Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 5 del 2008

Donne elette: tutto è cambiato, nulla è cambiato


Foto: Donne elette: tutto è cambiato, nulla è cambiato
PAGINA 29

Testi pagina 29

noidonne maggio 2008 29
In occasione di un'iniziativa europeadedicata al dialogo tra Europa e Rus-
sia che si è svolta a Modena e alla cui
organizzazione ha collaborato anche
'noidonne', abbiamo avuto la possibili-
tà di incontrare Fjodor Luk'janov, diret-
tore della rivista "Russia in global af-
fairs" (La Russia nella politica globale).
Giornalista e politologo, Luk'janov è
una figura emergente della grande scuo-
la di studi internazionali russa e una
delle menti più brillanti della scena geo-
politca russa.
Parliamo delle donne: nel governo ce
ne sono due. Di che cosa si occupa-
no? Sono state scelte per le loro com-
petenze o per rispondere a ciò che
noi qui definiamo 'quote rosa'?
In Russia non ci sono quote ed io con
difficoltà posso immaginare che di fron-
te a loro si stia prospettando un lumi-
noso avvenire. La Russia è un paese
conservatore , praticamente la discus-
sione sui principi della differenza non
sta andando avanti. Elvira Nabjullina è
il Ministro dello sviluppo economico e
del commercio, Tat'jana Golikova è il
Ministro della sanità e dello sviluppo
sociale, Valentina Matvienko è la Go-
vernatrice di Pietroburgo. Hanno occu-
pato questi posti per le loro capacità
professionali e per la loro lealtà politi-
ca. In questo senso la loro nomina non
si distingue dalla nomina di ministri e
di politici uomini.
Qual è la percezione delle politiche
europee di genere e di parità?
In Russia questo argomento non co-
stituisce un fattore di grande discussio-
ne. Probabilmente l'unico paese europeo
di cui di tanto in tanto parlano in ter-
mini di elevata parità è la Svezia.
Usate di più la parola emancipazio-
ne o liberazione? Alle recenti elezio-
ni politiche dove è andato il voto
delle donne? Quali sono le priorità
che indicano le donne?
Liberazione è un termine di un'altra
epoca, di liberazione delle donne se ne
parlava diciamo negli anni '20. A pro-
posito... allora, durante il periodo im-
mediatamente successivo alla rivoluzio-
ne d'ottobre in Russia c'erano umori
femministi sufficientemente diffusi a li-
vello popolare. Adesso
quando se ne parla, il
termine è emancipazio-
ne, ma molto poco.
Un'analisi specifica
del voto delle donne non
gioca di per sé un ruolo
speciale nella pubblica
discussione. Questo fat-
tore viene tenuto in con-
to dalle tecniche politi-
che in fase di conduzione della campa-
gna elettorale ma in senso molto appli-
cato. E' risaputo che Vladimir Putin è
molto popolare tra le donne e proprio
per questo molte donne hanno sostenu-
to anche colui da lui indicato come suo
successore.
Come le donne guardano alle candi-
date? Chi vota di più per le donne: le
donne oppure gli uomini?
Onestamente parlando non lo so.
Non sembra un oggetto di discussione.
Quali sono le organiz-
zazioni femminili più
rappresentative e di
che si occupano?
L'organizzazione che
si può considerare famo-
sa è "Le madri dei solda-
ti". Non si occupa di que-
stioni femminili, ma del-
la situazione nell'eserci-
to, dei diritti dei soldati
di leva e dei professionisti dell'esercito.
Organizzazioni civili che si occupano di
questione femminile non sono molto co-
nosciute nell'arena politica.
Possiamo parlare di intelligencija
femminile? Come si distingue da
quella maschile?
Non sono in grado di arrivare a dire
che si distingue.
(L'intervista integrale è pubblicata nel sito
www.noidonne.org)
La Russia “neutra”
Intervista a Fjodor Luk’janov
le donne e le questioni di genere non sono
nell'agenda politica del nuovo governoGraziella Bertani
Derna Scandali, la storia di una tripla militanza
Laura Volponi, proponendo pagine di grande interesse sull'impegno politico di Derna
Scandali dirigente sindacale e dell'Udi di Ancona, attraversa con sensibilità e rigore ol-
tre settanta anni di storia che si dipanano lungo sentieri e luoghi diversi, mette in luce
gli eventi periodizzanti nazionali e locali, senza mai tralasciare i soggetti, le idee, le mo-
tivazioni che hanno animato il loro impegno. E' quella di Derna Scandali la storia di una
tripla militanza nel sindacato, nel partito comunista italiano, nell'Unione donne italia-
ne: impegno al quale giunge dopo la partecipazione alla Resistenza e una robusta for-
mazione antifascista maturata in famiglia. Ma è questa anche la storia di una donna che
nelle sue scelte pone al primo posto il sodalizio con le altre e, in anni non facili per il
cammino dell'emancipazione, si impegna nella difesa dei diritti femminili. Filandiere e
tabacchine, operaie delle cartiere e della musica offrono sia uno spaccato sulla condi-
zione e l'identità delle lavoratrici, sia dati non trascurabili sull'economia marchigiana
prima del decollo degli anni sessanta, sia, infine, il senso che la protagonista ha attri-
buito al suo lavoro sindacale. L'ampia intervista a Derna Scandali, raccolta con un sen-
timento di affetto che non inficia però il rigore scientifico, è riportata in ampi stralci: i
temi affrontati, il ricorso al dialetto, l'andirivieni tra pubblico e privato offrono ulteriori
materiali di riflessione sulle forme dell'autorappresentazione femminile e consentono di
inoltrarci sotto la guida attenta di Laura Volponi - dotata delle metodologie di analisi
elaborate nell'ambito della storia orale e di genere - lungo un territorio ancora in gran
parte da dissodare per la storia politica delle donne, quale è l'impegno nel sindacato. Tra
i meriti di questo volume la ricomposizione e restituzione di una figura di dirigente fem-
minile in tutto il suo spessore: senza mai tradire la necessaria riservatezza, l'autrice si
sofferma sulla dimensione dei sentimenti e degli affetti ridonando una protagonista in
carne ed ossa della storia politica dell'Italia repubblicana.
Laura Volponi, 'E le donne scoprirono il sindacato. Derna Scandali una vita nella CGIL', Prefa-
zione di M. Papini, Quaderni del Consiglio regionale delle Marche, 2008
Patrizia Gabrielli


©2017 - Noi Donne - Iscrizione ROC n.6292 del 7 Settembre 2001 - P.IVA 00906821004 - Privacy Policy