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Numero 3 del 2007

Mimosa e non solo


Foto: Mimosa e non solo
PAGINA 43

Testi pagina 43

Vi siete mai chieste: nel caso dovessiandare a vivere lontano, quali sono
le comodità e abitudini che farei fatica
a lasciare? Il settimanale di ricette, la
palestra di fianco all'ufficio oppure il
pane come piace a me, quello che solo
Franco il panettiere…
Con il trasferimento negli Emirati
Arabi mi sono trovata a patire per al-
cuni motivi estremamente seri, che
espongo in ordine crescente di impor-
tanza:
4) la scadente qualità dei pomodori
nei supermercati locali - migliori e più
costosi sono quelli olandesi - ma, dico
io, avete mai sentito parlare del caldo
sole olandese e dei relativi campi di po-
modori? No, mai. Appunto. Per questo
mia madre si è dovuta sopportate vari
pianti telefonici durante le crisi da asti-
nenza da pomodori veri;
3) la scadente qualità dell'acqua in
bottiglia: acqua di mare desalinizzata,
filtrata e imbottigliata con un vago sa-
pore di plastica. Le conseguenze della
scarsa qualità dell'acqua mi portano al
punto 2;
2) un dentista che sostituisca quello
che mi ha curato per anni in Italia, poi-
ché dopo qualche mese di 'quei' pomo-
dori e di 'quell'acqua' i miei denti hanno
deciso di impazzire tutti assieme…e con
un clamoroso colpo di fortuna, voilà,
mi sono trovata il migliore dentista del
mondo! Almeno di questo non mi devo
preoccupare più;
1) il cruccio maggiore è stato dire ad-
dio alla mia adorata
estetista, dispensatrice
fedele e discreta di tan-
te preziose cerette e
consigli. Dopo tre anni
di vita emirata / emi-
grata, la mia ricerca di
una degna sostituta an-
cora continua. In que-
sto paese il numero di
estetiste e istituti esteti-
ci è esorbitante. Alle
donne arabe piace essere sempre in or-
dine perfetto e passano ore e ore ad ar-
ricciare / lisciare i lunghi capelli neri e
setosi; il viso non può avere imperfezio-
ni, quindi la pulizia mensile non si può
saltare. Mani e piedi devono essere mor-
bidi e le unghie pulite, in ordine e lac-
cate.
La peluria superflua del viso viene re-
golarmente rimossa con la tecnica del
threading: due fili di cotone che, abil-
mente manipolati, fungono da pinze e
sradicano i peli indesiderati attorno al-
le labbra, sulle guance o sotto il mento.
Le donne filippine e indiane - altra
grande componente di questa società -
non sono da meno: dall'estetista ci van-
no regolarmente.
Che fare, quindi? Continuare a essere
la solita sciattona o adeguarmi alle
usanze locali? Diventare schiava della
manicurista e shampista o perseverare
nell'indipendenza estetica?
Le mie presunzioni di supe-
riorità sono crollate nella constatazione
che la mia collega di 23 anni è fresca di
parrucchiere tutti i lunedì mattina: ho
fatto l'abbonamento alla messa in piega
settimanale. Ma torniamo al discorso
'cerette': ne ho fatte tante e ho scoperto
una geografia culturale del pelo super-
fluo. Alla prima depilazione a Dubai,
per esempio, sono venuta a conoscenza
della tradizione islamica che vuole che
prima del matrimonio, le donne siano
completamente depilate - e intendo
'completamente'. In realtà la maggior
parte delle donne arabe si depila com-
pletamente sempre, non solo in occasio-
ne del matrimonio.
Vidi perciò disgusto sul volto dell'e-
stetista marocchina mentre le spiegavo
che non avevo nessuna intenzione di la-
sciarle fare un Telly Savalas su di me.
L'estetista indiana, tentativo numero
2 della mia vana ricerca, invece appro-
vò la mia scelta, quasi con sollievo: un
semplice inguine, niente ambizioni bra-
siliane. Meno soddisfatta fui io quando,
invece della solita cera made in Italy,
mi applicò un pastone di zucchero, ac-
qua e limone con un coltello da cucina.
Qualche contorsione e alcuni frettolosi
minuti 'stile macelleria' dopo, avevo de-
ciso che lei non sarebbe diventata mai
la mia estetista del cuore.
L'estetista numero 3 è tuttora la mia
preferita. Non solo è brava e ha tutti gli
strumenti necessari per fare la ceretta in
modo moderno, è anche riuscita a dar-
mi speranza: nella sofferenza della de-
pilazione mi consolo al pensiero che in
Somalia i polpacci pelosi sono conside-
rati sexy.
(La ragazza nella foto è Nancy Aj-
ram, famosissima pop star libanese)
noidonne marzo 2007 43
Marzia Beltrami
Vita da emirata-emigrata
Viaggi svelati
illustrazione semi-seria dei
disagi, non sempre piccoli, di
una ragazza che vive a Dubai
Diritti in versi
Con la sua traduzione in versi della
'Convenzione sull'eliminazione di ogni
forma di discriminazione nei confronti
della donna' Daniela Margheriti propone
un modo originale per "confermare e rin-
novare l'impegno irrinunciabile e attivo a
favore della rivoluzione più lunga, la libe-
razione universale del genere femminile".
Nel ricordare che tutti i diritti dell'opera
sono riservati, l'autrice è disponibile a
partecipare alle letture pubbliche - la cui
organizzazione non richiede particolari
sforzi se non la disponibilità di due
microfoni - previo contatto telefonico
diretto con lei al cell 347 8669831.


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