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Numero 7 del 2012

Sportive per passione


Foto: Sportive per passione
PAGINA 48

Testi pagina 48

ÈUISP
sportpertutti

I G



GVANI E IL LINGUAGGIO

CHE NON PENALIZZA IL GENERE

di Elena Ceselin*

le giovani (Pisa, 21 e 22 aprile) si è co-

stituito il Coordinamento giovani UISP,
un organismo creato per coinvolgere i e le
giovani tra i 18 e i 35 anni e per elaborare
proposte di attività e di interventi specifi-
ci per questa fascia di età. All'incontro han-
no preso parte una sessantina di ragazzi/e
provenienti da tutta Italia, presidenti di so-
cietà sportive, tecnici e dirigenti territoriali.
Nelle due giornate pisane il lavoro è stato
realizzato dividendosi in tre gruppi tema-
tici: attività, formazione , servizio civile, dif-
ferenza di genere e comunicazione.
Il gruppo formazione, servizio civile, dif-
ferenza di genere, dopo un’accurata ana-
lisi della situazione odierna sulla Forma-
zione nel mondo UISP in qualunque settore,
ha preso l'impegno di dare vita acl un cor-
so di formazione propedeutico, impre-
scindibile per qualsiasi percorso formati-
vo per dirigenti, tecnici o semplici soci UISP,
incentrato sulla differenza di genere. Tale
corso è studiato al fine di coinvolgere an-
che gli operatori e le operatrici del Servi-

I n occasione del primo Forum naziona-

zio Civile Volontario che circuitano sui c0-
mitati di tutte le regioni italiane. |I tema del-
le differenze di genere è fondamentale, de-
nota un chiaro distinguo tra un/a sempli-
ce operatore/trice e un/a educatore - ope-
ratore / educatrice - operatrice. Nella figura
dell'educatore e dell'educatrice si deli-
neano sensibilità e linguaggio che ribalta-
no i classici e ormai obsoleti stereotipi quo-
tidiani.

Un/a educatore - operatore / educatrice -
operatrice non è solo colui o colei che si oc-
cupa dell'attività ludica o sportiva, ma è an-
che quello/a che, mentre la pratica, educa
bambini e bambine trasmettendo un mes-
saggio di rispetto reciproco e di parità dei
genere. Il primo passo semplice è cercare
di lavorare sul linguaggio e sul non rendere
implicito nel termine maschile anche l'im-
magine femminile: il capitano e la capita-
na di una squadra, il presidente e la presi-
dentessa di un comitato, il giudice e la giu-
dice di gara...piccole accortezze che deli-
neano un rapporto paritario tra le perso-
ne e i ruoli professionali, che esplicitano la

1...!

PISA - 21/22 APRILE 2012 I Sàla della Provincia’e Grand HolelDu o
Giovani Uis
- -
In mov1men O

‘—' |°FORUM NAZIONALE GIOVANI DELL'UISP ‘—'



necessità di valorizzare a pari modo le fi-
gure sportive ed educative operanti sotto
il nome UISP. Dal linguaggio si sviluppa la
vera cultura di genere, si acquisisce la co-
scienza del diverso e che l'altro o l'altra
sono importanti a pari modo in linea con
il pensiero del Coordinamento Donne UISP
nazionale, la cui responsabile è Paola Lan-
zon. || cammino è lungo ed impegnativo
perché per troppo tempo l’ovvietà ha pre-
valso sulle differenze, ma solo in questo
modo è possibile ribaltare la cultura e dare
coscienza di un fatto reale e che richiede
evidenza. Coloro che partecipano alla vita
UISP devono ritornare ad essere o diven-
tare portatori e portatrici di forti valori edu-
cativi e culturali.

* Forum Nazionale Giovani Uisp





..I ..
SENTIAMO L'AWOCATA



DIMISSIONI DAL LAVORO
E ASSEGNO DIVORZILE

di Simona Napolitani

Una signora divorziata si rivolge al Tribunale per ottenere il riconoscimento dell’assegno di divorzio a se—
guito della modifica delle sue condizioni economiche, rispetto a quelle esistenti al momento della pronuncia
di divorzio; in particolare, la ex moglie ha dedotto di non percepire più la retribuzione, ma il solo tratta-





































mento pensionistico, a seguito della sua richiesta di collocazione a riposo. Originariamente, nel procedimento di divorzio, non era stato di—
sposto alcun assegno a suo favore, perché la donna prestava attività lavorativa, e, pertanto, non era in condizioni di giustificare l’eroga—
zione della somma mensile. | Giudici dei primi due gradi di giudizio hanno rigettato la domanda sul presupposto che il pensionamento del-
la ricorrente e la conseguente diminuzione della capacità reddituale, data la volontarietà della scelta, non costituisce un motivo sopravve—
nuto idoneo a giustificare l’erogazione dell’assegno divorzile. La Corte di Cassazione non ha aderito alle argomentazioni utilizzate dai Giu—
dici di merito ed è giunta a conclusioni opposte, secondo un interessante motivazione.

| Giudici di legittimità hanno, infatti, riconosciuto la piena legittimità della scelta lavorativa dell’ex moglie, considerandola esplicazione dei
fondamentali diritti della persona, quali quelli della libera disponibilità delle proprie energie fisiche e intellettive e di libera scelta dell’atti—
vità lavorativa, nel pieno riconoscimento degli articoli 2 e li della nostra Carta Costituzionale.

E molto importante chela regolamentazione del diritto di famiglia si basi anche sulle norme che riguardano i diritti della persona, cosi come
sanciti dalla nostra Costituzione.

Molte sono le fonti, anche internazionali, che affrontano il tema dei diritti civili, cosi la Carta europea dei diritti dell’uomo ”pone la perso-
na al centro della sua azione" ed afferma che "la dignità umana è inviolabile", i principi fondativi sono quelli della dignità, libertà, egua—
glianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia; valori che dovrebbero trovare una loro stabile e duratura collocazione all'interno della famiglia
e costituire la base su cui intessere le relazioni familiari.

Scrivi a: simonanapolitani@Iibero.it



noidonne I luglio—agosto I 2012


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