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Numero 11 del 2008

L'inverno dei diritti


Foto: L'inverno dei diritti
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Testi pagina 25

noidonne novembre 2008 25
prendere quanto - in caso di prepara-
zione analoga - la scelta di una Diret-
trice sia funzionale (più che all'obietti-
vo della pari opportunità fra sessi) al
buon andamento dello stesso servizio
offerto, ossia può contribuire ad avvi-
cinare tante donne, spesso anziane,
alla cura e alla prevenzione di gravi
malattie, favorendo la creazione di un
clima più attendo alla psiche e alle esi-
genze femminili.
Ben vengano, dunque, legittime inizia-
tive di tal fatta, finalizzate a infrange-
re il cosiddetto "tetto di cristallo" che
tanto danneggia gli appartenenti al
sesso sottorappresentato - qualunque
esso sia in concreto - nell'avanzamen-
to di carriera.
Ci risulta che ancora oggi ci sono pre-
sidi ospedalieri dove non c'è neanche
una donna primario, e ASL dove ce n'è
soltanto una, come ad Olbia, Lanusei
e all'ospedale Brotzu di Cagliari. Il vero
"scandalo", se di questo si tratta, è in-
fatti un altro: secondo gli ultimi dati
della FNOMCeO (Federazione Nazio-
nale Ordine dei Medici Chirurghi e
Odontoiatri), le donne medico in Sar-
degna sono il 45,49% del totale, un
dato eccezionale che mette la Sarde-
gna al primo posto assoluto in Italia,
visto che la media nazionale è del
35%, ma a questo dato non corrispon-
de un dato simile nei ruoli apicali".
Bologna
Donne in agricoltura
Un focus sulle "Donne in Agricoltura"
è l'obiettivo del convegno, promosso
dalle Consigliere di Parità della provin-
cia di Bologna Barbara Busi e della re-
gione Emilia Romagna Rosa Maria
Amorevole in colla-
borazione con i ri-
spettivi Assessorati
Agricoltura, che si è
svolto a fine ottobre
2008 presso l'Oasi
la Rizza nel comune
di Bentivoglio. Oltre
all'analisi storica
dell'evoluzione del
lavoro femminile in
ambito agricolo so-
no state esaminate le politiche attiva-
te sul tema dall'Unione Europea e va-
lorizzate alcune esperienze imprendi-
toriali innovative con esempi di multi-
funzionalità, creatività e capacità or-
ganizzativa, attenzione ai valori socia-
li ed ambientali, modelli di vita più ri-
spondenti ai ritmi naturali ed alle tra-
dizioni locali.
L'incontro si è concluso con l'interven-
to dell'Assessora provinciale all'Agri-
coltura Gabriella Montera dedicato al-
la rete delle imprenditrici che la Pro-
vincia di Bologna ha sostenuto con un
progetto volto a favorire lo sviluppo
dell'imprenditoria agricola femminile.
Tracciabilità degli incassi: liberi tutti!
Non si chiamano, forse, la professione di avvocato, di com-
mercialista, di architetto ecc 'professioni libere'? e allora
perché il decreto Visco-Bersani, due anni fa, si è voluto
preoccupare dei compensi dei 'liberi' professionisti?
Il Ministro Tremonti deve essersi chiesto il perché di questa
incongruenza, tanto da arrivare a correggerla. E infatti con
due righe lapidarie nella manovra economica estiva vengono cancellate le norme introdotte
due anni fa con l'intento di monitorare i compensi percepiti da professionisti e artisti.
Ma cosa si prevedeva? Gli esercenti un'arte o una professione sarebbero stati tenuti ad incas-
sare i propri compensi solo tramite strumenti finanziari tracciabili, ossia assegni non trasferi-
bili, bonifici bancari, carte di credito, POS.
Il divieto di utilizzo del contante era scattato all'atto dell'entrata in vigore della norma nel
2006 e fino al 20 giugno 2008 per i compensi che avessero superato i 1.000 euro, dal 1° luglio
sarebbe stato esteso a tutti gli incassi superiori a 500 euro e dal 1° luglio 2009 sarebbero stati
soggetti a tracciabilità tutti gli incassi superiori ai 100 euro. Ora invece: liberi tutti!
Si torna al contante e si dà un segnale inequivocabile nel senso della riduzione del rigore rispetto al tema della tracciabilità
degli incassi e dunque della lotta all'evasione fiscale. Miracoli della manovra d'estate, sempre lei, la legge 133 del 6 agosto
2008! In perfetta sintonia con l'abrogazione delle norme di cui sopra vengono anche ridotte le limitazioni all'uso di contanti
e assegni. E' stata riportata da 5.000 a 12.500 euro la soglia massima a partire dalla quale è vietato trasferire denaro con-
tante, libretti o titoli al portatore tra soggetti diversi senza il tramite di banche ed è obbligatorio riportare i dati anagrafici
del beneficiario e la clausola "non trasferibile".
E' stata riportata da 5.000 a 12.500 euro la soglia massima entro la quale è possibile il rilascio di assegni circolari, vaglia
postali e cambiari senza la clausola "non trasferibile" ed è possibile avere libretti di deposito bancari o postali al portatore.
Inoltre quando un assegno viene emesso senza la clausola non trasferibile non è più obbligatorio indicare ad ogni girata a
pena di nullità il codice fiscale.
Dunque a fronte del fatto che a quanto pare fino al 2013 non si potrà ridurre, a causa della contingenza economica, la tas-
sazione pare che il suggerimento sia… quello di arrangiarsi altrimenti!
Avv. Natalia Maramotti


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