ai nuclei familiari che
vivono l’esperienza della gravidanza interrotta bruscamente,
ed il conseguente disagio emotivo e materiale del lungo rico-
vero del proprio bambino. “Sono tredici anni che abbiamo
aperto una casa alloggio per genitori di bimbi nati prematuri
e abbiamo ospitato fi nora circa mille e seicento famiglie. Al-
cune mamme sono state da noi anche per lunghi periodi,
sette-otto mesi. Quello che facciamo è dare loro un sostegno
psicologico e sociale, accompagnandoli in tutto e per tutto”,
ha raccontato la Presidenza Cristina Galavotti. La forza con
cui le famiglie affrontano un’esperienza inaspettata e doloro-
sa, che spesso si protrae per un lungo periodo, è incredibile
e la rete di solidarietà e di ascolto è un approdo sicuro dove
condividere ansie, dubbi e anche le gioie per i traguardi rag-
giunti. Una rete di auto aiuto che lavora affi nché aumenti la
sensibilizzazione della società e della comunità scientifi ca e
l’attenzione delle istituzioni. ?
VIDEOINTERVISTA:
http://www.noidonne.org/videogallery-dettaglio.php?ID=0135
di Silvia Vaccaro
NATI PREMATURI
La Giornata Mondiale della Prematurità è occasione per a rontare una realtà di cui si conosce poco.
E per parlare della rete di solidarietà delle famiglie 1945
2015


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