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Numero 3 del 2007

Mimosa e non solo


Foto: Mimosa e non solo
PAGINA 17

Testi pagina 17

noidonne marzo 2007 17
Quasi la metà delle risposte (48%) at-tribuiscono al termine "Pari Oppor-
tunità" il significato di "una maggiore
sensibilità e più rispetto" - probabilmen-
te nell'approccio ai problemi - "verso i
soggetti meno tutelati", ed il 28% lo le-
ga a "nuovi diritti per tutte/i".
L'8% ritiene che i significati possano
essere molteplici, con risultati presenti
solo quando a promuoverle sono "perso-
ne capaci", per il 12% sono "chiacchiere
e niente altro", mentre il 4% non ne co-
nosce il significato.
Parlare di "Pari Opportunità per tut-
ti" , e non solo "di genere" significa "vi-
vere meglio tutti", o semplicemente ri-
spettare quanto indicato nella Costitu-
zione italiana "dare a tutti uguali op-
portunità di partenza", e comunque pro-
muovere "un avanzamento della società
nel suo complesso".
In molte risposte si legge un desiderio
di tenere legati i termini alle questioni di
genere, forse per abitudine, forse per
un'accresciuta percezione dei pericoli di
tale discriminazione. In alcuni casi ven-
gono riportati esempi della propria vita
vissuta (di penalizzazioni nell'avanza-
mento di carriera, nel riconoscimento di
incentivi economici, o altro) per i quali
è d'obbligo il rimando alla Consigliera
di Parità del territorio di competenza.
Far fallire le Pari Opportunità non
appare esser troppo difficile: basta esse-
re immobili, sfruttare la situazione, ri-
durre il tutto alla "solita questione fem-
minile", accontentarsi della parità for-
male senza preoccuparsi di realizzare
quella sostanziale, rifiutare ogni sorta
di innovazione e magari seguire "la leg-
ge della giungla", per la quale lasciare i
disgraziati (o le disgraziate) al loro de-
stino.
Se leggiamo queste risposte al con-
trario, possiamo trovare molte indica-
zioni per agire. Occorre fare, tentare,
sperimentare, innovare, esigere il cam-
biamento. Ogni passo avanti lo sarà
non solo per chi lo ha fatto, ma per l'in-
tera società. "Le nostre differenze sono la
nostra forza" sostiene l'Unione Europea,
e "affinché i cittadini possano beneficia-
re pienamente della ricchezza di compe-
tenze, di talenti ed idee, la partecipa-
zione ed l' inclusione di tutti è assoluta-
mente essenziale"
Già nel 2005 la Commissione, attra-
verso un rapporto di studio, ha avuto
modo di evidenziare come l'introduzio-
ne della diversità nell'ambito del lavoro
possa portare a vantaggi economici alle
imprese. Quelle che hanno sperimentato
sostengono che la diversità non è né un
argomento morale né qualcosa di dovu-
to solo in termini di obblighi di legge. In-
fatti nell'83% dei casi studio effettuati
in ambiti lavorativi in cui era stata mes-
sa in pratica una politica della diversi-
tà, questa si è trasformata in un van-
taggio commerciale per l'azienda. In
gennaio a Berlino si è aperto ufficial-
mente l'anno delle Pari Opportunità.
Il logo scelto, nell'intenzione riuscita
degli ideatori, intende sottolineare alcu-
ni punti chiave del pensiero dell'Unione
Europea sul tema.
Rappresenta infatti: la diversità degli
europei ma allo stesso tempo l'ugua-
glianza, lo spirito aperto, la cooperazio-
ne, la convivialità, il rispetto, la
gioia/la celebrazione della diversità.
Infatti gli obiettivi dell'anno sono: la
sensibilizzare donne e uomini in merito
ai loro diritti di uguaglianza di tratta-
mento senza discriminazioni, per quel
che riguarda il sesso, la razza, la loro
origine etnica, la loro religione o le loro
convinzioni, l'eventuale handicap, la lo-
ro età e il loro orientamento sessuale, la
promozione delle pari opportunità per
tutti; lo sviluppo del dibattito sui van-
taggi della diversità, sia per la società
europea sia per gli individui.
Per riprendere quanto suggerito in
particolar modo dalle lettrici che hanno
risposto al sondaggio del giornale ci au-
guriamo quindi che, accanto alla mole
di iniziative che verranno promosse a li-
vello europeo, nazionale e locale sul te-
ma, si manifesti un effettivo migliora-
mento delle condizioni di vita delle don-
ne e degli uomini, affinché il termine
"discriminazione" diventi una condizio-
ne sempre meno vissuta da tutti.
le risposte al domandone del mese illustrano la percezione
di lettrici e lettori sull'argomento
Sondaggio di febbraio
Per me “Pari Opportunità”
significa... Rosa M. Amorevole


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