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Numero 7 del 2012

Sportive per passione


Foto: Sportive per passione
PAGINA 49

Testi pagina 49

Cara Ariete, Q a,
si prospetta perte un’estate piena di momenti ec- è";
citanti e di grande energia. II mio consiglio è di

lavorarci su, per evitare che si disperda o — peggio - che pren-
da una direzione pericolosa. Occorre insomma utilizzare le
tue forze convogliandole in maniera costruttiva. Ti dedico
allora questi versi di Mariangela Gualtieri, dal poemetto Cai-
no: “Che ci vuole a versare del sangue/A guastare ci vuol
niente ci vuole. A versare a guastare/Ma creare io voglio.
Fare uscir dalla terra/tutti i frutti che voglio”. Un po’ di con-
trollo, e potresti ottenere davvero molti frutti!

Cara Cancro,

nel mese di giugno i miei amici Ilaria e Gianlu-

ca sono andati a Londra a fare i cat-sitter. Pro-

prio così: in cambio delle cure al felino hanno potuto fare
una bella vacanza, utilizzando gratuitamente una casa
londinese. Mi sembra un buon modo, elastico e creativo,
per impiegare i propri talenti, di cui sei ricca ma a volte
anche stranamente gelosa, quasi restia nello spenderli.
Questa estate, tira fuori i tuoi talenti più bizzarri, potrai
ricevere in cambio qualcosa di inaspettato.

Cara Bilancia,

iI film Prima della rivoluzione, diretto da Bernardo i
Bertolucci a soli 23 anni, è introdotto da questa

frase di Talleyrand: “Chi non ha vissuto negli anni prima
della Rivoluzione non può capire che cosa sia la dolcez-
za del vivere”. II film in realtà non fa altro che contrad-
dire questa frase, anticipando i| Sessantotto e mostran-
do Ia vita inquieta di un giovane comunista della borghesia
di Parma, che alla fine torna sui suoi passi sposando una
giovane donna di “buona famiglia”. Insomma, la tenta-
zione della “dolcezza del vivere” è insidiosa: significa spes-
so assecondare le aspettative altrui, e vestire abiti che al-
tri ci impongono.

scriveva Italo Svevo che la vita è la ”malattia del—

la materia”. E una frase un po' disturbante, lo so,

e certo non voglio sostenere che Svevo fosse un ottimista.
Ma può forse insegnarci qualcosa di non così disperante
come sembra: se la vita e la malattia, è la malattia stes-
sa che ci tiene in vita. Poiché non è possibile immaginare
un'esistenza senza il male, occorre farsi una ragione del fat-
to che di quel male siamo fatti, e che dunque può essere

anche la cura. Da agosto in poi le cose andranno bene, e
potrai riflettere sulla tua parte pessimista.

Cara Capricorno,

Cara Toro, ,,
nell’ottobredel2011l’artista Tacita Dean ha pre- è
sentato alla Tate modern Ia sua opera Film, 11 mi-

nuti su pellicola girati ruotando l'obiettivo di 90° gradi, e so—
stituendo così il tradizionale formato dello schermo orizzontale
in un nuovo formato verticale. L'artista ha dichiarato di vo-
ler riflettere sul film analogico, mostrando il cinema nella
sua forma autentica. Tuttavia, ti faccio notare che la sua ope-
ra non viene proiettata in una sala, ma in un museo. Insomma,
per farla breve: c'è una continuità che vive solo nella dif—
ferenza, per conservare qualche cosa occorre a volte cam-
biarla un po’, o cambiarla di molto.

Cara Leone,
scrive Doris Lessing nel libro Mia madre che ci o
vuole una vita intera per capire i propri genito-
ri, in un processo che prevede un continuo stupore. Si pas-
sa così da “un'adolescenza implacabile”, schierati da par-
ti opposte, “al momento in cui ci diventa possibile mef-
farcia/loro posto l...) tutte le volte che vogliamo”. h è già
capitato? Sei all’inizio o alla fine di questo processo? Ti
propongo di riflettere sulla tua capacità di immedesi-
mazione, non soltanto nei confronti dei tuoi genitori, ma
anche verso fratelli, sorelle, amici o chi vuoi tu...

