Numero 4 del 2012
Obiettori. Di coscienza?
Testi pagina 43
TOPONOMASTICA FEMMINILE
Nasce come pagina facebook a metà gennaio con l'intento
di censire le strade (poche) dedicate alle donne, com-
mentare gli esiti, individuare le molte assenze e indiriz-
zare il futuro toponomastico del nostro Paese verso scel-
te di parità . In due mesi ricevelpiù di 2.300 adesioni da Toponomastica
ogni parte d'Italia, l'atten2ione di media na2iona|i ed este- femminile
ri e l'interesse di molte istituz'oni locali.
L'intitolazione femminile di vie, oiazze e giardini non costituisce di per sé un obiet-
tivo, quanto piuttosto uno strumento immediato ed efficace per spostare la vi-
, sibilità cittadina delle donne dal piano fisico a quello culturale e intaccare l'im-
i . maginario collettivo, irraziona e e persistente, che, tra manifesti pubblicitari e
vetrine, ci rende più corpi che persone.
A Milano sono 130 |e strade ded'cate alle donne, contro le 2.400 maschili; percen-
. tuali quasi doppie a Palermo, ma più della metà delle intitolazioni femminili è legata
a figure religiose 0 mitologiche. I numeri non cambiano di molto nelle altre città : a
Roma 580 donne e 7.500 uomin', a Firenze 72 su 1.100, a Napoli 55 su 1.165, a Bari 7
su 235, a L'Aquila 17 su 311... E nel tuo Comune?
La ricerca è aperta a tutte/i. x
Toponomastica femminile con inua a censire |e strade italiane e a predisporre “ ‘
schede biografiche da accompagnare alle proposte di nuove intitolazioni: per il ‘==:«
prossimo 6-7 ottobre è in programma un convegno nazionale in cui discutere dei . ‘ “:
risultati e ripartire con azioni concrete. ‘-
Maria Pia Ercolini
http://www.facebook.com/groups/292710960778847
9 MONTHS
di Stephanie Genqotti
Estratto dal testo di presentazione di'Tiziana Faraoni
“Nine months è il titolo di una commedia hollywoodiana poco
riuscita, nella quale Samuel Faulkner, psicoterapeuta infan—
tile, ha a disposizione i mesi di una gestazione per conquista—
re la maturità necessaria per sostenere il ruolo di padre. Sa—
muel Faulkner ha 40 anni. Le madri ritratte da Stephanie Gen—
gotti non hanno ancora ‘festeggiato' le l8 primavere. Questo
viaggio fotografico parte da Napoli, dalla vita di 5 ragazze. Nar—
ra una storia diversa, la storia di gravidanze desiderate, di amo—
ri indissolubili come solo gli adolescenti sanno tessere, di non—
ne che sono state a loro volta “madri bambine", di famiglie pre—
senti, di piccole tenerezze e grandi afflati emotivi..."
Stephanie Gengotti nasce nel 1972 a Roma dove tutt'ora vive. Di nazionalità Itae
lo/Francese si laurea come interprete in lingua inglese e francese. Nel 2003 inie
zia come fotografa di scena lavorando per diverse case di produzione. Si diploe
ma in fotogiornalismo alla Scuola Romana di Fotografia dove segue anche un
master di moda e ritratto. Ha firmato numerose copertine di libri per la casa edie
trice Mondadori tra cui "La storia di Safiya". Viaggia spesso in Africa per divere
se ONG, seguendo progetti umanitari nelle zone più povere del continente. Ate
tualmente si dedica a progetti a lungo termine con particolare attenzione alle
tematiche sociali. Nella sua ricerca fotografica predilige la combinazione tra rie
tratto e ambiente. Il suo lavoro è stato esposto in festival e gallerie in Italia e ali
l'estero. Nel 2010 con il progetto "Along the river" vince il Premio FNAC. | suoi
lavori sono pubblicati in Italia e all'estero.
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