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Numero 4 del 2012

Obiettori. Di coscienza?


Foto: Obiettori. Di coscienza?
PAGINA 13

Testi pagina 13

NO alla svendita di Atac

Dopo 4 anni il progetto Lucha Y Siesta è messo a serio rischio
perché l'Atac, l'azienda dei trasporti del Comune di Roma, ha
intenzione di vendere lo stabile. Devono valorizzare, dicono ad
Atac Patrimonio, cioè vendere parte del patrimonio immobiliare
a soggetti privati per fronteggiare un debito complessivo sti-
mato di circa 320 milioni di euro - frutto delle tante gestioni che
negli anni hanno accumulato debiti, e scandali -. Per il Comu-
ne di Roma la vendita è necessaria ma, dicono, le donne non
saranno lasciate in mezzo alla strada. Le donne di ActionA sono
contrarie alla vendita, perché il problema non è solo la loro sor-
te, c"e in gioco un'idea di società e cittadinanza e un'idea di va-
lore a cui non rinunceranno. Lo stabile, che appartiene al pa-
trimonio pubblico, dicono, è già “valorizzato" dal progetto Lu-
cha Y Siesta. La pensa così anche Sandro Medici, presidente del
Municipio X, che apprezza e sostiene il progetto e che gli at-



tribuisce anche il valore di paradigma per le politiche sociali del
Municipio. Lo descrive infatti come un'esperienza che è parti-
ta da una logica tradizionale - le occupazioni come risposta alle
emergenze e al disagio abitativo - e che si è trasformata con-
figurandosi come un servizio sociale di seconda generazione
perché non solo mette a disposizione percorsi di emancipazione
e di inclusione sociale ma arriva addirittura a progettare for-
me di produzione autonome di reddito, quindi esce dalla logi-
ca della pura assistenza e mette in atto pratiche di integrazio-
ne sociale che possono portare verso l'autonomia che provie-
ne dal lavoro e dalla produzione di reddito. È un progetto, inol-
tre, che ben si integra anche con la battaglia complessiva che
il Municipio sta facendo affinché il patrimonio pubblico, nono-
stante la crisi, sia usato per finalità pubbliche e sociali e resti
a disposizione della cittadinanza, contro la svendita lucrativa
a fini privati dei beni pubblici.

mento - la casa infatti è a rischio di sgombero - è un’oc-
casione pratica di ragionamento politico femminista.
Oltre alle mobilitazioni per non essere “svendute” le
donne di Lucha Y Siesta in questo momento pongono il
focus di ciò che stanno sperimentando proprio sul con—
cetto di valore. Un “dare valore” che non passa attra-
verso il medium denaro ma che lo precede in quanto
vero sostrato, pratico e poi materiale, di cui è fatta l’esi—
stenza di tutti. Parlano infatti di valore delle relazioni so-
ciali, di valorizzazione del patrimonio pubblico per יִni

socioculturali, e soprattutto del desiderio e della capa—
cità delle donne di essere attive senza che questo tempo
di attività (lavoro?) sia monetarizzato, perché si tratta di
attività, e tempo, dedicati alla costruzione di reti sociali
che sono preziose per tutta l’umanità, non solo per le
donne. E questa attività, che può nascere dal desiderio di
partecipare alla costruzione/ gestione di progetti collet—
tivi e non solo dalla necessità di sopravvivere, ha proprio
a che fare con il piacere di vivere e il recupero delle ener-
gie fondamentali per essere autonome e sottrarsi alle si—
tuazioni di violenza familiare e sociale. I



PREMIO BARBARA FABIANI
PER LA STORIA SOCIALE

La casa editrice Infinito edizioni con il patrocinio di Agenzia
Redattore Sociale, Associazione Macondo, Associazione Pro-
gettarte, Associazione culturale Vita Romana (fondata da Bar-
bara Fabiani), Atlas - quotidiano di Esteri, Circolo culturale “||
nome della Rosa”, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca
Sociale - Università La Sapienza di Roma, EIDOS, Fondazione
Lelio e Lisli Basso-Issoco, Golem Informazione, IRSI-CISL,
MISNA, Museo di Alatri, 'noidonne', Regione Lazio, Società Ita-
liana delle Storiche presenta la prima edizione del Premio Bar-
bara Fabiani per la Storia Sociale. L'iniziativa nasce in memoria
della scrittrice, giornalista e studiosa di scienze sociali Barbara
Fabiani, scomparsa il 14 dicembre 2011 all'età di 43 anni e già
autrice per la casa editrice Infinito edizioni del libro dal titolo
“Fare l’amore a Roma. Passeggiate nella storia sociale della
Città Eterna".

Il Premio nasce con il fine di indagare e raccontare l'evoluzione
delle questioni dì genere e, più in generale, dei rapporti affet-
tivi e familiari nell'esperienza delle persone e nel corso della
storia. Obiettivo del Premio è di valorizzare ogni anno una ri-
cerca divulgativa in materia - scelta tra quante saranno inviate
al vaglio della Giuria, presieduta dal professor Carmine Russo
- così da mantenere alta l'attenzione sugli studi sociali e, al
contempo, costituire una biblioteca divulgativa di alto spes-
sore letterario e sociale in materia.

Due le sezioni: “saggistica" e “immagini" (fotografia o illu-
strazione) che avranno, ciascuna, un'unica opera vincitrice.
Ciascuna delle due opere vincitrici sarà premiata con la pub-
blicazione. Le due opere vincitrici, una per ogni sezione, con-
correranno a costituire un'unica opera letteraria: l’immagine
vincitrice (fotografia o illustrazione, a colori o in bianco e nero)
costituirà la copertina del libro, all'interno del quale sarà pub-
blicato iI saggio vincitore della sezione saggistica. Le opere,
inedite, devono essere spedite entro il 15 settembre 2012.

II regolamento completo è su:
http://www.infinit0edizioni.it/contenutof.php?d=per55

e http://premiobarbarafabiani.b|ogspot.com/

Info: premiobarbarafabiani®gmai|.com - info@infinitoedi-
zioni.it -te| 06 93162414

noidonne | aprile | 2012

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