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Numero 5 del 2008

Donne elette: tutto è cambiato, nulla è cambiato


Foto: Donne elette: tutto è cambiato, nulla è cambiato
PAGINA 37

Testi pagina 37

“Sono considerate acque mineralinaturali le acque che, avendo ori-
gine da una falda o giacimento sotter-
raneo, provengono da una o più sorgen-
ti naturali o perforate e che hanno ca-
ratteristiche igieniche particolari e pro-
prietà favorevoli alla salute". Questa è
la definizione legale dell'acqua sorgiva.
Le ultime due caratteristiche non sono
richieste per le acque potabili e l'etichet-
ta, una vera e propria "carta d'identità",
ci permette di conoscere tutti gli elemen-
ti che la caratterizzano e di scegliere
quella più adatta alle nostre esigenze.
Uno dei valori che siamo chiamati a ve-
rificare con particolare attenzione è il
'residuo fisso', cioè quelle sostanze mi-
nerali che determinano la diversità del-
le acque minerali ed i diversi sapori; più
alta è la quantità di minerali e più il sa-
pore è pieno o caratteristico. Il "residuo
fisso" si calcola a 180° ed il suo valore,
obbligatoriamente riportato in etichet-
ta, indica la quantità complessiva dei
minerali presenti, espressa in grammi
(g) o milligrammi (mg) per litro. In ba-
se ai valori del residuo fisso, l'acqua mi-
nerale può essere suddivisa in varie ca-
tegorie:
Minimamente mineralizzata (infe-
riore 50 mg/l); è un'acqua "leggera"
che stimola la diuresi ed è indicata per
la ricostituzione di latte ed alimenti
per l'infanzia.
Oligominerale (compreso tra 50 e
500 mg/l.); favorisce la diuresi, con-
tiene poco sodio e può essere consi-
gliata nei casi di ipertensione.
Mediominerale (compreso tra 500 e
1500 mg/l.); è utile in estate o duran-
te la pratica di attività sportive, per
reintegrare i liquidi ed i minerali persi
con la sudorazione.
Ricche di sali minerali (superiore a
1.500 mg/l); è un'acqua terapeutica,
ricca di sali, da consumare sotto con-
trollo medico.
E' importante sapere che:
In caso di trattamento con aria ar-
ricchita di ozono, le acque minerali na-
turali devono riportare la dicitura: "ac-
qua sottoposta ad una tecnica di ossi-
dazione all'aria arricchita di ozono".
In etichetta possiamo ritrovare una o
più indicazioni di massima sugli effetti
più caratteristici come "può avere effetti
diuretici" oppure "stimola la digestione",
ma per legge non può fare riferimento
esplicito a proprietà curative o di pre-
venzione.
Consigli per un corretto
utilizzo!
Una cattiva conservazione può dan-
neggiare le proprietà dell'acqua minera-
le naturale perciò ci sono dei consigli
per il consumatore:
Conservare le bottiglie di acqua
minerale naturale sempre al riparo dal-
la luce, dal sole e da eventuali fonti di
calore, privilegiando luoghi freschi,
asciutti e privi di odori.
Richiudere bene le bottiglie, una
volta che sono state aperte, per mante-
nere integre le caratteristiche originarie
dell'acqua minerale natu-
rale.
Pretendere, al bar o
al ristorante, che la botti-
glia, per la quantità ri-
chiesta, venga presentata
nella confezione origina-
le, sigillata e che sia aper-
ta al momento.
Capovolgere ed agi-
tare la bottiglia e verifica-
re se vi siano perdite o so-
stanze sospette o se forma
della schiuma; in tal caso
non consumarla e farla verificare da un
organo di vigilanza (ufficio di igiene,
ASL, ecc.).
Evitare l'impiego di ghiaccio che,
da un lato, ne altera il gusto e, dall'al-
tro, ne contamina la purezza originaria.
Non travasare mai l'acqua mine-
rale naturale in caraffe o brocche, per
ragioni igieniche e per evitare che venga
confusa con le altre acque.
Non utilizzare il contenitore vuoto
dell'acqua per conservare altri liquidi:
può essere pericoloso; soprattutto se in
presenza di bambini o in luoghi molto
frequentati come mense, cucine, ecc.
Dopo il consumo di una bottiglia
di acqua minerale naturale, schiacciare
il contenitore di plastica e gettare detti
rifiuti nei cassonetti appositi destinati
alla raccolta differenziata di plastica e
vetro.
(Campagna d'informazione a cura del Ministero del-
le Attività Produttive Direzione Generale per l'ar-
monizzazione del Mercato e la Tutela dei Consu-
matori)
Piccolo viaggio nell'etichetta
dell'acqua…
denominazione di vendita: è il no-
me dell'acqua minerale naturale;
luogo di origine: località ove l'ac-
qua minerale naturale viene imbotti-
gliata;
termine minimo di conservazione (
T.M.C.): è la data fino alla quale il pro-
dotto mantiene le sue proprietà specifi-
che in adeguate condizioni di conserva-
zione;
lotto: consente agli
organi di vigilanza di in-
dividuare la partita del
prodotto e la linea di im-
bottigliamento, ai fini del-
la tracciabilità;
analisi chimica: ri-
porta gli elementi caratte-
ristici, espressi in mg/litro
e la data ed il laboratorio
in cui sono state eseguite
le analisi ;
classificazione (oli-
gominerale, minerale): è in base ai va-
lori del residuo fisso;
microbiologicamente pura: garan-
tisce che l'acqua non contenga alcun
microrganismo pericoloso;
qualità salienti: sono riportate le
proprietà salutistiche, approvate dal
Ministero della Salute;
contenuto nominale: indica il con-
tenuto netto di acqua minerale naturale
nel contenitore. La "e" sta ad indicare
che si tratta di un volume a norma eu-
ropea;
codice a barre: fornisce indicazio-
ni sul prodotto leggibili con rilevatori
elettronici ;
indicazioni di tutela ambientale:
frase o disegno che invita a non disper-
dere il contenitore nell'ambiente;
indicazioni per la corretta conser-
vazione: le consentono di mantenere le
sue caratteristiche originarie.
PET: è il simbolo del Polietilenente-
reftalato,il materiale delle bottiglie;
noidonne maggio 2008 37
Renata Frammartino
Per bere meglio, leggiamo l’etichetta
mangiar bene


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