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Numero 3 del 2012

D come differenti


Foto: D come differenti
PAGINA 34

Testi pagina 34

u_
Libera
nella dignità

di Tiziana Bartolini

bbiamo iniziato costruendo una fale-
gnameria e un’officina, poi sono stati fat—
ti dei corsi per insegnare a lavorare e
oggi stiamo formando una cooperativa
che in accordo con le scuole professionali avvierà al la—
voro ragazzi che con una borsa di lavoro potranno ac-
quistare le attrezzature necessarie a mettersi in proprio”.
Marino Malaguti è il presidente dell‘associazione Africa
Libera di Carpi, onlus che dal 2004 organizza e sostiene
interventi a sostegno delle popolazioni dell’Africa e, in par-
ticolare, del Ghana. Il suo entusiasmo è contagioso, so—
prattutto quando illustra i vari progetti su cui la onlus è
impegnata. “Siamo intervenuti nella sanità e abbiamo co-






i; le, un Ospedale con
יִlm Ginecologia e Mater-
, nità che entrerà in
funzione alla fine del
v 2012. Nel centro che
abbiamo costruito a
Nkoranza nella re—
gione del Brong-Aha-
fo abbiamo aperto un ambulatorio generico per la cura
della malaria”. Lo sguardo è attento al futuro. “Abbiamo
costruito due scuole, quella di Ankrankwanta sarà inau-
gurata a settembre e quella a Busunya è attiva dal 2009,
e concentriamo la nostra attenzione sulle donne e sui bam-
bini africani. Le donne sono il vero motore economico del
Ghana e del Continente.

Raccolgono legna, fanno e distribuiscono il carbone, per—
corrono chilometri per l’acqua due volte al giorno spes-
so con un bimbo sulla schiena e l’acqua in testa, prepa-
rano il mangiare e seguono i figli. I bambini, se raggiun—
gono il quinto anno di età, cominciano a lavorare. A scuo-
la ci vanno se hanno i soldi, per questo facciamo adozione

struito due consultori famigliari che seguono la maternità a distanza con 25 euro al mese”. I

e l’infanzia, un’oculistica che fa lo screening nelle scuo-

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STRADE INTITOLATE A DONNE.
..;” POESIAAL'AOUILA

Con il patrocinio della Commissione Nazionale Ita-
liana per I'UNESCO e il sostegno del Consiglio Co-
munale dell'Aquila si svolgerà nel capoluogo
abruzzese il 21 marzo, in occasione della Giornata
mondiale della poesia, 'La poesia manifesta'.
Ragionando sulla dicotomia presenza/assenza le
ideatrici del progetto Anna Maria Giancarli, Ales-
sandra Di Vincenzo e Isabella Tomassi hanno de-
ciso di portare la 'presenza' dei versi e della poesia
che è primariamente voce, tra le macerie, le strade,
i supermercati, le scuole, l'università, gli uffici, le
case, i negozi, i locali, l'ospedale ora in silenzio e in
attesa della ricostruzione.



Quante strade e piazze sono dedicate alle donne? E quante agli uomini?
Qual è la situazione in tutte le città? Queste le domande che si sono
poste le componenti del gruppo, nato su Facebook, Toponomastica fem-
minile (http://www.facebook.com/groups/292710960778847).

È sorto così un progetto che si pone l'obiettivo di censire le strade
(poche) intitolate alle donne, commentare gli esiti in rapporto alle vie
dedicate agli uomini e individuare le tante assenze.

Toponomastica femminile nasce per pubblicare dati e fare pressioni su
ogni singolo territorio affinché strade, piazze, giardini e luoghi urbani in
senso lato, siano dedicati alle donne, per compensare l'evidente sessi-
smo che caratterizza l'attuale odonomastica (branca della toponoma-
stica). Il gruppo chiede che tutte le Giunte Comunali, sulla scia di qualche
buona pratica in corso, correggano la palese discriminazione in atto e in-
vita chiunque abbia voglia di informarsi o dare il proprio contributo su

' ' ' Per contatti e informazioni:
questo tema ad Iscriversi al gruppo. Alessandra Diwncenzo
(divincenzo.a|essandra@yahoo.com)

Isabella Tomassi (isabelIatomassi@yahoo.it)



noidonne | marzo | 2012


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