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Numero 3 del 2012

D come differenti


Foto: D come differenti
PAGINA 23

Testi pagina 23

D COME DIFFERENTI / 4

NORD E SUD
CONCORDANO:

PER CAMUSSU.
FORNERU
EMARCEGAGLIA

E TEMPO DI SCELTE

di Doriana Macrì



Nonostante le donne rimangano pochissime nei posti decisionali,
sembra affacciarsi una nuova configurazione del potere politico
che vede proprio la presenza delle donne in punti strategici. Ca-
musso, Fornero e Marcegaglia rappresentano tre spaccati fon-
damentali del pubblico, il sindacato, il governo e il mondo del-
l'imprenditoria. Che cosa significa per l'Italia e per le donne ita-
liane? Lo abbiamo chiesto a Lucia, consulente del lavoro a Co-
senza, e a Federica della provincia di Brescia, laureata in
lingue e maestra precaria di religione.

Che effetto ti fa vedere tre donne così in alto?

Federica. Mi piace l'idea di tre donne in tre ruoli chiave. In que-
sto momento di concertazione e dialogo credo che un confron-
to tra “pari" possa essere più produttivo e libero. La radicalità com-
battiva di Susanna Camusso, la serietà sobria e professionale di
Elsa Fornero, la managerialità e l'orientamento al profitto di Emma
Marcegaglia, trovo si amalgamino bene. Al tempo stesso ho la sen-
sazione chela combattività di Camusso la porti a fermarsi sul pia-
no dell’ideologia e che Fornero, con il suo atteggiamento, possa
risultare accademica e lontana dalla realtà. Di Marcegaglia mi pre-
occupa il suo essere poco incisiva, volendo tenere in equilibrio
tutti i birilli.

Lucia. Si tratta di tre donne diverse per storia, formazione e cul-
tura. Vederle ricoprire posizioni di vertice conferma quanto sia



importante il valore delle donne e iI contributo speso per questo
Paese, nonostante non si siano viste finora riconosciute com-
petenze sociali e capacità di governo. L'ineguale parità di trat-
tamento ha creato un'involuzione delle posizioni economiche e
istituzionali. Proprio la presenza di queste donne e il loro ruolo,
in vista della riforma del mercato del lavoro, è fondamentale per
creare quella necessaria innovazione dei tradizionali modelli so-
ciali ed economici.



Possiamo parlare di un'impronta diversa con loro?
Se sì, in quale direzione?

Federica. Non saprei esprimere la diversa direzione con que-
sto trio al comando, in tutta sincerità non mi sono mai interes-
sata in maniera seria a queste grandi manovre, ma confesso che
la presenza di Fornero, così seria, ha stimolato il mio interesse
e la mia voglia di stare a sentire.

Lucia. Camusso, Fornero e Marcegaglia sono ovviamente portatrici
di interessi collettivi differenti, ma accomunati dall'obiettivo dal-
la tutela e tenuta sociale del Paese. Questo è confermato dalla vo-
lontà di valorizzare, compatibilmente con le esigenze organizza-
tive e produttive, le politiche di flessibilità e conciliazione. I| loro
contributo stimola il dibattito sulla “questione delle donne". È pro-
prio nell'attuale situazione di crisi che bisogna spingere su misu-
re a sostegno delle politiche di conciliazione tra famiglia e lavoro,
in una logica di crescita e tutela occupazionale.

Cosa vorresti chiedere loro?

Federica. Non saprei, forse soltanto di mantenere la lucidità
e di non lasciarsi ostacolare o frenare dalle critiche, ma di pun-
tare avanti, mantenendo lo sguardo sul lungo periodo e sull'in-
teresse collettivo.

Lucia. Da donna, nella costante ricerca della “piena cittadinanza",
chiederei, nell’immediato, uno sciopero generale congiunto di im-
prenditori e sindacati e mi aspetterei una rimodulazione flessi-
bile dell'organizzazione del lavoro affiancata da un sistema di de-
fiscalizzazione per far ripartire le imprese. I

noidonne | marzo | 2012 9


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