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Numero 3 del 2012

D come differenti


Foto: D come differenti
PAGINA 21

Testi pagina 21

mi auguro che le tre sceriffe nostrane possano contribuire a ge-
nerare un clima di fiducia, non disgiunto da una dose appropriata
di cautela e protezione; i meccanismi che regolano i mercati (azio-
nari e non) cambieranno veramente soltanto quando valori come
la cautela e la preoccupazione per gli altri, spesso stereotipati
come dimensioni femminili, saranno incoraggiati a livello setto-
riale sia per gli uomini che per le donne.

Gli economisti concordano nel dire che l'aumento delle la-
voratrici porterebbe incrementi significativi al PIL contri-
buendo in modo decisivo a superare la stagnazione. Perchè
l'Italia non sceglie questo come obiettivo strategico? Per-
chè neppure adesso, che tre donne hanno diritto e dovere di
parola pubblica?

Sia Camusso che Fornero hanno dato grande risalto alla questione
dell'occupazione femminile nei loro interventi pubblici. Meno at-
tenzione sembra esserci dal lato Confindustria. È tuttavia evidente
che passi concreti non ne sono stati ancora fatti.

Come è noto, l'occupazione delle donne in Italia è bassa, so-
prattutto delle giovani, soprattutto al Sud; siamo al penultimo po-
sto in Europa per tasso di occupazione, meno di una donna su due
è occupata. Per rilanciare la crescita si pensa alla vecchia ricet-
ta di far ripartire le opere pubbliche. Queste sono necessarie, so-
prattutto se mettono l'ambiente al riparo dai soliti disastri an-
nunciati, ma ancor più rilevanti sono per le donne Ie infrastrut-
ture sociali. Queste possono creare molta occupazione, spesso
di tipo qualificata. Asili nido, tempo pieno nelle scuole dove si fa-
ciliti l'integrazione tra tutti i bambini e ragazzi, sono investimenti
per il futuro. C'è a ben vedere una grande domanda di servizi nel-
la società e ancor più ce ne sarebbe se aumentasse l’occupazione
femminile. Le donne che hanno un lavoro e un reddito creano al-
tro lavoro, perché hanno bisogno di comprare tempo e molte cose
che venivano fatte in casa sono ora acquistate fuori. Le infra-
strutture sociali sono parte fondamentale per aiutare le famiglie
a garantire a tutti, a qualunque età, una vita dignitosa. Ecco per-
ché dovrebbero diventare una priorità peri nostri decisori poli-
tici, uomini o donne che siano.

Secondo lei usciremo dalla crisi, e come ne usciremo?

E le donne?

All'inizio sembrava che la crisi riguardasse di più gli uomini. L'ipo-

tesi era basata sulla consapevolezza che i settori più colpiti fos-

sero quelli caratterizzati da una maggiore presenza maschile, men-
b

CAMUSSO,
FORNERO,
MARCEGAGLIA.
TRE DONNE

AI VERTICI.
OllINDI...?

Sondaggio di febbraio

NON MI SEMBRA CHE PER LE DONNE

Il
STIA CAMBIANDO OOALCOSA. 7 /°
LA LORO PRESENZA E GIÀ SEGNO DI UN CAMBIAMENTO. 29%
SPERO CHEPOSSAIIO FARE OUALCOSAAVAIITAOGIO 1 40/
OELLE OOIIIIE IIEL NOSTRO PAESE. °
SPERO CIIE POSSANO FARE OUALCOSA A VANTAGGIO
OELLE DONNE IIEL MOSTRO PAESE, 32%
MA EIIIORA IIOII MI SEMBRA STIA ACCAOEIIIJO.
IIULLA E CAMBIATO, ANZI III CERTI CAMPI LA SITuAZIOIIE 19%

E ADDIRITTURA PEGGIORE.

ECCO ALCUNE RISPOSTE ARRIVATE NEL NOSTRO SITO:
COSA VORRESTI DIRE A CAMUSSO E/O FORNERO E/O MARCEGAGLIA?

-Non sprecare un occasione storica
- Essere più coraggiose e promuovere loro stesse altre donne

- Che le donne non sono un optional, che si può indossare solo in
tempi di vacche grasse

- Di lavorare insieme per risolvere i problemi lasciando da parte ideo-
logie, interessi di categoria

- Fate qualcosa per le donne

- La flessibilità è stata forse una necessità. Ma il peso è stato mal di-
stribuito. E doveroso fare qualcosa per questa nuova categoria di
lavoratori indefessi, ricattablli e senza difensori

- Ciascuna nel suo ambito esprime le potenzialità, la forza, la serietà,
la competenza delle donne. Sono orgogliosa di essere donna e di es-

sere rappresentata da donne come loro

COSA VORRESTI CHIEDERE LORO?

-Mi aspetto che raccolgano e coni loro ruoli portino avanti ciò che le
donne stanno dicendo nelle forme più varie, dalle manifestazioni di
piazza ad altre iniziative. Noi siamo pronte e loro? E soprattutto SE
NON ORA QUANDO?

- Cosa prevedono per tutelare i giovani precari, in particolare le gio-
vani donne che vorrebbero creare una famiglia ma che non pos-
sono?

- Precise indicazioni sui modi di far entrare le donne nel mondo del la-
voro, tenuto conto, ahinoil, della situazione economica attuale e
prossima futura. Anche mediante imposizioni normative che solle-
vino le donne dai compiti di cura

- Equità crescita che non vuol dire far scannare due taxi fra loro ma
garantire ai miei figli un lavoro Il!

- Lavorare per la dignità del lavoro e del lavoratore, cercare percorsi
per l'occupazione e la rioccupazione

- Ricordarsi delle donne che si occupano di parenti con disabilità e
che ogni giorno sopportano vessazioni da parte delle istituzioni

- Asili nido affinché le donne possano fare figli e fare anche carriera



SIICIÙJ



noidonne | marzo | 2012 m


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