O
scrive Susan Sontag nel suo saggio Sul/a fofo- ‘
grafia: “La macchina fotografica può essere cle-
mente, ma sa anche essere crudele”. E aggiunge: “Que-
sta sua crudeltà, però, produce soltanto un altro tipo di
bellezza”. Questa estate sarete un po’ ansiosi, e forse, spe-
cialmente nel mese di luglio, non riuscirete a rilassarvi
quanto vorreste, ma grazie a questa inquietudine potre-

ste scoprire un'altra modalità di bellezza, di gioia e di-
vertimento, meno convenzionale e più adatta a voi.

e
Cara Scorpione, ’

Cara Acquario,

negli anni Sessanta la femmina di scimpanzé Wa- É
shoe, catturata in Africa e allevata negli Stati Uni-

ti, vestita e “pettinata” come una bambina, imparò a usa-
re il linguaggio dei segni. Ti riporto un dialogo tra lei e Ro-
ger, il suo addestratore, perché — non offenderti, Washoe
era una scimmia eccezionale! — mi ha fatto pensare a te.
W.: “Vieni", R.: “Cosa vuoi?”, e W.: “Aperto!”. Voleva usci-
re, certo, ma forse la parola “aperto" voleva dire in que-
sto caso anche qualcosa di più... Secondo me Washoe era
dell'Acquario, cosa ne dici?

l’REMZIòNI SEMl-SEBÌE E FRONOSTTCT FOSSIBILI

LUGLIO - AGOSTO

Cara Gemelli, - , -
nel romanzo Zoo 0 /effere non d’amare di Viktor Q?»
Sklovskij, una donna ingiunge all’uomo inna-ÉTLT'Et
morato di lei di non scriverle d'amore. L’uomo obbedirà
alla sua richiesta, costruendo lettere in cui parla di tut-
to tranne che del proprio amore, componendo così, intorno
a quel vuoto e a quel non detto, la dichiarazione più for—
te e diretta possibile. Hai mai pensato che, nella tua estro-
versione e mobilità, a volte‘e proprio ciò che non dici quel-
lo che più ti sta a cuore? Qual è il centro silenzioso del-
la tua vita?

Cara Vergine, a. -

Kurt Godel, tra i più grandi logici della storia del

pensiero, mentre era tutto impegnato a cercare l l

Ia prova dell'esistenza di Dio (in effetti, un bell'impegno!),
scrive nei suoi appunti che “l’armonia implica più esse-
re della disarmonia, poiché l'opposizione delle parti
cancella iI Ioro essere”. Vogliamo dargli retta? II 3 luglio
Marte abbandona il vostro cielo, se ne va la sua energia

ma anche l’agitazione che porta con sé, ed è il momen-
to di rilassarvi e cercare un po' di armonia.

Cara Sagittario,

scrive Dostoevskij in Umi/iafi e offesi: “è troppo Q
idealista... e per questo crudele”. Amo Dostoev-

skij, dawero. E sono convinta anche io che l’idealismo estre—
mo prevede una dose di crudeltà. Eppure ora mi sento di
dirti che, se vuoi essere idealista, e anche estrema, que-
sta estate potrai permettertelo. Dopo una primavera un po’
faticosa per colpa di Marte, finalmenteti sentirai più libera.
Per cui ti propongo di puntare molto in alto, di essere ra-
dicale quanto ti pare e di inseguire gli ideali che vuoi.

Cara Pesci,

la psicoanalista francese Colette Soler, nel libro tè
Lacan. L’inconscienf re'r'nvente’, scrive che i| com-

pito dell’analisi è quello di “cercare l'analfabeta”. Cioè:
condurre il soggetto al suo “punto di analfabetismo”, far—
lo uscire dal linguaggio per arrivare all'inconscio, che è
iI suo reale. Mi rendo conto che è un compito un po’ com-
plesso per il periodo estivo, ma potrebbe essere il momento
giusto (qualche pianeta in opposizione, ma non troppo)
per favorire iI contatto con iI tuo inconscio e la tua real-
tà. Si tratta insomma di iniziare a diventare se stessi.

noidonne | luglio—agosto | 2012 0


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